Sembra che la produzione sia calata di qualità.
Alcuni venditori che fanno valere i propri diritti a tutela della soddisfazione del cliente, contestano la qualità ed hanno dalle ditte dei rimborsi, in merce o economici.
Se io compro mille termometri PIC, e ne ricevo venti rotti (me ne accorgo perché DEVO CONTROLLARE il prodotto che vendo), quelli scondizionati vengono recuperati sul prossimo ordine e rigenerati per offrire opzioni lampo molto vantaggiose. Alcuni colleghi le sfruttano, ma sono consci di scaricare il rischio d'impresa sul cliente.
Quella è la differenza tra un punto vendita professionale ed uno che sfrutta solo leve commerciali in modo aggressivo: il valore immateriale della soddisfazione.
Quindi la scelta del prodotto è direttamente proporzionale alle caratteristiche del punto vendita.
Il mio Universal è costato vari anni fa oltre il 30% del link inviatomi (che ti consiglio di rendere pubblico).
Credo che il differenziale sia necessario investimento sull'onere del controllo, che rende riferimento un'attività commerciale.
La pagina prodotto non ha neanche l'opzione di feedback, cosa che mi allontana sempre istintivamente.
Tutte queste congetture sono pensieri ad alta voce per confrontare le nostre esperienze e sensibilità.
