@Fabio,ti ringrazio per le delucidazioni,penso,mi permetto di parlare anche a nome dello Staff,che qualsiasi consiglio costruttivo su come migliorare la struttura del Forum sia ben accetto,basta esplicarlo nella sezione apposita
Problemi,bug,suggerimenti,idee e proposte.
Per quanto concerne la "vera" discussione,la tua è un'ottima idea.
Penso che tu faccia riferimento,se non ho capito male,alla metodologia che permette di concepire al computer e assemblare un oggetto partendo da qualche decina di parti stampate mediante la cosidetta "manifattura addittiva",piu' comunemente denominata stampa 3D.E' stata concepita da Craig Blue,direttore del Dipartimento di Materiali di Oak Ridge.E' una tecnologia usata anche dalla General Electric,la conosco infatti propio per questo,dato che
Renzo Fantoni ha collaborato e collabora con la prestigiosa Ditta e noi del
Medusa collaboriamo con Lui.La stiamo cercando di concepire per i rasoi a mano libera.Diversamente dal vecchio approccio di ritagliare una parte utilizzabile da un pezzo di materilae piu' grosso,la manifattura addittiva costruisce oggetti strato per strato.La stampa 3D,tuttavia,continua a incontrare serie difficoltà tecniche.In confronto all'ordinaria manifattura sottrattiva,quella addittiva è piu' lenta,e l'aspetto e la finitura superficiale dei materiali è variabile.Per quanto i concerne gli oggetti da te suggeriti per sfruttare mettere alla prova tale tecnolgia non ci dovrebbero essere problemi,perchè tale manifattura è ancora antiquata in primo luogo per sviluppare oggetti costituiti da parecchi materiali diversi,come circuiti elettronici.