Ero molto incuriosito da questa marca e ho deciso per un 660S Large
Il costo decisamente accettabile, però, a primo impatto (l'ho usato solo 2 volte) non so che cosa dire...
La confezione è la solita scatolina in cartone con finestra vista stand...
Quello che si evince è che si rivolgono ad una clientela con problemi neurologici: con un pennello in bella vista, sul davanti riporta in inglese "Shaving Brush", caso mai qualcuno avesse pensato che fosse una gelatiera.
Su un lato, in francese, "Pinceau a Barbe".
Io non sono un poliglotta. Per di più ho imparato a convivere pacificamente con l'ignoranza per le lingue straniere che è indotta dall'albionica arroganza che siano gli altri a dover conoscere l'inglese e non viceversa. In parentesi dirò che avendoli sentiti parlare francese, italiano e tedesco, comincio a rigettare l'ipotesi dell'arroganza ed a prendere in considerazione una generosità "fonetica" nei confronti di chi li ascolta.
Che pennello possa essere 'pinceau', 'bleireau' o 'brosse' è irrilevante, credo: sono sinonimi. Però tra "a" ed "à", in francese c'è differenza!
Però, immagino che i cugini d'oltralpe che non riconoscessero il pennello attraverso la finestra, capirebbero lo stesso.
La ciliegina sulla torta, però, arriva col tedesco; lingua ostica alla maggior parte degli altri: "Raiser Pinsel".
Anglo-sassone?
In tedesco si dice Rasierpinsel. Il effetti un pennello che avesse capacità di sollevare, far lievitare... mi aveva interessato subito moltissimo! Non amo impasticcarmi!
Però, dopo due volte che l'ho usato... o è un errore di stimpa o io sono un caso disperato!
So che è solo una scatolina, ma... ci vuole davvero poco a scrivere in modo corretto: la trascuratezza -anche nelle piccole cose- è foriera di trascuratezza in quelle sostanziali!
Il manico ha una bella linea e l'impugnatura ergonomica, il logo e le scritte sono stampate sulla plastica e non su un'etichetta adesiva (così mi è sembrato, almeno), cosa che mi sembra più costosa anche se di aspetto migliore.
Il ciuffo è bloomato, ma non in modo sensibile come per altri pennelli.
Le setole sono abbastanza (etimologicamente) morbide, ma mi sembra che ci sia una carenza in backbone: il pelo rimane piegato nel verso dell'ultima passata!
Non ha perso neppure un pelo, però, messo a bagno, per la deflorazione, in acqua calda ed uno schizzo di detersivo, dopo un paio d'ore la soluzione presentava una colorazione nocciola, un po' più chiara del the da bar e decisamente torbida.

Mai vista una cosa così, anche con pennelli di bassissimo costo!
Ho rifatto la soluzione con altra acqua calda e detersivo e l'ho lasciato per una decina di ore.
Questa volta l'acqua era molto meno scura e meno torbida.
Però credo che solo una carpa si sarebbe trovata a proprio agio in un'acqua così!
Il pelo non aveva resilienza, e rimaneva flesso: anche questo... mai visto!
Però, al redde rationem, ha funzionato sufficientemente bene anche se non in modo completamente soddisfacente.
Forse sono io che subisco la maledizione di Albione, per i suoi pennelli: il Vulfix mi lascia perplesso -anche se sarò lietissimo di modificare questa mia opinione man mano che lo userò- ed il Simpsons Berkeley è affetto da alopecia recidivante!
Nulla del genere con gli altri pennelli di tasso: Zenith, Liojuni e Frank Shaving. Non includo di proposito il mio vecchio Homa perchè non sono certo che sia di tasso, nonostante la morbidezza del pelo ed il mantenimento della struttura, le setole sono un po' scolorite.
Il 660S è bello da vedersi.
Per usarlo, invece... riferirò col tempo.