Buonasera,
sul gruppo FB si è discusso di questo libro, in uscita con la Stampa di giovedì (ieri).
http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/che-barba/" onclick="window.open(this.href);return false;
Che Barba! By Chiara Bruschi.
Mi è stato detto dall'edicola di Milano che è vicino casa mia ( Real Edicola) che è uscito soltanto a Torino col giornale e a prezzo scontato, quindi l'ho ordinato presso la suddetta edicola. Aspettiamo, lo leggerò e posterò le mie impressioni sul Forum, buon proseguimento,
Andrea
Che Barba! By Chiara Bruschi
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Re: Che Barba! By Chiara Bruschi
come anche su fb seguo la discussione
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Re: Che Barba! By Chiara Bruschi
Buonasera,
ho comprato il libro " Che Barba! " by Chiara Bruschi. Lo vendevano soltanto nelle edicole di Torino, in allegato con il giornale la Stampa. Il mio edicolante quindi me lo ha dovuto ordinare. Prezzo al pubblico 16 euro e 90 centesimi iva compresa . Con il giornale, giovedì scorso, se non erro, sarebbe stato possibile acquistarlo al prezzo più onesto di circa 13 euro.
Riassunto (prima di sviscerare il volumetto un minimo nei particolari).
Mai titolo fu più azzeccato. Il prezzo è giusto se si considera che a livello di design il libro si presenta bene; compatto e maneggevole, non pesante, copertina rigida, belle foto, buona la carta. Il prezzo è spropositato se si considera il contenuto vero e proprio, ciò che vi è scritto, insomma.
E' adatto al pubblico medio/basso. Popolo da Social Network , dalla risposta facile, che non capisce un concetto se espresso con più di quattro periodi "messi in croce".
Sembra una dispensa delle superiori che invece di essere scritta per esteso viene sintetizzata con dei lucidi poi posti su carta invece che proiettati.
Mi ricordo che l'enciclopedia per bambini "i quindici", letta quando ero bambino, spiegava i vari concetti semplicemente e non in maniera cosi nozionistica in modo da farti capire come funzionano le cose e il mondo che ti circonda.
Mi rattrista che molti scrittori, in vari ambiti, col passare del tempo, si omologhino alla massa pur di vendere senza neppure tentare un approccio alternativo, snaturando anche loro stessi. In questo modo però non trasmettono passione, cosa che potrebbe invece attirare maggiormente il pubblico, piuttosto che una lettura insipida come questa.
Cerchiamo ora di fare una analisi un po' più particolareggiata, senza però scendere troppo nel dettaglio, perché non mi sembra giusto nei confronti di chi ha scritto il libro.
La parte storica è scritta bene devo dire, non noiosa, lunga il giusto, richiami ad aneddoti atti a chiarire l'arte e la tecnica della rasatura (e non) durante le varie epoche storiche.
La parte riguardante la barba e i baffi non la posso commentare più di tanto perché non me ne intendo, ma è gran parte nozionistica ed è anche un po' populistica, del tipo " miti da sfatare". Si annoverano i vari tipi di barba come in un identikit:
1.foto del soggetto
2. Nome del tipo di barba "indossata".
3.Didascalia quasi inutile perché il tipo di barba si vede, ( le fotografie, come già scritto, sono ottime ).
Sui prodotti e il loro uso non viene detto molto, apprezzo che non vi sia la " marchetta" a taluni produttori piuttosto che ad altri.
Al vero disastro si arriva quando si scrive circa alcuni strumenti. Mi fa sorridere ( per non piangere ) che in un "paragrafetto" ( che in questo caso non è un diminutivo ma un accrescitivo data la schematicità del testo ) si metta in guardia le persone di non seguire alcuni siti e forum in cui sono riportati rimedi casalinghi...Giustissimo, ma se l'autore avesse letto almeno un po' il Forum http://www.ilrasoio.com" onclick="window.open(this.href);return false; che è linkato anche su Wikipedia

Non avrebbe scritto una pagina del genere sul rasoio a mano libera in cui un modello usa uno shavette ( di questi errori il libro è pieno ).



La frase " La rasatura col manolibera è un'operazione da seguire con molta attenzione" è proprio da sagra dell'ovvietà.
Ultima cosa: i prezzi riportati degli strumenti sono totalmente sbagliati, si afferma infatti, ad esempio, che la spesa minima per il solo rasoio a mano libera è di 200 euro.
Ciò indica sufficienza.
Che dire, David Foster Wallace del libro Suttree di Cormac Mac Carthy scrisse " Mio Dio, quel libro..." e potrei riportare la stessa frase io per il libro Stoner ( che costa pure meno di Che Barba!).
Di Che Barba! posso solo affermare...Madonna sto... libro?
Grazie e buona serata,
Andrea
ho comprato il libro " Che Barba! " by Chiara Bruschi. Lo vendevano soltanto nelle edicole di Torino, in allegato con il giornale la Stampa. Il mio edicolante quindi me lo ha dovuto ordinare. Prezzo al pubblico 16 euro e 90 centesimi iva compresa . Con il giornale, giovedì scorso, se non erro, sarebbe stato possibile acquistarlo al prezzo più onesto di circa 13 euro.
Riassunto (prima di sviscerare il volumetto un minimo nei particolari).
Mai titolo fu più azzeccato. Il prezzo è giusto se si considera che a livello di design il libro si presenta bene; compatto e maneggevole, non pesante, copertina rigida, belle foto, buona la carta. Il prezzo è spropositato se si considera il contenuto vero e proprio, ciò che vi è scritto, insomma.
E' adatto al pubblico medio/basso. Popolo da Social Network , dalla risposta facile, che non capisce un concetto se espresso con più di quattro periodi "messi in croce".
Sembra una dispensa delle superiori che invece di essere scritta per esteso viene sintetizzata con dei lucidi poi posti su carta invece che proiettati.
Mi ricordo che l'enciclopedia per bambini "i quindici", letta quando ero bambino, spiegava i vari concetti semplicemente e non in maniera cosi nozionistica in modo da farti capire come funzionano le cose e il mondo che ti circonda.
Mi rattrista che molti scrittori, in vari ambiti, col passare del tempo, si omologhino alla massa pur di vendere senza neppure tentare un approccio alternativo, snaturando anche loro stessi. In questo modo però non trasmettono passione, cosa che potrebbe invece attirare maggiormente il pubblico, piuttosto che una lettura insipida come questa.
Cerchiamo ora di fare una analisi un po' più particolareggiata, senza però scendere troppo nel dettaglio, perché non mi sembra giusto nei confronti di chi ha scritto il libro.
La parte storica è scritta bene devo dire, non noiosa, lunga il giusto, richiami ad aneddoti atti a chiarire l'arte e la tecnica della rasatura (e non) durante le varie epoche storiche.
La parte riguardante la barba e i baffi non la posso commentare più di tanto perché non me ne intendo, ma è gran parte nozionistica ed è anche un po' populistica, del tipo " miti da sfatare". Si annoverano i vari tipi di barba come in un identikit:
1.foto del soggetto
2. Nome del tipo di barba "indossata".
3.Didascalia quasi inutile perché il tipo di barba si vede, ( le fotografie, come già scritto, sono ottime ).
Sui prodotti e il loro uso non viene detto molto, apprezzo che non vi sia la " marchetta" a taluni produttori piuttosto che ad altri.
Al vero disastro si arriva quando si scrive circa alcuni strumenti. Mi fa sorridere ( per non piangere ) che in un "paragrafetto" ( che in questo caso non è un diminutivo ma un accrescitivo data la schematicità del testo ) si metta in guardia le persone di non seguire alcuni siti e forum in cui sono riportati rimedi casalinghi...Giustissimo, ma se l'autore avesse letto almeno un po' il Forum http://www.ilrasoio.com" onclick="window.open(this.href);return false; che è linkato anche su Wikipedia


Non avrebbe scritto una pagina del genere sul rasoio a mano libera in cui un modello usa uno shavette ( di questi errori il libro è pieno ).
La frase " La rasatura col manolibera è un'operazione da seguire con molta attenzione" è proprio da sagra dell'ovvietà.
Ultima cosa: i prezzi riportati degli strumenti sono totalmente sbagliati, si afferma infatti, ad esempio, che la spesa minima per il solo rasoio a mano libera è di 200 euro.
Ciò indica sufficienza.
Che dire, David Foster Wallace del libro Suttree di Cormac Mac Carthy scrisse " Mio Dio, quel libro..." e potrei riportare la stessa frase io per il libro Stoner ( che costa pure meno di Che Barba!).
Di Che Barba! posso solo affermare...Madonna sto... libro?

Grazie e buona serata,
Andrea
- macosavuoi
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Re: Che Barba! By Chiara Bruschi
Deduco che ciò che nel mio campo (ed altri) viene definita raccolta dei requisiti , in questo caso è stata fatta con i piedi.
Sembra che alcuni punti siano stati scritti per mezzo del classico googlare.
Salvando il salvabile, il resto è quasi disinformazione.
Sembra che alcuni punti siano stati scritti per mezzo del classico googlare.
Salvando il salvabile, il resto è quasi disinformazione.
in girum imus nocte ecce et consumimur igni