Riprendo questo post, per aggiungervi un'altro capitolo.
Venerdì scorso ho ricevuto la quasi inaspettata visita di Henk Bos e sua moglie Janneke.
Henk Bos è un giornalista e scrittore olandese, che ha dedicato parte della sua vita a condurre studi e ricerche sulle pietre d'affilatura, partendo dal mondo dei falegnami, per approdare negli ultimi anni al panorama del wet shaving, che ha dimostrato di avere una discreta storia in fatto di pietre.
I risultati e le pubblicazioni di Henk le potete consultare sul sito sotto linkato, di particolare importanza Grinding and Honing capitoli 1,2,3,4.
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Purtroppo Henk, non è messo molto bene di salute, è intubato e sta combattendo contro una brutta malattia, malgrado ciò, non gli ha impedito di partire con il suo Volkswagen Combo adibito a camper, alla volta di Petrer, nei pressi di Sarat sul massiccio dei pirenei in Spagna, per campionare alcune pietre cavate nelle miniere di Eduardo Mendez, raccogliendone 6 differenti tipi dalle varie grane.
Conclusa la sua missione spagnola, decide di fare una deviazione al tragitto di ritorno per venire a farmi visita e fotografare alcune pietre della mia collezione cui era particolarmente interessato.
Qui apro una piccola parentesi per raccontarvi la storia di questa particolare pietra.
Principalmente Henk era interessato ad una pietra che in pochi possiedono, attualmente vi sono solo 2 esemplari giunti fino ai giorni nostri, una c'è l'ho io e l'altra è in Inghilterra.
Questa pietra, fino a poco tempo fa, era una perfetta sconosciuta, quando un giorno m'imbatto in un vecchio documento che descrive un'antica collezione di pietre per affilare i rasoi, collezione donata ad un museo americano se ricordo bene.
Comunque, tra le tante nozioni relative alle pietre, una in particolare attirava la mia attenzione, descrivendo una pietra la cui composizione era marmo laminato ed era cavata dal letto di un fiume in Scozia, da cui ne prendeva appunto il nome, Fiddich River honestone.
Il caso vuole, che qualche giorno prima, aprendo un cassetto, trovai una pietra che avevo acquistato anni addietro e subito cestinata perchè ad un primo esame risultava grezza come una cartavetro grana 400.
Decisi di lapparla ugualmente, magari potrevo usarla per i coltelli .
La pietra risultò essere molto soffice, in 15 minuti era perfettamente piana, ma la cosa che mi stupì di più, fu scoprire che aveva perso tutta la sua aggressività risultando finissima al pari di un Turingia.
Il mio cervello in quel momento ha iniziato ad elaborare le operazioni di calcolo, dalle informazioni lette (2) + i risultati a seguito della lappatura (2), gran totale, 2 + 2 = Fiddich River !
Dopo oltre 100 anni,cui possedevamo solo una descrizione, grazie al mio intuito ed una buona dose di fortuna, finalmente ora, vi si può associare anche un'immagine. Chiusa parentesi.
Tornando a noi, avevo preparato una bella tavola imbandita di pietre pensando di fare una discreta impressione ad Henk, tra l'altro ne ho approfittato per fare anche un piccolo censimento, al momento sono 72, (di cui 2 ancora da pagare e per il quale ringrazio James per l'infinita pazienza e cui prima o poi pagherò),
ma ai suoi occhi è parsa abbastanza ridotta poichè egli ne possiede ben 475.
Malgrado la mia collezione non sia così vasta, è comunque qualitativamente interessante, per cui Henk ha trovato ugualmente qualche pietra che ha catturato il suo interesse, ed in particolare, ha fotografato la Moughton Whetstone, la Hohenzollern, la La Lune, le Special Stone, la Lorraine, qualche coticula ed ovviamente la Fiddich river.
Henk era interessato anche alle pietre presenti sul territorio italiano, e si aspettava che gli snocciolassi nomi, ma con suo stupore ho dovuto deluderlo citandone solo due, le coti di Pradalunga e la pietra Serena.
Alla fine la sua domanda è stata quale pietre utilizzo maggiormente, ed ho risposto, belga del nonno ed al momento Special Stone quelle cui apprezzo maggiormente la finitura che donano.
Henk si è congedato riprendendo il suo viaggio verso casa, non prima però di aver fatto tappa in Germania, per far visita ad un altro collezionista, specializzato in Turingie.
Che dire, per me è stato gratificante ricevere la visita di un personaggio così autorevole, significa che anche io nel mio piccolo, ho ottenuto un riconoscimento nella Hall of Fame dei collezionisti internazionali.
Alla prossima esperienza e.... on the stone again.
