Gli ho rifatto la geometria e reso rettilinea e parallela la lama, partendo dalla carta vetrata dalla 500 alla 1000, mola diamantata, poi doppio bisello su 3000 sintetica, filo su 8000 sintetica, ardesia ligure con nagura Aiwatani per poi tornare indietro sulla delicata belga gialla con il metodo unicot che mi risulta più gradita sul viso.
Passaggi intermedi di pulizia su pasta verde e poi nera su balsa, rifinitura su sequenza di coramelle.
Prime impressioni ad una sbarbata in contropelo a secco "notevole".
Ora è un 11/16 di pollice, con angolo esatto di 15°. La molatura è un extra hollow e come tale è molto canterino.
Da quanto ho capito Otto Busch ha fondato la sua ditta nel 1909 e ha avuto sede a Wald (Solingen riportata al retro) tra il 1922 ed il 1932 (quindi è antecedente al nazismo).
Il modello "Campione del mondo" mi fa pensare (forse a torto) al primo mondiale di calcio (1930). E' un modello in acciaio inox.
Personalmente lo trovo molto elegante con le guancette in celluloide dorata craquelé, la punta alla francese e le decorazioni ed il doppio stabilizzatore. La coda è piuttosto lungo ed ergonomica, come piace alle mie grandi mani.

