Vista la mia fiducia cieca... be', magari "cieca" no

, però molto, molto ipovedente nei confronti dei giudizi del guru dell'eleganza, ero esageratamente curioso di annusare il Vetiver di Guerlain.
Vero è che non vagavo per le strade cercando profumerie ed altrettanto vero è che io non vivo in quello che si può definire il
cuore pulsante di una metropoli!
Però... quando ero a tiro, una recherche (anche se non di proustiano lignaggio), la facevo!
E finalmente, venerdì scorso la mia costanza è stata premiata.
Chiedo il "Vetiver" e non mi veniva il cognome che la segaligna rappresentante del gentil sesso che mi accudiva, conclude per me... "di Guerlain"!
Il mio "SI" è esploso nell'aristocratico silenzio del negozio.
L'ho seguita con gli occhi mentre allungava la mano a prendere il famigerato flacone le cui sembianze sono stampate nella mia mente dai SOTD del Principe Pirata e l'ho seguita mentre afferrava le striscioline di carta.
L'ha spruzzata e me l'ha porta!
Annuso...
Poffare: è "strano".
Me la spruzza su un polso.
Agito il braccio come un vigile affetto dal Parkinson, nell'ora di punta.
Riannuso.
Non mi piace!
Tanta fatica per niente.
E pur confermando la mia miopissima fiducia nei giudizi dell'Arbiter Elegantiarum, mi discosto dal draconiano giudizio di di Lupho "si ama o si odia": pur non amandolo, non lo odio!
Non mi piace e basta.
Quindi tendo ad associarmi alla dichiarazione scritta di O Pruffessò: non mi è indifferente, ma non lo "odio": non mi avvince.
E basta.
E, armato di botte e lanterna sono pronto ad intraprendere una novella ricerca di altri prodotti per appagare la mia sete di "sapere"!
