La barba mette in crisi niente meno che Gillette
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- Lino
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La barba mette in crisi niente meno che Gillette
Non sono riuscito a trovare una sezione ove postare un interessante, secondo me, articolo sulla crisi di mercato di un marchio come Gillette, a tutti noi comunque caro, dunque prego i moderatori di spostarlo eventualmente in altra sezione piú idonea.
https://www.ilpost.it/2022/05/18/barbe- ... tte-rasoi/
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"Il parere della maggioranza non può essere, per definizione, che l'espressione dell'incompetenza"
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- Mkfrank
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Re: La barba mette in crisi niente meno che Gillette
Grazie della condivisione.
Articolo molto interessante
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Coloro che furono visti ballare furono considerati pazzi da quelli che non potevano sentirelamusica
- GiorgioIII
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Re: La barba mette in crisi niente meno che Gillette
Purtroppo si sta evidenziando la bolla della rasatura tradizionale.
Dopo anni di crescita c'è una netta riduzione delle vendite, complice anche il numero dei prodotti presenti, troppi e con obsolescenza rapida.
L'appassionato non può acquistare saponi, lamette, rasoi, after, pre, con la velocità che il mercato propone, all'inizio c'era la novità, ma ora anche il più incallito ha capito quali sono i prodotti di cui necessita e trascura gli altri.
Mi dispiace molto per quelli che si sono dedicati solo a sponsorizzare prodotti come unica attività (YOUTUBER) pensando che fosse l'unica attività da portare fino alla pensione non acquisendo competenze in altri settori.
Dopo anni di crescita c'è una netta riduzione delle vendite, complice anche il numero dei prodotti presenti, troppi e con obsolescenza rapida.
L'appassionato non può acquistare saponi, lamette, rasoi, after, pre, con la velocità che il mercato propone, all'inizio c'era la novità, ma ora anche il più incallito ha capito quali sono i prodotti di cui necessita e trascura gli altri.
Mi dispiace molto per quelli che si sono dedicati solo a sponsorizzare prodotti come unica attività (YOUTUBER) pensando che fosse l'unica attività da portare fino alla pensione non acquisendo competenze in altri settori.
Chiamiamo vizi quei divertimenti che non osiamo provare!!!
- paciccio
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Re: La barba mette in crisi niente meno che Gillette
Pensa che qualche anno fa il papà di un mio carissimo amico che di mestiere "imbottigliava" cosmetici conto terzi stava vivendo un momento difficile lavorativamente parlando, ma grazie ai cosmetici da "uomo" è riuscito a raggiungere la pensione in totale serenità 
Credo che la P&G abbia sofferto di miopia da guinnes dei primati mettendo in vendita un rasoio DE quando il mercato è già più che saturo... e quando tra forum dopo e blog prima il mondo della rasatura tradizionale è su internet da 22 anni

Credo che la P&G abbia sofferto di miopia da guinnes dei primati mettendo in vendita un rasoio DE quando il mercato è già più che saturo... e quando tra forum dopo e blog prima il mondo della rasatura tradizionale è su internet da 22 anni

«Con un gentiluomo sono sempre più di un gentiluomo; con un mascalzone, cerco di essere più di un mascalzone.» Paciccio & Otto von Bismarck
«Per capire le pietre ci vuole pazienza e perseveranza» Ura «non sono le pietre che affilano e fanno magie, bensì chi le usa con scrupolo ed esperienza» Lemmy
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- Lino
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Re: La barba mette in crisi niente meno che Gillette
Io credo che la pandemia abbia influito: se rimani a casa in smart working non devi raderti ogni giorno, per non parlare di chi ha perduto il lavoro, ma è anche vero che il settore è davvero saturo e attira anche inutili mosche e moschini.GiorgioIII ha scritto: 19/05/2022, 10:10 Purtroppo si sta evidenziando la bolla della rasatura tradizionale.
Dopo anni di crescita c'è una netta riduzione delle vendite, complice anche il numero dei prodotti presenti, troppi e con obsolescenza rapida.
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- barbabravo
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Re: La barba mette in crisi niente meno che Gillette
Si, verissimo, la bolla si sta sgonfiando, qualcuno sta cercando di sostituirla con la cosmesi da uomo, un noto Youtuber si è già buttato sulle crimine e i prodotti da Hypster.GiorgioIII ha scritto: 19/05/2022, 10:10 Purtroppo si sta evidenziando la bolla della rasatura tradizionale.
Ha sicuramente accelerato un processo già in atto, come molti altri d'altronde...Lino ha scritto: 19/05/2022, 22:13 Io credo che la pandemia abbia influito: se rimani a casa in smart working non devi raderti ogni giorno, per non parlare di chi ha perduto il lavoro
"Qui sait raser le rasoir saura effacer la gomme". Henri Michaux
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Re: La barba mette in crisi niente meno che Gillette
Ormai è già qualche anno che si usa portare la barba e non siamo più in molti a raderci regolarmente.
Un po' tardi per preoccuparsene ora, nel tempo che si adeguano e creano la loro nicchia la moda fa già ora a cambiare di nuovo.
Alla fine basta che qualche attore noto inizi a ripresentarsi ben rasato e la gente segue quello
Che poi al di là di qualche vendita che dubito sposti più di tanto il loro fatturato, non so quanto l'uscita del King sia realmente utile per Gilette perché mi sembra dare comunque alla fine un messaggio confusionario ai suoi clienti. Che tipo di rasatura vuoi vendere? forse sarebbe stato più intelligente cercare di far amalgamare meglio la loro "tecnologia" di rasatura moderna con il piacere del rito antico e del prendersi cura di sé con calma che ci gira intorno. Oppure dovevano vendere il King puntando di più su di un operazione da rievocazione/autocelebrazione attraverso la riedizione di uno storico modello per i collezionisti, visto che il vintage attira sempre. Ad esempio un fusion con un apposito sistema di pulizia semplice per le lamette, visto che quando mi capita di riutilizzarlo lo faccio comunque con il sapone e che questo tende sempre ad intasarlo rapidamente. Tanto per dirne una...
Un po' tardi per preoccuparsene ora, nel tempo che si adeguano e creano la loro nicchia la moda fa già ora a cambiare di nuovo.
Alla fine basta che qualche attore noto inizi a ripresentarsi ben rasato e la gente segue quello

Che poi al di là di qualche vendita che dubito sposti più di tanto il loro fatturato, non so quanto l'uscita del King sia realmente utile per Gilette perché mi sembra dare comunque alla fine un messaggio confusionario ai suoi clienti. Che tipo di rasatura vuoi vendere? forse sarebbe stato più intelligente cercare di far amalgamare meglio la loro "tecnologia" di rasatura moderna con il piacere del rito antico e del prendersi cura di sé con calma che ci gira intorno. Oppure dovevano vendere il King puntando di più su di un operazione da rievocazione/autocelebrazione attraverso la riedizione di uno storico modello per i collezionisti, visto che il vintage attira sempre. Ad esempio un fusion con un apposito sistema di pulizia semplice per le lamette, visto che quando mi capita di riutilizzarlo lo faccio comunque con il sapone e che questo tende sempre ad intasarlo rapidamente. Tanto per dirne una...
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Re: La barba mette in crisi niente meno che Gillette
Tra l'altro il rasoio DE è stato presentato come "accessorio" nella linea di cura della barba, come strumento per rifinire più che per una rasatura completa.paciccio ha scritto: 19/05/2022, 19:02
Credo che la P&G abbia sofferto di miopia da guinnes dei primati mettendo in vendita un rasoio DE quando il mercato è già più che saturo... e quando tra forum dopo e blog prima il mondo della rasatura tradizionale è su internet da 22 anni![]()
Sarei curioso di sapere l'effettiva riuscita del prodotto, anche se sicuramente per gli appassionati è interessante
- Sbarbaz
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Re: La barba mette in crisi niente meno che Gillette
Sarebbe interessante sapere quale è la percentuale di persone che come noi ha sposato la rasatura tradizionale nelle sue varie forme. Ipotizzo comunque sia decisamente in netta minoranza rispetto alla maggioranza che ancora usa i rasoi multilama.
Infatti, come giustamente avete sottolineato, il King C non è stato proposto alla massa come rasoio alternativo, ma come rifinitore della barba folta e curata. E ...la maggior parte delle persone a cui io parlo nella mia città fa fatica a comprendere il perché utilizzo un DE piuttosto che un SE. Mentre devo dire che affascina maggiormente un discorso centrato sull'utilizzo del pennello e della crema o sapone da barba.
Infatti, come giustamente avete sottolineato, il King C non è stato proposto alla massa come rasoio alternativo, ma come rifinitore della barba folta e curata. E ...la maggior parte delle persone a cui io parlo nella mia città fa fatica a comprendere il perché utilizzo un DE piuttosto che un SE. Mentre devo dire che affascina maggiormente un discorso centrato sull'utilizzo del pennello e della crema o sapone da barba.
Le nostre idee. Quelle lasciamo dietro di noi e solo esse possono spingerci in avanti.
N.Tesla
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- Buccaneer
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Re: La barba mette in crisi niente meno che Gillette
Forse ho capito male io, ma da quanto si legge è Gillette ad essere in crisi, non la rasatura tradizionale in se'. Non vedo di che bolla stiamo parlando, dato che chi abbandona il multi per un DE, shavette o ML che sia è sempre in aumento e difficilmente torna indietro. Ovvio, sempre più uomini portano la barba (che va comunque curata e tenuta) quindi c'è stata una flessione, ma direi che tra tutte le fasce di mercato quella che ne risentirà di più sarà quella dei multilama. Anche perchè diciamocelo, una buona fetta di chi passa alla rasatura tradizionale non si accontenta di UN rasoio, UN pennello, UNA marca di lamette, UN sapone, UN after.....
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Re: La barba mette in crisi niente meno che Gillette
Non sono sicuro sull'ultima affermazione.. non tutti sono matti come noi del forum :p
Conosco un paio di persone che si radono in maniera tradizionale, ma hanno un solo rasoio e un solo pennello, e comprano saponi al supermercato, quindi con poca varietà.
Comunque non ho proprio idea della dimensione del fenomeno del wet shaving, ma credo che la pandemia e la nuova moda della barba lunga abbia ridotto in maniera più o meno proporzionale multilama e rasatura tradizionale
Conosco un paio di persone che si radono in maniera tradizionale, ma hanno un solo rasoio e un solo pennello, e comprano saponi al supermercato, quindi con poca varietà.
Comunque non ho proprio idea della dimensione del fenomeno del wet shaving, ma credo che la pandemia e la nuova moda della barba lunga abbia ridotto in maniera più o meno proporzionale multilama e rasatura tradizionale
- gigadeath
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Re: La barba mette in crisi niente meno che Gillette
Io non faccio testo perché mi sono sempre rasato due volte alla settimana, prima e dopo il mio inizio con la rasatura tradizionale.
Il Covid non penso che abbia influito più di tanto. Di pancia direi che ha più influito sulla distruzione del mercato dei completi e delle cravatte - le persone che prima si radevano regolarmente continuano a radersi anche in web call,, magari saltando il venerdì, ma di sicuro nessuno si incravatta più. La vera batosta semmai c'è stata 15 anni fa, quando la barba lunga tornò di moda insieme a bretelle e camicie da boscaiolo, solo che bretelle e camicie da boscaiolo sono rimorte insieme al fenomeno hipster, la barba lunga è rimasta...
Di sicuro in numero di pezzi Gillette vende molto meno rispetto a 15 anni fa, e solo parzialmente avranno mantenuto le vendite a valore aumentando il prezzo delle singole unità. Il problema è il futuro, o meglio l'aspettativa di crescita infinita che pende sulla testa di queste aziende - anche il mercato dell'automobile se la vedrà male male male nei prossimi 20 anni...
Il Covid non penso che abbia influito più di tanto. Di pancia direi che ha più influito sulla distruzione del mercato dei completi e delle cravatte - le persone che prima si radevano regolarmente continuano a radersi anche in web call,, magari saltando il venerdì, ma di sicuro nessuno si incravatta più. La vera batosta semmai c'è stata 15 anni fa, quando la barba lunga tornò di moda insieme a bretelle e camicie da boscaiolo, solo che bretelle e camicie da boscaiolo sono rimorte insieme al fenomeno hipster, la barba lunga è rimasta...
Di sicuro in numero di pezzi Gillette vende molto meno rispetto a 15 anni fa, e solo parzialmente avranno mantenuto le vendite a valore aumentando il prezzo delle singole unità. Il problema è il futuro, o meglio l'aspettativa di crescita infinita che pende sulla testa di queste aziende - anche il mercato dell'automobile se la vedrà male male male nei prossimi 20 anni...
- darionew
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Re: La barba mette in crisi niente meno che Gillette
Ovviamente, stiamo facendo delle considerazioni molto "accademiche", quindi mi permetto di dire il mio parzialissimo parere.
In primo luogo, se anche P&G sta vivendo un periodo di relativa crisi di incassi rispetto ad anni fa, io non mi dispero. Tutto sommato, hanno "drogato" il mercato immettendo un profluvio di multilama con ricambi dal costo sproporzionato al loro vero valore, ottenendo con intense campagne pubblicitarie il loro ruolo dominante, se adesso stanno vivendo un periodo di flessione per via del cambiamento di moda conseguente all'aumento delle persone che si fanno crescere la barba, peggio per loro. Hanno avuto molti decenni di "vacche grasse" con cui impinguarsi.
Sono un po' perplesso, peraltro, sull'effettivo massiccio ridimensionamento del fenomeno del "wet shaving", nel senso che ritengo che una delle molle per la sua crescita non sia solo il fattore tecnico o il piacere di recuperare una gestualità ritmata e ritualizzata in un modo più consapevole (cui ovviamente noi diamo un peso notevole), ma anche una sensibilità più attenta all'impatto ambientale di prodotti riciclabili o comunque più "green" (come si usa dire), che non penso svanirà poi tanto presto (anzi, per me, con un'adeguata azione di divulgazione, potrebbe ancora costituire un settore recante un aumento alla "rasatura tradizionale").
Che l'incremento della produzione/vendita/importazione di prodotti riguardanti la rasatura abbia conosciuto negli ultimi anni enormi passi in avanti arrivando anche a degli eccessi, è qualcosa che possiamo osservare ogni giorno. Al di là di farla capire alle nostre scimmie, in effetti una crescita continua, oltre ad essere poco opportuna, probabilmente a lungo andare non è neppure sostenibile.
Ma prima di fare geremiadi e pianti inconsolabili, forse occorrerebbero dati più ampi e articolati di un solo trafiletto. Siamo sicuri che Martelli sia a propria volta in crisi di vendite? Barbieri uniti (tanto per non menzionare un soggetto che, nel nostro ambito credo abbia acquisito un ruolo dominante o almeno preminente) sta vivendo una difficoltà strutturale così pronunciata? A me, dal mio limitato punto di osservazione, non pare proprio. Pertanto, se sono i grandi gruppi che si lamentano (e forse sono anche lacrime di coccodrillo), per loro non mi inquieto affatto, mentre preferisco eventualmente sostenere produttori/negozi italiani, meglio se con caratteristiche più "artigianali"...
Poi ognuno di noi dovrà comunque fare i conti con la propria scimmia... E lì la vedo dura (altro che crisi)

In primo luogo, se anche P&G sta vivendo un periodo di relativa crisi di incassi rispetto ad anni fa, io non mi dispero. Tutto sommato, hanno "drogato" il mercato immettendo un profluvio di multilama con ricambi dal costo sproporzionato al loro vero valore, ottenendo con intense campagne pubblicitarie il loro ruolo dominante, se adesso stanno vivendo un periodo di flessione per via del cambiamento di moda conseguente all'aumento delle persone che si fanno crescere la barba, peggio per loro. Hanno avuto molti decenni di "vacche grasse" con cui impinguarsi.
Sono un po' perplesso, peraltro, sull'effettivo massiccio ridimensionamento del fenomeno del "wet shaving", nel senso che ritengo che una delle molle per la sua crescita non sia solo il fattore tecnico o il piacere di recuperare una gestualità ritmata e ritualizzata in un modo più consapevole (cui ovviamente noi diamo un peso notevole), ma anche una sensibilità più attenta all'impatto ambientale di prodotti riciclabili o comunque più "green" (come si usa dire), che non penso svanirà poi tanto presto (anzi, per me, con un'adeguata azione di divulgazione, potrebbe ancora costituire un settore recante un aumento alla "rasatura tradizionale").
Che l'incremento della produzione/vendita/importazione di prodotti riguardanti la rasatura abbia conosciuto negli ultimi anni enormi passi in avanti arrivando anche a degli eccessi, è qualcosa che possiamo osservare ogni giorno. Al di là di farla capire alle nostre scimmie, in effetti una crescita continua, oltre ad essere poco opportuna, probabilmente a lungo andare non è neppure sostenibile.
Ma prima di fare geremiadi e pianti inconsolabili, forse occorrerebbero dati più ampi e articolati di un solo trafiletto. Siamo sicuri che Martelli sia a propria volta in crisi di vendite? Barbieri uniti (tanto per non menzionare un soggetto che, nel nostro ambito credo abbia acquisito un ruolo dominante o almeno preminente) sta vivendo una difficoltà strutturale così pronunciata? A me, dal mio limitato punto di osservazione, non pare proprio. Pertanto, se sono i grandi gruppi che si lamentano (e forse sono anche lacrime di coccodrillo), per loro non mi inquieto affatto, mentre preferisco eventualmente sostenere produttori/negozi italiani, meglio se con caratteristiche più "artigianali"...
Poi ognuno di noi dovrà comunque fare i conti con la propria scimmia... E lì la vedo dura (altro che crisi)
- darionew
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Re: La barba mette in crisi niente meno che Gillette
Piccola aggiunta, se a qualcuno interessa, un articolo che mette in luce la crescita complessiva e rilevante delle vendite della Ludovico Martelli
https://www.corriere.it/economia/aziend ... fe1e.shtml
Certo, per il mercato italiano parlano di mercato stabile se non stagnante, ma poi il giudizio è più sfumato se si vanno a considerare gli specifici settori di produzione.
https://www.corriere.it/economia/aziend ... fe1e.shtml
Certo, per il mercato italiano parlano di mercato stabile se non stagnante, ma poi il giudizio è più sfumato se si vanno a considerare gli specifici settori di produzione.
- dragonone
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Re: La barba mette in crisi niente meno che Gillette
Su questo non c'è alcun dubbio, ormai si trovano con facilità solamente ricambi da 5 o piu lame mentre i ricambi mono o al massimo bilama (contour, sensor etc, parlando di Gillette) oramai praticamente introvabili in qualsisai negozio fisico.darionew ha scritto: 20/05/2022, 15:17 Tutto sommato, hanno "drogato" il mercato immettendo un profluvio di multilama con ricambi dal costo sproporzionato al loro vero valore....
Evidentemente valgono troppo poco e quindi c'è la ''spinta'' verso le piu costose ''lame vibranti'' e relativi manici...


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- Lino
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Re: La barba mette in crisi niente meno che Gillette
Grazie per la condivisione, Dario: con un pò di elasticità, 'stagnante' e 'stabile' sono sinonimi o quasi, poi ognuno usa quello piú idoneo a cosa sta scrivendo: nelle relazione degli amministratori di un'azienda, per esempio, l'aggettivo stabile va alla stragrande; piú interessante mi sembra la notazione sull'invecchiamento della popolazione italiana, problema non certo soltanto italiano e che non interessa soltanto il settore della rasatura ( diminuiranno anche i volumi delle vendite di reggiseni, per esempio ).darionew ha scritto: 20/05/2022, 15:28 Certo, per il mercato italiano parlano di mercato stabile se non stagnante, ma poi il giudizio è più sfumato se si vanno a considerare gli specifici settori di produzione.
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Re: La barba mette in crisi niente meno che Gillette
L'articolo parla di gillette. Anche chi usa i multilama sta abbandonando gillette, ci sono altre marche (perfino coop) che praticano prezzi dei ricambi meno insensati.
Poi la massa si rade meno, quando si rade, e questo sicuramente riduce le vendite di tutti, anche gillette. Ma la farei molto meno filosofica: ricambi a costi siderali, con funzioni prive di qualsiasi senso che ti sentiresti idiota a comperare. Meno plastica, meno schifo nell'ambiente, prezzi umani, prodotti pensati per l'utilizzo e non solo per fare lo spot.
La rasatura tradizionale c'entra il giusto, spendiamo centinaia di euro in rasoi che non usiamo ma siamo tre gatti e Procter e Gamble campa sulla vendita alle masse sterminate.
Poi la massa si rade meno, quando si rade, e questo sicuramente riduce le vendite di tutti, anche gillette. Ma la farei molto meno filosofica: ricambi a costi siderali, con funzioni prive di qualsiasi senso che ti sentiresti idiota a comperare. Meno plastica, meno schifo nell'ambiente, prezzi umani, prodotti pensati per l'utilizzo e non solo per fare lo spot.
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Re: La barba mette in crisi niente meno che Gillette
Acquisto prodotti Gillette da una vita e non vedo perché dovrei sentirmi un "idiota". Funzionano molto bene, sono di facile reperibilità e utilizzo e non è vero che i ricambi hanno "costi siderali". Su Amazon le cartucce costano 2,5 euro l'una e garantiscono su di me una trentina di rasature, ergo meno di dieci centesimi a rasatura. Costo siderale? O i costi siderali sono di chi acquista "centinaia di euro in rasoi" che non usa?gamestorming ha scritto: 31/05/2022, 5:48 L'articolo parla di gillette. Anche chi usa i multilama sta abbandonando gillette, ci sono altre marche (perfino coop) che praticano prezzi dei ricambi meno insensati.
Poi la massa si rade meno, quando si rade, e questo sicuramente riduce le vendite di tutti, anche gillette. Ma la farei molto meno filosofica: ricambi a costi siderali, con funzioni prive di qualsiasi senso che ti sentiresti idiota a comperare. Meno plastica, meno schifo nell'ambiente, prezzi umani, prodotti pensati per l'utilizzo e non solo per fare lo spot.
La rasatura tradizionale c'entra il giusto, spendiamo centinaia di euro in rasoi che non usiamo ma siamo tre gatti e Procter e Gamble campa sulla vendita alle masse sterminate.
La crisi di Gillette la ricondurrei piuttosto alla moda della barba e al cambio di abitudini nella cura della persona
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Re: La barba mette in crisi niente meno che Gillette
Non devi sentirti assolutamente idiota in quanto ragioni con la tua testa, un motivo lo avresti se tu acquistassi prodotti solo perchè te li consiglia lo youtuber influencer di turno. I rasoi multilama, come gli elettrici funzionano benissimo e non c'è motivo di demonizzarli.
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Re: La barba mette in crisi niente meno che Gillette
Buongiorno a tutti,
Sono venuto al corrente che l'unico fornitore di lamette compatibili per Gillette Sensor Excel (Tri-Flexxx -Personna)su eBay in Germania ha un problema di costi alti corrieri e non vende più in Italia dal 1.7.
Gli altri venditori su eBay di compatibili sono in UK ed hanno costi di spedizione ed importazione altissimi.
Chiedo un consiglio se qualcuno conosce ove reperire lamette compatibili per Gillette.
Grazie
Sono venuto al corrente che l'unico fornitore di lamette compatibili per Gillette Sensor Excel (Tri-Flexxx -Personna)su eBay in Germania ha un problema di costi alti corrieri e non vende più in Italia dal 1.7.
Gli altri venditori su eBay di compatibili sono in UK ed hanno costi di spedizione ed importazione altissimi.
Chiedo un consiglio se qualcuno conosce ove reperire lamette compatibili per Gillette.
Grazie