Questo mi sembra anche giusto, trovata l'attrezzatura che soddisfa le nostre esigenze diventa normale che ogni tanto qualcosa ci faccia battere il cuore più del necessario, in questo caso l'acquisto è d'obbligo, d'altronde chi ce lo impedisce?gigetto ha scritto:La scimmia muore trovata la giusta pace dei sensi con attrezzatura conforme alle nostre esigenze/desideri salvo risorgere quando meno te lo aspetti (vedi mercatino)
Il problema nasce se questi momenti si accorciano fino a diventare quotidiani, allora si torna all'inizio e la teoria dei sistemi ci dice ogni volta che t tende a 0 il ciclo va in overflow e la scimma resuscita, in questo caso dovresti rileggerti il primo post
Facendo "dietrologia" la scimmia è l'animale che più si identifica con un gruppo di "appassionati": vivono in comunità tra simili, parlottano tra loro, fanno comunella e si "spulciano" l'un l'altro, a volte battibeccano ma, poi, all'improvviso, si lanciano con le liane in voli forsennati da un albero all'altro per lunghi minuti: ecco è scattata, irrefrenabile, la "scimmia" 
Ci risiamo, come si può evincere, parlando un italiano "elementare", intendevo le modalità (da te vituperate) non la quantità, non "demonizzavo" gli Influenzatori, verso i quali nutri un livore sospetto. Mi pare che ti interessi di turbamenti mentali…..non è che soffi della "sindrome di Nobel" , non quella che si trova su internet ma quella somatizzata dall'inventore della (lo dico simpaticamente, come al bar tra amici) 
