Ho scoperto Daniele, cercando su google rasoi a mano libera nella mia provincia. Poi mi son ricordato di aver visto una sua intervista a La stampa: produce meravigliosi coltelli tradizionali e chiavi per serrature antiche, principalmente, da quanto ho capito.
L'idea di conoscere un artigiano mi ha subito esaltato e l'ho contattato. Mi ha inviato qualche immagine dei suoi ultimi lavori e pochi giorni dopo ci siamo conosciuti e mi ha mostrato dei prototipi di cui due dalla forma molto particolare ricercata PER ERGONOMIA, più che per estetica.
Dalle immagini questo mi aveva colpito, ma avrei scelto quello più tradizionale, fino a quando non ho avuto in mano la lama. Sembrava fatta per me, un prolungamento dell'arto, tanto era comoda. E l'ho scelta.
Due settimane dopo era terminata. Ieri me l'ha portata. Oggi l'ho usata per la prima volta.
Ecco cosa ho scritto all'artefice:
"Una sola parola, anzi due!
Che goduria!"
Poi ho aggiunto:
"Avevi ragione circa la coramella, al decimo passaggio sulla coramella l'ho sentito scorrere in modo totalmente differente. Ho continuato fino ai cinquanta canonici.
Sul viso taglia il pelo accarezzando dolcemente la cute, anche nel contropelo ed è molto profondo.
Ho passato l'allume di rocca dopo la rasatura come dopobarba e non ho sentito alcun pizzicorio.
Stessa cosa con quello alcolico.
La presa è fantastica. In sincerità avevo perplessità su peso e dimensioni generose, invece è estremamente maneggevole e sembra una parte della mano e non uno strumento. Comodissimo anche nelle finiture più ostiche.
Tanto era il piacere della sbarbata che non ho fatto manco caso a come cantasse: ero estasiato.
Ci farò caso in quella di domani."
I dettagli tecnici: lama al carbonio, 7/8 di hollow, guancette in titanio rivestite d'ebano.

