Grazie DYD, non vedo l'ora che arrivi...
Discorsi sulla ciotola/non ciotola e - in caso di ciotola - plastica/alluminio/legno/pelle umana/oro zecchino... ne avevamo già fatti in questa discussione già in precedenza.
Come dice AlfredoT, e come dico spesso anche io, la "mano gialla" ha permesso ad una grossa fetta di mondo "povero" di fare la vita da "ricco". Cose che mai ci saremmo potuti permettere fino a 15/20 anni fa, oggi sono la norma. Vero anche che "cinese" è un po' generico, un po' come dire "vino". Ci sono cose imbevibili da 1€ con vino, bottiglia, etichetta, tappo, distribuzione, guadagni produttore/grossista-distributore/rivenditore, accise statali, iva...tutto compreso nell'euro di costo al pubblico, ma c'è anche - per fortuna - altro....MOLTO altro.
"Qualcosa di differente" (che non c'entra nulla con il claim "la mia banca è differente"

) è un concetto di nicchia. Nel mercato della rasatura, quella tradizionale è di nicchia, quello della rasatura tradizionale di pregio...nicchia al quadrato. Ma questo vale per tutte le categorie merceologiche.
Non esistendo praticamente più la media borghesia, commercialmente parlando, i soldi li fanno i "cinesi" o comunque i prodotti a basso e bassissimo costo, e il "lusso".
In mezzo c'è poco.
Nel campo dei saponi da barba, tagliando il concetto drasticamente, vedo tre categorie di consumatori, che saltuariamente fanno il "salto della qualglia" dall'una all'altra categoria.
- acquirenti di prodotti economici (ovvero prodotti base e comunque di una certa qualità, dato che il sapone di per sé..."costa poco")
- acquirenti di prodotti di pregio/lusso (ovvero prodotti superiori nella qualità e con un confezionamento particolarmente pregiato che rende consapevoli del fatto di pagare soprattutto per l'involucro, il nome e lo "status")
- acquirenti di prodotti di fascia media (ove rientrano anche coloro del "vorrei ma non posso prendere le ciotole a 100€", ma anche e soprattutto chi decide di provare ad avere un confezionamento/ciotola più "carine" senza svenarsi...sempre consapevoli - spero - di pagare la ciotola, più che il sapone)
Tutto questo senza considerare i "giochi" di marketing (legittimi) e di marketing spinto (già meno nobili) che portano a vere e proprie campagne al limite del disonesto, se non legalmente, almeno moralmente (vedi il racconto fattomi tempo fa di un forum statunitense con ottimo seguito di appassionati che compra il Valobra a pacchi, lo mette in ciotoline di alluminio di design, lo spaccia per un super prodotto italiano fatto appositamente per lui, mette la sua etichetta e lo vende a 100$ la ciotola vendendone a iosa...salvo poi dover cominciare a giustificarsi con qualcuno che il Valobra già lo conosceva e che nota "troppe somiglianze" con il suo).
Campagne che comunque servono, come la pubblicità insegna, a rendere desiderabile un prodotto "superfluo". Ognuno di noi potrebbe farsi tranquillamente la barba utilizzando un sapone da 5€ al kg senza problemi...se fosse costretto dagli eventi. Il piacere costa.
Per riportare un esempio su altro settore merceologico, ieri sera conducevo una serata di degustazione assieme ad un tabaccaio che conosco che si è sfogato - con l'appoggio di molti appassionati - in merito al fatto di essere stufo delle edizioni limitate, delle edizioni con confezioni particolari, di giare, scatole, recipienti e quant'altro che portano il costo dei sigari (tutti i sigari... toscani, cubani, dominicani, centramericani ecc ecc) a livelli assurdi, quando il vero appassionato vuole "solo" fumare un BUON sigaro. Confido che soffrirà e resterà frustrato ancora per molto tempo....
Quindi alla fine della fiera...un porduttore deve fare una seria ricerca di mercato e decidere a CHI rivolgersi. E poi agire di conseguenza...
tutto a mio modesto parere...
saluti affilati
merin