Continuavo a pensare che avrei potuto fare di meglio. Il difetto principale di cui mi sono pentito è aver incollato il feltro direttamente al legno, averlo tagliato da lì su misura e poi aver fatto altrettanto col cuoio: i bordi sono risultati imprecisi, un po' seghettati e ondulati, perché non riuscivo a tagliare precisamente con la forbice. Funzionalmente non è un problema, ma è bruttino da vedere.
Sono venuto in possesso di scarti di pellame con cui divertirmi ancora: uno credo dovrebbe essere nappa, l'altro uno scamosciato abbastanza ruvido non meglio identificato. Ho provato a fare quindi una Salamella bis prendendo un tagliere uguale, e cercando di ritagliare la pelle su misura prima, ma non è venuta benissimo perché la nappa è talmente elastica che il ritaglio è venuto un po' abbondante, quindi ho dovuto rifinirlo una volta incollata e il risultato finale non è stato quindi molto diverso dalla prima (non sto a mettere le foto, sarebbe ripetitivo).
Non mi sono dato per vinto, e ho voluto farne un'altra ancora cercando inoltre risolvere altri due difetti: il feltro che a mio parere rimane ancora troppo rigido, e il mastice (Pattex) che quando asciuga resta giallo e dove si vede è abbastanza antiestetico. Ho allora preso un altro salame con tagliere, stavolta di qualità superiore (

). Ho voluto incrementare ulteriormente il livello estetico, e l'ho pitturato di colore noce scuro con un semplicissimo pennarello per ritoccare i mobili. Come base ammortizzante ho trovato in un negozio di bricolage un rotolo di gomma nitrile che si usa come paracolpi, largo 50 mm e spesso 3 mm, con un lato adesivo dove si trova anche una retina bianca di materiale plastico (sarà nylon o materiale simile) che fa come da telaio. Come colla ho scelto il Bostik trasparente, sempre a base di acetato di etile come il mastice che quindi rimane flessibile una volta asciutto, a differenza ad esempio delle colle a base di cianoacrilato (es. Super Attack) che invece diventano rigide.
Ho ritagliato un pezzo di gomma su misura in lunghezza, poi un'altra striscia sottile sempre su misura per riempire la larghezza totale del tagliere, e li ho incollati con il lato adesivo sul cuoio dal versante opposto a quello da usare, che poi ho ritagliato con la forbice a filo della gomma: questa volta i bordi sono venuti molto più precisi. Pensavo di dover poi aggiungere colla per fissarli meglio, ma l'adesivo della gomma si è rivelato più che sufficiente quindi me la sono risparmiata. Dopodiché il passaggio più delicato: abbondante colla sul tagliere, e poi subito sopra la gomma + cuoio che ho ben pressato prima con un rullo, poi con dei pesi per tutta la notte. Sconsiglio di seguire le istruzioni della colla, cioè di metterne in entrambi i lati da unire e aspettare 10-25 minuti che evapori il solvente prima di attaccarli: rimangono dei grumi che poi con la sottigliezza del cuoio si sentono eccome! Ho dovuto rifare da capo con gran perdita di tempo a scollare tutto, senza contare che mi è toccato buttare la striscia di cuoio perché irrecuperabile. Se invece si schiaccia bene con la colla fresca si può stendere uniformemente e non restano rilievi sensibili, tanto poi asciuga lo stesso.
Ecco il risultato! Salamella 2.0


Purtroppo mi è scappato un goccio di colla sul lato in nappa, ma pazienza non mi mettevo certo a rifarlo per quel minimo difetto che comunque non è sensibile. Funziona molto bene e le dimensioni contenute la rendono davvero pratica. La gomma abbastanza flessibile permette di sfruttare molto meglio rispetto al feltro l'elasticità della nappa (nella foto ho premuto forte con le dita, passando il rasoio non si schiaccia così tanto).
Sono accette critiche e suggerimenti, dal mio canto spero di avere fornito qualche consiglio utile a chi volesse provare a farsi una coramella da tavolo con materiali di recupero.
“Shaving is a way to start the workday by ritually not cutting your throat when you’ve the chance.”