Riesumo questa discussione per esprimere qualche considerazione sul sapone in stick della Arko che sto utilizzando da qualche settimana con discreta soddisfazione

. Ho acquistato questo stick, assieme ad altri prodotti della stessa marca, in Turchia ad un prezzo irrisorio, ma è possibile trovarlo facilmente e a buon mercato (a circa 1,50 euro) anche nei negozi on line italiani che vendono prodotti per la rasatura.
L'incarto dello stick riporta un intervallo di date che dovrebbero essere quella di produzione e quella di scadenza (secondo il produttore dovrebbe durare sette anni), mentre il sapone si presenta solido risultando comunque malleabile tanto che è possibile premerlo con le mani e riporlo in un contenitore per utilizzarlo come un sapone in ciotola. Personalmente preferisco tagliare lo stick a fettine (come un salame) di spessore sottile che poi metto in una ciotola per il montaggio. A proposito di montaggio: ho utilizzato finora prevalentemente un pennello Yaqi Mysterious Space in tasso two band e sono riuscito sempre a ottenere una schiuma densa e cremosa nel giro di pochi secondi. Sarà per la presenza del tallow, ma dal punto di vista meccanico ho trovato il sapone molto soddisfacente, sia per quanto riguarda la scorrevolezza della lama che per la protezione da eventuali tagli. Per quanto riguarda il post, ho riscontrato che la pelle risulta un po’ secca pur risultando liscia. Infine la profumazione: l’ho trovata abbastanza dozzinale, “industriale”, ricorda il bucato e il sapone di Marsiglia con una punta di citronella, non posso dire che sia cattiva, ma neppure di averla particolarmente apprezzata.
In conclusione, lo stick Arko è, a mio parere, un sapone dall’eccezionale rapporto qualità/prezzo, sicuramente da provare in alternativa ai saponi e creme da barba economici “nostrani” (Proraso, Intesa, Palmolive, ecc.) con i quali non teme confronti dal punto di vista meccanico; tra i punti di debolezza di questo sapone, sempre a mio parere, ci sono la sensazione di “secchezza” che lascia sulla pelle al termine della rasatura e, soprattutto, la profumazione, che pur essendo un aspetto soggettivo, potrebbe non piacere a molti per le ragioni esposte in precedenza.