di seguito presenterò dei risultati di analisi su delle Pietre Giapponesi gentilmente prestatemi da Ura.
Le pietre sono queste:
Sguardo d' insieme
Ohzuku
Nakayama Kiita Nashiij
Suita
Karasu
Nakayama Maruka
Shoubudani Suita
Le indagini sono state condotte tramite Spettroscopia Mössbauer.
Le pietre sono costituite da abrasivi quali quarzo e corindone. Sono rioliti , corrispondenti effusivi del granito, rocce vulcaniche tipiche di una nazione come il Giappone, con molti vulcani.
vi sono inoltre intrusioni di: ematite, maghenite, magnetite, goetite, ferridite, clorite, pirite, ercinite*, feldspato potassico, plagioclase, illite, calcite.
* I minerali evidenziati in neretto indicano elevata presenza di Fe (II ) in % che è possibile analizzare con la Spettroscopia Mossbauer. Indica che il processo metamorfico alla base della formazione di questo tipo di rocce granitiche è avvenuto in atmosfera riducente.
Le intrusioni rossastre sono dovute alla presenza di ematite rossa ( ossido ferrico ).**
Le intrusioni nere sono dovute a spinelli o derivati del carbonio, oppure ad ossido ferroso.**
** Entrambe queste intrusioni documentano che il processo metamorfico alla base della formazione di questo tipo di rocce granitiche è avvenuto in atmosfera riducente, quindi in presenza di idrogeno e non di ossigeno.
Tutto ciò potrebbe volgere a favore della teoria di Miller-Urey poi provata sperimentalmente dai due studiosi.
Tuttavia molti geologi, usando moderni gas vulcanici come modello ( il Giappone, come già scritto, è ricco di vulcani ), sono convinti che sia esistita un'atmosfera povera di idrogeno e ricca di biossido di carbonio.
Bibliografia.