Come sempre i miei commenti sono un pò OT ma dovete sopportarmi: sono fatto così
Nel post odierno di Andrea, aka Aldebaran, si parla di un libro di Giuseppe Cederna, che è stato forse il precursore del movimento per la difesa dell'ambiente in Italia e per questo dovrebbe essere ricordato ( e soprattutto il suo esempio seguito ) più di quanto in effetti non sia.
Ben più conosciuta, invece, è la sorella Camilla, brillante giornalista e scrittrice "di costume" poi interessatasi di molti casi politici, notissima soprattutto per il libro "La carriera di un presidente" che costò l'anticipato termine del mandato come Presidente della Repubblica a Giovanni Leone.
Giustamente Andrea ricorda il fatto nel suo P.S. e ciò è assolutamente vero: chi oggi non è giovanissimo ricorderà certamente, almeno per sommi capi, la vicenda, che qualcuno chiamò il "Watergate italiano" anche se sarebbe stato del tutto ingiusto accomunare la vicenda di Leone con quella di Richard Nixon che ebbe, invece, comportamenti del tutto delinquenziali nel senso letterale del termine.
Pochi sanno però che la cosa ebbe un seguito dopo le dimissioni di Leone, perchè i suoi figli ( che avevano 'goduto' di molto spazio nel libro ) querelarono per diffamazione la Cederna che perse in tutti e tre i gradi di giudizio, fu condannata a risarcire i danni, e le copie del libro ( che vendette moltissimo ) ancora giacenti presso le librerie italiane furono distrutte per sentenza dell'autorità giudiziaria ( naturalmente il libro è stato poi giustamente ristampato ed è attualmente in vendita per chi non lo avesse letto allora ).
Qualche anno dopo Marco Pannella, che ebbe una gran parte nel movimento 'politico' nato sull'onda del successo del libro di Camilla Cederna che sfociò nelle dimissioni del presidente, in occasione del novantesimo compleanno di Leone gli scrisse una lettera aperta per scusarsi di 'eventuali eccessi'.
Ovviamente, questo solo per la precisione, Andrea
