Heilbronn nel 1839
Heilbronn dista oltre 300 km da Solingen, e ha avuto una totalmente diversa cultura metallurgica a partire dal XV° sec. (Solingen sviluppò dopo il 1870 e la guerra Franco-Prussiana un industria fortemente meccanizzata, con uso di acciai propri -grazie alle miniere della Ruhr- e svedesi di maggior durezza degli inglesi che permettevano molature più spinte grazie anche alla invenzione della "strega", un macchinario con due mole contrapposte che scavava il blank sui due lati in un unico passaggio, riducendo quindi i tempi di lavorazione e consentendo una maggior simmetria negli spessori sempre più sottili)
A un certo punto George Dittmar cedette l'attività ai suoi figli Adalbert and Theodor Carl e la ditta divenne "Gebruder Dittmar" (Fratelli Dittmar) fornitori tra l'altro dei reali del Wurttemberg.
I fratelli presentarono una gran varietà di oggetti nelle varie Esposizioni Internazionali e nel 1845 spiegarono il loro particolare procedimento nella fabbricazione dei rasoi. Un processo che a volte sembra avere più contatti con l'alchimia che con la metallurgia comunemente praticata, con una doppia raffinazione dell'acciaio e particolari bagni di acidi, avente come base di partenza l'acciaio inglese di Sheffield.
1846
La ditta in breve divenne uno dei maggiori successi commerciali della comunità ebraica di Heilbronn e rimase in attività fino alla fine del XIX° sec.
La ditta durante la sua attività ottenne 73 premi nazionali e internazionali nelle varie Esposizioni tra cui alla World Exhibition di Londra del 1851.
Nel 1865 la Stahlwarenfabrik Dittmar aveva 65 dipendenti e rimase nella sede di Fleiner Straße 13/15
Fleiner Straße nel 1823
fino al bombardamento del 4 dicembre 1944 che rase al suolo la città. I fratelli Johann Georg e Christian Wilhelm furono anche Obermeister der Heilbronner Innung der Messerschmiede (dirigenti della corporazione dei coltellinai di Heilbronn).
Ovviamente finirono deportati appena iniziarono le persecuzioni razziali.
Un Dittmar del primo periodo (c.1825)
Erano prodotti di lusso, nel 1836 un rasoio costava da 5 a 22 fiorini, quasi otto volte di più di un corrispettivo rasoio francese o inglese. (5 fiorini all'epoca corrispondevano a circa 3,3 gr d'oro).
La maggior parte dei loro rasoi sono dei frameback a dorso riportato, con la lama dal profilo wedge anche se sottile (2mm al dorso su un 6/8", circa 5-6 mm con il dorso riportato).
Dittmar c.1850-60 "India Stahl"
e il suo astuccio-paddle
Tra le particolarità uniche dei loro rasoi, vi è l'impugnatura rivestita da guancette di alpacca saldate (detta anche German silver, una lega a base di rame-zinco-nichel, con rame al 50-60%, zinco al 15-30% e nichel al 10-30%, dalle doti di resistenza alla corrosione e l'aspetto dell'argento) per prevenire la ruggine nella zona del perno.
particolare delle guancette in alpacca
Alcuni rasoi della loro produzione inoltre avevano le lame dorate, sempre per contrastare le ossidazioni.
Dittmar con lama dorata
(un sentito ringraziamento a Neil Miller di SRP e "charlie48horlogerie" del CCC francese per i dati forniti)