Non esiste un numero preciso che definisce la durata del filo perché dipende da fattori diversi: la qualità dell'acciaio, la durezza della barba, la tecnica di rasatura e la tecnica sulla coramella.
La qualità dell'acciaio è facile da capire, ci sono acciai più resistenti di altri che mantengono il filo più a lungo.
La durezza della barba, una barba più morbida induce meno fatica sul filo della lama perchè si taglia più facilmente.
Se il rasoio è tenuto con un angolo di rasatura basso la forza che il pelo esercita sul filo durante il taglio è in direzione della lama, mentre se l'angolo di rasatura è più alto la resistenza del pelo è obliqua rispetto alla lama e cerca di "piegare" il filo che è sottilissimo. In quest'ultimo caso il filo si rovina prima.
Dopo la rasatura il filo presenta delle micro-ondulazioni dovute alla resistenza dei peli durante il taglio (vedi sopra), con un corretto passaggio sulla coramella le micro-ondulazioni vengono raddrizzate e il filo torna dritto come prima della rasatura. Se la tecnica sulla coramella non è corretta può succedere che il filo resti parzialmente ondulato e che quest'imperfezione aumenti ad ogni rasatura. Una tecnica scorretta (troppa pressione) può anche rompere le micro-ondulazioni invece di raddrizzarle e anche in questo caso dopo un certo numero di rasature il rasoio non taglia più.
Ciò detto, se tutto va bene e la lama è di qualità può anche reggere un centinaio di rasature senza bisogno di ritocchi.
