è un piacere per me inaugurare questo thread che tratterà del Maestro Luca Pizzi e delle sue Opere,in Damasco e non.Ho evidenziato il suo Damasco,nel discorso iniziale, e ho portato la figura del suddetto Maestro all'attenzione di voi membri del forum perché sabato 31 gennaio io (Aldebaran) e Franz Kleber (Duo Medusa) andremo a fare uno stage presso il suo laboratorio che durerà tutto il giorno e faremo del Damasco che poi io stesso porterò "all'evento Preattoni di venerdì 6 Febbraio 2015 dalle 17 alle 19.30" per farvelo ammirare e discuterne.Con questo Damasco faremo poi dei rasoi a mano libera.Noi e il Maestro parleremo anche di questi strumenti quindi,io e Franz porteremo un po' di materiale da visionare,qualcosa gli è già stato mandato via e-mail da noi per qualche parere e scambio di opinioni,visto che Egli fa già rasoi a mano libera.
Ho conosciuto questo famoso coltellinaio di fama mondiale grazie ad Eligio della Bottega del Coltello (che ringraziamo infinitamente).Ho avuto poi modo di approfondire la sua conoscenza a Novegro.
Questo scritto quindi tratterà dei suoi lavori e di quelli che faremo noi del Duo Medusa insieme a Lui.
Biografia
Pizzi Luca nato in provincia di Milano il 15/11/1966
La mia preparazione proviene da studi artistici diplomato al liceo artistico di Bergamo ho frequentato per 4 anni il Politecnico di Milano alla facoltà di architettura e successivamente l’Accademia di belle arti Carrara di Bergamo, pur ottenendo ottimi risultati non ho mai voluto conseguire una laurea perché non la ritengo adatta alla mia figura d’artista. Più che esporre delle tesi ritengo la pura sperimentazione l’unico motore della mia arte.
Contemporaneamente al lavoro artistico che mi porta a lavorare insieme ad altri artisti anche alla biennale di Venezia ho affinato le mie capacità nel campo metallurgico al maglio di Seriate presso la bottega di Benedetto Valoti insieme ai coltellinai forgiatori bergamaschi diventando successivamente socio fondatore dell’omonima associazione culturale che si prodiga da anni per divulgazione e insegnamento della realizzazione dell’acciaio damasco.
Ad aprire la strada alla mia conoscenza metallurgica fu Cristian Moretti invitato il 03-04- giugno 1995 al maglio di Seriate di Benedetto a presentare la sua arte di forgia da un illuminato arrotino Eligio Ambrosioni della bottega del coltello di Bergamo.
Lo stesso che l’anno successivo 29-30 Giugno 1996 invito Henri Viallon sempre al maglio di Benedetto.
posso dire che in queste due occasioni si può riassumere la storia e il senso della mia forgia.
In sostanza se con Moretti sono compresi i fondamenti della metallurgia dell’acciaio ai fini di una pura funzionalità con Viallon si è unita alla funzionalità l’estetica.
Successivamente, sotto la guida del maestro Benedetto mi si è aperta la strada della sperimentazione dell’acciaio damasco.
Si costituì successivamente il gruppo dei forgiatori Bergamaschi e con loro sviluppai ed approfondii tutti gli aspetti della metallurgia.
Insieme con loro in occasione di importanti manifestazioni mi vennero riconosciuti diversi premi qui di seguito i più significativi:
1-2 luglio 2006 – Feltre (BL) **1°PREMIO CARLO RIZZARDA: UN’ASCIA IN DAMASCO REALIZZATA INTERAMENTE ALLA FORGIA*da Pizzi Luca
24-25 maggio 2008 – Romano di Lombardia (BG) LAME SOTTO I PORTICI PREMIO PER MIGLIORE COLTELLO IN DAMASCO Luca Pizzi
3-6 Luglio 2008 – Feltre (BL) **PREMIO CONCORSO DI FORGIATURA: UNA DAGA PICCOLA IN DAMASCO RITORTO COMPLESSO* (Luca Pizzi )
24-25-26-27 giugnio2010 conseguito il PREMIO CARLO RIZZARDA TERZO CLASSIFICATO Pizzi Luca per la realizzazione di un coltello bergamasco in damasco inox
ANNO 2012: GIUGNO, A SCARPERIA (FI).:ATTILIO MOROTTI PREMIATO PER IL MIGLIOR COLTELLO IN DAMASCO, CON IL DAMASCO FORGIATO DA LUCA PIZZI
Altre importanti esperienze fatte con i coltellinai bergamaschi :
24 settembre: ** SPADA LONGOBARDA – Bergamo Alta – MUSEO ARCHEOLOGICO – Piazza della Cittadella (BG) (ore 20: consegna della ricostruzione di una Spada Longobarda realizzata dalla nostra Associazione al Museo Archeologico di Bergamo); (ore 20.15 dimostrazione di forgiatura del damasco in piazza da parte dei membri dell’Associazione Coltellinai Forgiatori Bergamaschi, e Relazione storico scientifica sulle spade longobarde da parte del Prof. Vasco La Salvia, autore dello studio “ARCHAEOMETALLURGY OF LOMBARD SWORDS”, Consiglio Nazionale delle Ricerche – Progetto finalizzato Beni Culturali; Quaderni del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti – Sezione Archeologia – Università di Siena.
Luglio 2010: finito di stampare il libro “Damascus” edito da ANTONELLO RIZZO Autori: Emilio Albericci(presidente dell’associazione coltellinai forgiatori Bergamaschi) Flavio Galizzi (scrittore e membro dell’associazione) Pizzi Luca. (questo libro verrà portato da Noi del Duo Medusa dal Maestro per farcelo autografare in ricordo dello Stage).
Gli Acciai Utilizzati
Il Maestro Luca Pizzi è stato il primo al mondo a forgiare del Damasco in inox,prima ottenibile soltanto tramite metallurgia delle polveri industrialmente.
Lo ha brevettato e,quando noi di Medusa abbiamo brevettato i nostri metodi di lavorazione per acciai mai utilizzati da nessuno per i rasoi (i veri CPM) ,lui ci ha dato dei consigli,e per questo lo ringraziamo. Altri approfondimenti su questo argomento e altri li trovate nella bibliografia alla fine del testo.
Le sue Opere
Come scrivevo prima,ho voluto puntualizzare che io e Franz andremo a forgiare del Damasco presso la sua Bottega,come quando siamo stati da Camillo Silvano,suo Maestro*.In realtà,come già scritto,Luca Pizzi ha costruito e costruisce ogni genere di tagliente,e nessun sommario potrebbe esporre nel loro giusto valore i suoi contributi,numerosi e sempre orginali,nel campo della coltelleria.Egli ha brevettato anche un tipo di forno per i trattamenti termici.
Secondo il mio modesto parere,è stato uno dei pochi coltellinai che,come si evince dal suo libro,abbiano fatto un lavoro preminente sia teorico che sperimentale.Qui è possibile comunque ammirare alcuni dei suoi lavori.
Questo per il momento è tutto...stay tuned


grazie per la cortese attenzione,
Aldebaran
*Ricordo ancora la commozione di Camillo Silvano quando a Novegro Luca Pizzi esclamo':-"Quello che so l'ho imparato da Lui!" indicando,appunto Camillo Silvano.La mia commozione invece è stata quando,invece,Camillo Silvano mi dichiarò di provare soddisfazione perché aveva insegnato a me e Franco che , i nseguito,abbiamo portato innovazione nel campo della coltelleria (rasoi a mano libera).
Bibliografia:
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