Sono passati circa 10 mesi da quando ho preso in mano il primo rasoio a mano libera.
Come è successo a tutti noi l'utilizzo di questo attrezzo mi ha preso e la famiglia si è allargata, alcune lame prese nuove, altre vintage sul forum e ultimamente prese sulla baia, ripulite e affilate da me con risultati buoni.
Non mi sono mai fatto tagli degni di nota, giusto qualcuno superficiale all'inizio del mio cammino la cui crosta non è mai durata per più di un paio di giorni.
Dopo mesi di rasature molto soddisfacenti credevo di sapere tutto e di poter procedere con aglilità e spensieratezza ma mi sbagliavo!
Il primo scontro l'ho avuto con un bello sheffield, affilatissimo ma che mi ha sempre dato problemi. Visto che credevo di sapere tutto ho dato la colpa al rasoio, poi alla mia pelle e alla possibile incompatibilità con la lama in questione.
Arrivato il caldo anche i rasoi che ho sempre usato senza problemi hanno iniziato a irritarmi e a farmi uscire qualche puntino di sangue. Anche in questo caso ho pensato a tutto, dalla nuova coramella ai rasoi. Molto probabilmente la mia pelle con il caldo è veramente diventata più sensibile ma all'inizio ho ritenuto comunque di saper radermi già bene e che la colpa fosse causata dalla combinazione caldo-sudore-rasoi.
Contestualmente ho preso uno "shavette" da portare in vacanza e, visti i consigli del forum e la famigerata cattiveria delle lamette, sono andato molto prudente modificando la mia tecnica con passaggi corti e molto leggeri.
Dopo alcune ottime sbarbate con lo shavette l'ho messo via pronto per le vacanze e ho ripreso i miei amati ML.
Visti i problemi dovuti probabilmente al caldo e all'aumentata sensibilità della mia pelle, ho deciso di utilizzare la leggerezza riscoperta con lo shavette anche con i ML e magicamente tutti i problemi di irritazione sono spariti!
Ieri sera ho ripreso in mano anche il temibile sheffield e con passaggi estremamente leggeri si è rivelato un angellino, docile ma in grado di rasare alla perfezione.
Tutta questo discorso per dire cosa?
Nonostante abbia in mano lame da quasi un anno non si finisce mai di imparare, bisogna essere umili e in grado di capire che, se qualcosa non va, la prima cosa da variare è il mio comportamento e la mia tecnica.
Con rasoi del genere devo scordarmi la sicurezza e la spavalderia, devo stare sempre molto attento e leggero per ottenere buoni risultati.
Un ultimo suggerimento a chi si appresta ad apprendere l'arte: seguite sempre i consigli degli amici del forum, sono veramente preziosi!
l'umiltà e l'arte di radersi da sè
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Re: l'umiltà e l'arte di radersi da sè
Michele vedo con piacere che siamo in due a pensarla così 
Come te ho voluto provare un pò tutto Shavette, Rasoio giapponese, SE, DE, ed ogni strumento mi ha insegnato qualcosa di nuovo, anche riprovandolo dopo pareccio tempo.
Se vuoi perfezionare la tua delicatezza allora devi provare l'artist club!


Pensa che io ancora oggi non ho finito d'imparare sia nel campo della rasatura, sia nel campo dell'affilatura.miscio ha scritto:Nonostante abbia in mano lame da quasi un anno non si finisce mai di imparare, bisogna essere umili e in grado di capire che, se qualcosa non va, la prima cosa da variare è il mio comportamento e la mia tecnica.
Come te ho voluto provare un pò tutto Shavette, Rasoio giapponese, SE, DE, ed ogni strumento mi ha insegnato qualcosa di nuovo, anche riprovandolo dopo pareccio tempo.
Se vuoi perfezionare la tua delicatezza allora devi provare l'artist club!

Quella serve solo agli aperitivi nazionali, e chi c'era al primo sa a cosa mi riferisco!!!miscio ha scritto:Con rasoi del genere devo scordarmi la sicurezza e la spavalderia,

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«Per capire le pietre ci vuole pazienza e perseveranza» Ura «non sono le pietre che affilano e fanno magie, bensì chi le usa con scrupolo ed esperienza» Lemmy
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Re: l'umiltà e l'arte di radersi da sè
ho visto su ebay, molto velocemente i prezzi dell' Artist Club della Feather e mi sa che non lo proverò mai
Per i rasoi giapponesi invece è solo questione di tempo, prima o poi proverò anche quelli!

Per i rasoi giapponesi invece è solo questione di tempo, prima o poi proverò anche quelli!
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Re: l'umiltà e l'arte di radersi da sè
Complimenti Miscio.
Le tue parole esprimono ed incarnano il meglio del forum.
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Re: l'umiltà e l'arte di radersi da sè
miscio approvo in pieno quello che scrivi .
Aggiungo questi pensieri che penso approverai.
Noi iscritti a questo forum usiamo oggetti diversi ma tutti condividiamo la stessa cosa e cioè il piacere di raderci , cosa che risulta perlomeno una scocciatura per la maggior parte degli uomini , da questo nasce il nostro cercare e provare.
Certi attrezzi , lo Shavette è senza dubbio tra questi , richiedono la nostra attenzione ma ciò non è un problema, mentre ci sbarbiamo facciamo quello che ci piace lo strano sarebbe pensare ad altro.
Aggiungo questi pensieri che penso approverai.
Noi iscritti a questo forum usiamo oggetti diversi ma tutti condividiamo la stessa cosa e cioè il piacere di raderci , cosa che risulta perlomeno una scocciatura per la maggior parte degli uomini , da questo nasce il nostro cercare e provare.
Certi attrezzi , lo Shavette è senza dubbio tra questi , richiedono la nostra attenzione ma ciò non è un problema, mentre ci sbarbiamo facciamo quello che ci piace lo strano sarebbe pensare ad altro.