lele1986 ha scritto:Ragazzi ho letto un po' il forum e ho dei dubbi, ho capito che sarebbe meglio una pietra naturale rispetto una sintetica anche se secondo me vale il contrario per una questione di grana che nella sintetica si è sicuri dell'uniformità.
"uniformità" è un termine scorretto. Le pietre naturali sono uniformi in sè, hanno invece una possibile variazione di grit (leggera) tra pietre dello stesso tipolo. Le sintetiche per contro sono troppo veloci, perdonano poco gli errori e troppi rasoi sono stati rovinati con il loro uso in mani inesperte.
lele1986 ha scritto:
pietra 1000 -> si usa per recuperare un filo molto rovinato
pietra 2000/3000 -> rende il filo omogeneo
pietra 6000/8000 -> creano il filo da rasatura
pietre 10000/coramella lato pasta abrasiva -> lucidano il filo
coramella lato cuoio -> mantenitore del filo
la sequenza corretta è
pietra 1000 -> si usa per abbozzare il bevel quando è totalmente assente o per rettificare una lama con denti
pietra 2000/3000 -> prosegue il lavoro della precedente nella creazione del bevel
pietra 6000/8000 -> creano il filo da rasatura (con slurry nelle naturali)
pietra 8000 -> (a sola acqua) inizia il processo di lucidatura o riprende un filo "stanco"
pietre 10000 -> lucida il filo (azione abrasiva molto leggera)
coramella lato pasta abrasiva -> sostituisce una pietra da lucidatura (ma non è la stessa cosa) o riprende un filo leggermente "stanco"
coramella lato cuoio -> mantenitore del filo
comunque non è necessaria tutta la piramide (che piace molto agli americani...) nell'uso normale sono necessarie solo una o due pietre, le grane sotto il 5000 servono solo nel caso di restauri di un certo impegno. Sull'uso delle paste la mia opinione è che servano a poco se si ha una buona pietra da finitura (Escher, Zulu Grey, alcune coticule belghe).
Fondamentale invece l'uso troppo spesso sottovalutato del cuoio.