Piccola digressione sui barbieri chirurghi
Inviato: 13/12/2016, 21:23
Buonasera a Tutti!
per una serie di motivi, anni fa, mi sono occupato di storia della chirurgia italiana tra fine settecento e inizi ottocento, quindi dei barbieri che esercitavano anche come chirurghi ( barbieri / cerusici ). In Italia, un medico specializzatosi poi in chirurgia, fece di tutto per separare, legalmente, le due attività, ovvero quella di chirurgo da quella di barbiere. Il suo nome era Pietro Moscati e lavorò all' Ospedale Maggiore di Milano.
All' epoca oltre ai barbieri, anche i Norcini ( dell' Umbria ) esercitavano come chirurghi e alcuni di loro erano anche barbieri. Non dovevano sostenere alcun esame; si tramandavano il mestiere di padre in figlio. Erano vestiti con una nera veste medievale e, per certi versi, anche alcune loro pratiche mediche erano ritenute tali dai medici veri
Vicino a Norcia, vi era un' altro borgo, Preci, e molti chirurghi / barbieri, venivano anche da li.
I barbieri / cerusici di varia provenienza si specializzavano anche in vari settori della chirurgia. I più famosi erano coloro che si occupavano di curare le ernie ( barbieri erniotomisti ). Nel 1749 il Dott. Pietro Moscati riusci' a far si che dei malati di ernia si occupassero dei medici autentici, che avevano studiato innanzitutto medicina, prima ancora di chirurgia. I malati passavano la degenza in un reparto nell' Ospedale Maggiore denominato " Corsia degli Scalini ".
A quei tempi molti pazienti, curati dai barbieri / cerusici , morivano a causa delle " ernie strozzate ". Questo perché l'intervento avveniva sempre troppo tardi rispetto all'insorgere dei sintomi. L' intestino quindi erniato e strozzato si alterava, putrefaceva e il paziente moriva.
Molte persone, uomini specialmente, a causa dei lavori faticosi, soffrivano di ernie inguinali.
I barbieri / cerusici per curare questo tipo di male utilizzavano strumenti per la mutilazione della inquisizione Spagnola. Per chiudere la porta dell'ernia infatti per prima cosa mutilavano gli organi genitali, castravano quindi gli uomini.
Questi sono alcuni degli strumenti utilizzati:

Bibliografia:
A.Majocchi : Nostalgie tra le rovine, tra bisturi e forbici, vita da chirurgo.
AAVV, a cura di Cecchini Luciana, La chirurgia Preciana, Provincia di Perugia, Ponte San Giovanni, 1997, p. 1-116
per una serie di motivi, anni fa, mi sono occupato di storia della chirurgia italiana tra fine settecento e inizi ottocento, quindi dei barbieri che esercitavano anche come chirurghi ( barbieri / cerusici ). In Italia, un medico specializzatosi poi in chirurgia, fece di tutto per separare, legalmente, le due attività, ovvero quella di chirurgo da quella di barbiere. Il suo nome era Pietro Moscati e lavorò all' Ospedale Maggiore di Milano.
All' epoca oltre ai barbieri, anche i Norcini ( dell' Umbria ) esercitavano come chirurghi e alcuni di loro erano anche barbieri. Non dovevano sostenere alcun esame; si tramandavano il mestiere di padre in figlio. Erano vestiti con una nera veste medievale e, per certi versi, anche alcune loro pratiche mediche erano ritenute tali dai medici veri

Vicino a Norcia, vi era un' altro borgo, Preci, e molti chirurghi / barbieri, venivano anche da li.
I barbieri / cerusici di varia provenienza si specializzavano anche in vari settori della chirurgia. I più famosi erano coloro che si occupavano di curare le ernie ( barbieri erniotomisti ). Nel 1749 il Dott. Pietro Moscati riusci' a far si che dei malati di ernia si occupassero dei medici autentici, che avevano studiato innanzitutto medicina, prima ancora di chirurgia. I malati passavano la degenza in un reparto nell' Ospedale Maggiore denominato " Corsia degli Scalini ".
A quei tempi molti pazienti, curati dai barbieri / cerusici , morivano a causa delle " ernie strozzate ". Questo perché l'intervento avveniva sempre troppo tardi rispetto all'insorgere dei sintomi. L' intestino quindi erniato e strozzato si alterava, putrefaceva e il paziente moriva.
Molte persone, uomini specialmente, a causa dei lavori faticosi, soffrivano di ernie inguinali.
I barbieri / cerusici per curare questo tipo di male utilizzavano strumenti per la mutilazione della inquisizione Spagnola. Per chiudere la porta dell'ernia infatti per prima cosa mutilavano gli organi genitali, castravano quindi gli uomini.
Questi sono alcuni degli strumenti utilizzati:
Bibliografia:
A.Majocchi : Nostalgie tra le rovine, tra bisturi e forbici, vita da chirurgo.
AAVV, a cura di Cecchini Luciana, La chirurgia Preciana, Provincia di Perugia, Ponte San Giovanni, 1997, p. 1-116