Appena ricevuto, il bisello sembra impostato, anche se non taglia: d'altra parte era dichiarato "da affilare", quindi nessuna sorpresa. Lo passo con scrupolo sull'ardesia. Il mattino dopo lo provo, e pettina solo il pelo senza tagliare niente. Ripasso sull'ardesia con più ostinazione, ma per altre due mattine ottengo lo stesso risultato.
Al che guardo con attenzione la lama. Mettendola in verticale sul piano della pietra, mi accorgo che a circa 3/4 resta sollevata di un mm. scarso. Poca roba, ma insomma quella lama è fatta a V. Probabilmente - ipotesi mia - si era scheggiato il filo e si sono limitati a riaffilarlo con qualche mola, senza badare alla linearità del filo. Il rasoio era buono da vedere in foto, ma non da funzionare.
Allora faccio qualche misurazione, e la geometria del rasoio sembra in ordine (risulta un angolo del bevel di appena meno di 20°, abbondante ma non eccessivo), per cui mi dico: qui ci vogliono le maniere forti. Purtroppo non ho una pietra 3000/8000, e quindi mi trovo costretto a qualcosa di "filologicamente scorretto" e che può fare inorridire i puristi.
Ma ero in una situazione lose-lose, tantovaleva provare.
Per cui vado di bestia: prendo della carta abrasiva da carrozzeria, grana 500, e la metto in piano. Qualche bella passata decisa, e a costo di un poco di altezza della lama, il tagliente torna bello dritto: messo in verticale sul piano, appoggia per tutta la sua lunghezza, simmetrico e uniformemente alto. Rifaccio i calcoli per l'angolo, e siamo ancora a 20°, quindi non dovrei aver sconvolto niente.
Ovviamente, però, il bisello a questo punto è grezzissimo, e quindi comincia la pazienza della lucidatura su ardesia, inevitabilmente lungo e penoso. Dopo due serate di passate, finalmente comincio a vedere i sospirati progressi: sullo slur si avverte un evidente effetto "ventosa", il bisello è lucido a specchio, e anche le "prove di taglio" mi danno soddisfazione, giacché il rasoio taglia i peli del braccio al volo, e "intacca" sull'unghia per poi scorrere.
È chiaro che il metodo che ho usato è ben poco ortodosso e ancor meno raccomandabile, ci ho messo due giorni invece di un'ora, ma alla fine come si suol dire "ho cavato il topo dalla tana": e il Filarmonica è tornato a radere in modo magnifico.