PREMESSA
Le setole del pennelo lavorano sempre in ambiente umido, caldo, alcalino e a seconda delle zone geografiche in cui ci troviamo con acqua più o meno dura. Tutto ciò comporta:
a) rischio di attacco da parte di batteri, muffe o funghi;
b) sicuro attacco da parte del calcare che oltre a rovinare esteticamente l'oggetto ne ridurrà la sua funzionalità nonchè la vita residua.
Quindi due ordini di motivi ci devono portare ad avere un'attenta cura per questo prezioso ed utilissimo attrezzo: igiene e funzionalità.
PULIZIA QUOTIDIANA:
Dopo ogni rasatura è opportuno sciacquare il pennello abbondantemente e accuratamente sotto l'acqua corrente, possibilmente calda.
Successivamente strizzarne le setole con delicatezza e senza torcerle:

Scuoterlo energicamente nel lavandino (occhio alle gocce sulla specchiera

Tutto ciò non avrà rimosso l'acqua che i peli di tasso sanno trattenere egregiamente perciò è molto importante cha lo si riponga ad asciugare in un luogo aperto (possibilmente ventilato e asciutto ma mai in un armadietto). Molti (la maggior parte) consigliano di riporlo a testa in giù su di un apposito stand altri lo ritengono superfluo, ciò che è importante e fare quanto detto prima.
PULIZIA PERIODICA
La periodicità di quanto segue dipende dalla durezza dell'acqua di esercizio e da quante volte usate il pennello. Il campanello di allarme è l'accumulo di calcare sul nodo del pennello ossia dove le setole penetrano nel manico.
a) Bagnare il pennello con acqua calda, versare sulle setole due o tre gocce di detersivo liquido per piatti e schiumare il tutto insistendo alla base delle setole lì dove entrano nel manico: il nodo.
b) inserite il pennello così schiumato in una tazza di acqua calda (una mug andrà bene) e lasciatelo per circa 10 minuti.
c) riprenderte il pennello e con l'ausilio di uno spazzolino (che ovviamente non riutilizzerete per i vostri denti

d) Preparate in una tazza (quella di prima) una soluzione di aceto e acqua nella proporzione di 1/10 circa (1 parte di aceto e 10 di acqua); mescolate la soluzione ed immergetevi il pennello a testa in giù fino al nodo; agitatelo nella tazza per circa un minuto, poi estraetelo.
e) Procedere ad un'abbondante risciacquo del pennello a cui farà seguito l'asciugatura di cui sopra.
Il pennello tornerà come nuovo e con dei risultati sulla lavorazione del sapone/creme che vi eravate dimenticati.

Raffaele
NOTA: articolo scritto e pubblicato il 29.04.2009 sulla piattaforma forumup