

Moderatore: Moderatore Area Tecnica
ischiapp ha scritto:Per chiarire il discorso delle concentrazioni
Accademia del Profumo ha scritto:La differenza si basa principalmente su due aspetti, uno più legato alla produzione, ovvero alla diversa concentrazione in alcool della formula, l’altro più legato alla creazione cioè alla scelta delle materie prime. È tuttavia importante sottolineare che non vige nessuna regolamentazione al riguardo e che le aziende si comportano secondo un proprio codice deontologico.
Le Eaux de Cologne (EDC) sono, in qualche misura, tutte figlie della prima Aqua Mirabilis di Gian Paolo Feminis e Jean Marie Farina. Zio e nipote nel XVII secolo inventarono la formula di un profumo che ancora oggi, declinato in mille modi diversi, accomuna un senso di leggerezza e vitalità diventato irrinunciabile per chi adotta uno stile sportivo “en plein air”. Sono fragranze così legate ad un concetto di naturale benessere da poter quasi essere usate come frizioni su tutto il corpo per la loro bassa gradazione in alcool e la ridotta concentrazione di profumo (3-5%) e diventare, in una visione più maschile, degli after-shave o lozioni dopobarba.
Nell’Eau de Toilette (EDT) la decisa concentrazione di profumo, intorno al 12-15%, ed una maggiore presenza di alcool accentuano l’evaporazione ed enfatizzano l’impatto iniziale.
Seguendo le “ricette tradizionali” di composizione, il profumiere-creatore insiste sulle note di testa per sottolineare la vivacità, scegliendo dalla sua tavolozza olfattiva note frizzanti come gli agrumi, note marine in tutte le loro sfumature (acquatiche, ozonate, oceaniche) o aromatiche. Nella composizione risulta prevalere la testa, lasciando successivamente spazio ad una scia delicata, per delle creazioni più casual o discrete.
Nell’Eau de Parfum (EDP), la cui concentrazione in alcool va dal 15 al 20% circa, il cuore rappresenta la parte più importante della formula. Il profumiere creatore “potenzia” nella composizione le note più rotonde di fiori e foglie, ancora freschi seppure meno spumeggianti, o dolci ed opulente come bouquet fioriti e note fruttate. Una formula più estroversa che esalta ricchezza e seduzione.
Nell’Estratto o Parfume, il prodotto in cui la concentrazione del profumo nell'alcool è più forte, arriviamo a percentuali del 25-30% e la massima diffusione e persistenza diventano criteri rilevanti. Di conseguenza, oltre alla concentrazione, un risultato ottimale dovrebbe esaltare la composizione del fondo. La scelta delle materie prime cade su note calde e nobili come i legni preziosi, golose come le note gourmand, sensuali come il muschio, l’ambra e le note muschiate, che arricchiscono il profumo in personalità e “volume”.
ischiapp ha scritto:La differenza fondamentale tra dopobarba e colonia è nella formulazione, avendo il primo una percentuale consistente (5-20%) di Glicerina per avere un effetto idratante e leggermente filmogeno.
Alcuni preferiscono prodotti dal bassissimo o nullo contenuto di tale componente. Quindi la scelta ricade sulle formulazioni più antiche, come la colonia.
Io penso che se ti fai la doccia dopo lo splash il profumo di fatto già te lo togli, non sarà l'idratante ad attenuarloclaudio1959 ha scritto:Io poi faccio così: rasatura, splash, doccia e poi idratante (attenua anche un po' il profumo)
Che ne pensi?
Pensavo al fatto che la quota di alcol che ti arriva sulla pelle, o prima o dopo, è la stessa; meglio quindi su una pelle già difesa.claudio1959 ha scritto:Ma così non rendi più persistente l' azione dell' alcool?
Pensavo fosse meglio lasciarlo evaporare e poi idratare
Io poi faccio così: rasatura, splash, doccia e poi idratante (attenua anche un po' il profumo)
Che ne pensi?
infatti l'acqua fredda subito dopo aver finito di radersi,e' l'ideale per poter stemperare e aiutare la pelle dal passaggio del rasoi...Luca142857 ha scritto:Pensavo al fatto che la quota di alcol che ti arriva sulla pelle, o prima o dopo, è la stessa; meglio quindi su una pelle già difesa.claudio1959 ha scritto:Ma così non rendi più persistente l' azione dell' alcool?
Pensavo fosse meglio lasciarlo evaporare e poi idratare
Io poi faccio così: rasatura, splash, doccia e poi idratante (attenua anche un po' il profumo)
Che ne pensi?
Poi la colonia la vedo come un profumo e quindi -solo miei gusti eh!- come "atto conclusivo"![]()
Dopo la rasatura poi, in genere non sento fisicamente il bisogno di null'altro che acqua fredda, per cui idratanti o dopobarba sono solo uno sfizio o una scelta ragionata.
veramente ottima scaletta!!ischiapp ha scritto:Premettendo che la scelta giusta è quella che dona maggiore piacere e beneficio personale ...
La scelta logica sarebbe:
1. doccia
2. rasatura
3. idratante
4. AS/EDC/EDT/EDP lozione alcoolica in splash o spray a secondo delle preferenze
In questo modo la pelle gode dei benefici delle singole operazioni che sinergizzano ... invece di contrastarsi.
Sempre esaustivo e approfondito. Ottimo lavoro, Pierpaoloischiapp ha scritto:Premettendo che la scelta giusta è quella che dona maggiore piacere e beneficio personale ...
La scelta logica sarebbe:
1. doccia
2. rasatura
3. idratante
4. AS/EDC/EDT/EDP lozione alcoolica in splash o spray a secondo delle preferenze
In questo modo la pelle gode dei benefici delle singole operazioni che sinergizzano ... invece di contrastarsi.
Questa non la conoscevo.Supermomo ha scritto:Da manuale Pierpaolo,
Da quando uso un idrante e lo lascio agire qualche minuto prima dello splash, la pelle mi ringrazia con delle sbarbate da incanto
Le nuove frontiere della tecnologia a supporto della rasatura...Supermomo ha scritto:Da quando uso un idrante e lo lascio agire qualche minuto prima dello splash, ...