Quindi la maggior parte dei prodotti ha una certa quantità di sostanze funzionali a favorire il comfort ed aggiungere la fragranza.
Negli anni ho mutuato, dalle segnalazioni online e dallo studio dei Professionisti del settore, l'abitudine di usare appunto l'acqua come base.
Alla fine del rito, mentre accudisco gli strumenti, lascio che un velo d'acqua inizi a rinfrescare la pelle.
Quindi, avendo espletato la precedente operazione, a mani libere applico il dopobarba (sia lozione che balsamo) dopo aver riapplicato un velo d'acqua fresca.
Intendiamo, un velo significa una quantità che copra il volto senza sgocciolare.
Su questo applico una modica quantità di prodotto.
Decisamente modica, visto che l'acqua viene sfruttata in vari modi:
• lubrificante
• trasporto
• lenimento
Quindi poco prodotto (costoso, in relazione!!) è sufficiente per la copertura di una maggiore superficie, ed un assorbito (negli attivi) migliore.
Ed il massaggio necessario è anch'esso facilitato, per le stesse ragioni.
Ultimo vantaggio è la diminuzione della sensazione di aggressività di tutti gli alcoli (non solo Etilico) presenti nel prodotto, che hanno un'azione disidratante della cute da cui la finitura secca tanto amata ma anche l'iniziale discomfort. Quindi togliendo questa parte, rimane solo un maggiore comfort.
Il tutto con beneficio anche per il portafoglio, aumentando la resa incidedo beneficamente sulla durata ed in ultima analisi sul costo.
Nel caso si abbia la pelle molto secca e/o reattiva, la buona abitudine di usare una crema come base del dopobarba non inficia questa tecnica.
Basta che il velo l'acqua si applici su una sola mano (quindi meno, dato che già c'è la crema) e sull'altra si versa l'aftershave e s'inizia a spalmare tra le due mani.
Come direbbe Giobbe Covatta: "Basta poco, che ce vò?!?!"


