da notare tra le altre cose:
l'uso di acqua solo tiepida per lavarsi il viso e montare il sapone
l'uso del rasoio e della lama immersi nell'acqua caldissima
il contropelo solo se si fà la barba a giorni alterni
l'uso di acqua caldissima come dopo barba
Ultima modifica di Luca142857 il 19/05/2013, 19:37, modificato 1 volta in totale.
“La rasatura è una severa maestra.” Heinlein142857.
Ancora lame bollenti.
Qui ne fanno addirittura una motivazione di scelta del rasoio, che essendo in bachelite (non conduttrice ma notoriamente resistentissima al calore) permetteva di dedicarsi senza conseguenze a questa pratica estrema
“La rasatura è una severa maestra.” Heinlein142857.
Il mio punto di vsta è che lamette scaldate a 40/50 gradi (temperatura dell'acqua sanitaria) rimangono tali per alcuni secondi, vista la minima massa delle stesse.
Poi queste temperature su acciaio temprato non possono creare dilatazioni e/o quant'altro che possa migliorare/peggiorare la qualità dell'affilatura.
Come si scrive ... IMHO
Fatip Grande|RiMei|BoYou|Baili|Wilkinson|Semogue Torga-C3 Extra|Proraso in tubo-Palmolive Classica|
Jabba,
Ritengo che lo scopo del riscaldamento della lama non fosse volto a modificare lo stato del metallo, ma solo a rendere più gradevole e confortevole la rasatura secondo la “narrazione aziendale” della ditta Leresche (in quel tempo una delle più importanti di Francia).
Con la stessa intenzione si dispensavano consigli che sono antitetici a quelli che vanno oggi per la maggiore, ad esempio il contropelo con lama resa più aggressiva ( come consigliato anche da Gillette) e l'inversione delle fasi caldo/freddo.
Dei consigli Leresche, personalmente non traggo beneficio dal sistema tiepido-caldissimo, vado bene invece con tiepido/freddo o sempre freddo.
Trovo invece godurioso sentire la lama caldissima sulla pelle, e trovo efficacissimo in certe zone del viso fare il contropelo più aggressivo del pelo.
“La rasatura è una severa maestra.” Heinlein142857.
Sul discorso della lametta calda in effetti anche io lo trovo piacevole e ho l'impressione che "apparentemente" sia più efficace il lavoro della lametta stessa.
"Sono proprio le soluzioni più semplici quelle a cui di solito non si dà importanza e che, in genere, finiscono con l'essere trascurate". (Sir Arthur Conan Doyle: Il segno dei quattro)
La si sciacqua tutte le volte sotto il getto dell'acqua caldissima (versione moderna) o in una ciotola/mug di acqua caldissima (versione antica) e poi ci si rade subito .
Non sono necessarie pinze, mantice e forgia a carbone.
Ultima modifica di ares56 il 08/03/2016, 22:50, modificato 2 volte in totale.
Motivazione:Messaggio modificato nel rispetto delle norme sul "QUOTE" o "CITA" del Regolamento Generale
“La rasatura è una severa maestra.” Heinlein142857.
Io faccio proprio così e la lametta è calda ad ogni passata. Non stiamo parlando di "lama bollente" ma semplicemente di una piacevole sensazione della lama calda sul viso.
"Sono proprio le soluzioni più semplici quelle a cui di solito non si dà importanza e che, in genere, finiscono con l'essere trascurate". (Sir Arthur Conan Doyle: Il segno dei quattro)
Luca142857 ha scritto:La si sciacqua tutte le volte sotto il getto dell'acqua caldissima (versione moderna) o in una ciotola/mug di acqua caldissima (versione antica) e poi ci si rade subito
Chiaro, perchè c'è qualcuno che fa diversamente?
Luca142857 ha scritto:non fosse volto a modificare lo stato del metallo, ma solo a rendere più gradevole e confortevole la rasatura
ares56 ha scritto:Non stiamo parlando di "lama bollente" ma semplicemente di una piacevole sensazione della lama calda sul viso
Ora il concetto è più chiaro e chiaramente condivido.
Fatip Grande|RiMei|BoYou|Baili|Wilkinson|Semogue Torga-C3 Extra|Proraso in tubo-Palmolive Classica|
Luca142857 ha scritto:La si sciacqua tutte le volte sotto il getto dell'acqua caldissima (versione moderna) o in una ciotola/mug di acqua caldissima (versione antica) e poi ci si rade subito
Chiaro, perchè c'è qualcuno che fa diversamente?
Allora perché hai chiesto come si potesse fare a scaldare una lametta?
Pensavo volessi un suggerimento su questo.
jabba ha scritto:
Come possa rimanere calda una lametta con una massa che disperde subito sia il caldo che il freddo non lo so.
“La rasatura è una severa maestra.” Heinlein142857.
Ah ... ok! avevi pensato alla possibilità di rimanere marchiati come vitelli usando una lama arroventata.
No ... Leresche non suggeriva questo.
Ultima modifica di ares56 il 08/03/2016, 22:52, modificato 2 volte in totale.
Motivazione:Messaggio modificato nel rispetto delle norme sul "QUOTE" o "CITA" del Regolamento Generale
“La rasatura è una severa maestra.” Heinlein142857.
Temo di avere capito male alcuni interventi, però non vedo perchè dovrei privarvi della mia opinione: sarebbe molto scortese!
Pur manifestando il massimo rispetto per chi avesse scritto sul vecchio forum che il metallo della lametta scaldato da acqua sui 50°/60° diventi più mnalleabile. Io ne dubito fortemente: nonostante la massa ridotta è acciaio e se fosse modificabile strutturalmente a quelle temperature credo che più di uno si sarebbe jacktheripperato la faccia!
Ma non sono ingegnere metallurgico.
Mi associo all'opinione del nobile Ares: a me dà fastidio sentire un rasoio freddo dopo essere uscito dalla doccia molto calda ed essermi dato tanto daffare a scaldarmi il viso.
E' una questione di piacere edonistico.
A chi piace mangiare rigatoni alla carbonara fumanti in un piatto freddo?
Per quanto concerne il mantenimento della temperatura della lametta, poi, non posso dire alcunchè perchè non la uso mai da sola, ma montata su un DE la cui massa aiuta a mantenerne il calore.
Scaldando in acqua calda la lametta già montata sul rasoio, i due si scaldano insieme e, anche se la lama si raffredda, il rasoio rimane caldo e il filo freddo mi risulta non avvertibile.
God shave the Queen!
___o___
Passare da imbecille agli occhi di un idiota
è
un piacere da palati sopraffini.
Straquoto i concetti esposti da Alfredo e Ares! Aggiungo solo che per me il problema è più invernale che attuale...con 35 gradi non la trovo mai fredda di suo, e l'acqua in cui puccio il rasoio e quindi la lametta è di solito tiepida o al massimo tendente al caldo, non certo fredda, né troppo calda!
Stamattina, per pura curiosità, ho immerso il rasoio con la lametta montata nel tazzone di acqua calda dove, in precedenza, avevo tenuto a bagno il pennello.
Come non mai il Fatip Gentile ha meritato il suo aggettivo........con la dorco è stato di una dolcezza assoluta.....lama gradevolissima al tatto con la pelle e performante come non mai.....
Vediamo se si consolida come parte del metodo
Mai prendersi troppo sul serio.....
Soprattutto se è un gioco....o una passione...
Discussione scoperta soltanto oggi.
Anche per me fa enorme differenza radermi con strumenti caldi o solo a temperatura ambiente, che d'inverno è piuttosto bassa, ma pure d'estate preferisco il rasoio tiepido.
Sugli aspetti fisici dimostrabili o meno... tutto ciò che percepisco o penso di percepire per me è reale: in molte circostanze preferisco la pillola rossa.
Da tre giorni mi rado facendo scaldare rasoio e lametta per bene in acqua molto calda (rubinetto "caldo" aperto al massimo) e risciacquando nello stesso recipiente ben caldo.
Risultati ottimi sia come dolcezza sia come profondità di taglio. In particolare, con questo "trucchetto" uso nel massimo confort il Futur a 3/2/1 passando in pelo/traverso/contropelo (ritocchi sporadici, solo quando la lametta inizia a cedere); con acqua tiepida non ho mai osato oltre 1.
La pelle del viso gradisce anche i risciacquo intermedi con acqua calda; per il risciacquo finale, uso acqua da tiepida a fredda con molto, diciamolo, piacere per la felice conclusione del "rito"!
L’unico modo per liberarsi di una tentazione è cedervi. (Oscar Wilde)
Follow the wave of slow shave (Luca aka Radonauta )
radonauta ha scritto:Stra-quoto i pareri "pro-calore"!
Stra-quoto la stra-quotata di radonauta
Confort nettamente migliore a lametta calda!!!
Proprio per questo, da un po' risciacquo il rasoio più spesso in modo da mantenerne alta la temperatura.
Se usate riempire il serbatoio della tazza per montare la schiuma con acqua bollente, mettetene anche in una tazzina da caffè, nella quale tufferete il rasoio di tanto in tanto ...
“La rasatura è una severa maestra.” Heinlein142857.
AlfredoT ha scritto:Pur manifestando il massimo rispetto per chi avesse scritto sul vecchio forum che il metallo della lametta scaldato da acqua sui 50°/60° diventi più mnalleabile. Io ne dubito fortemente: nonostante la massa ridotta è acciaio e se fosse modificabile strutturalmente a quelle temperature credo che più di uno si sarebbe jacktheripperato la faccia!
Ma non sono ingegnere metallurgico.
Anch'io so pochissimo di metallurgia, ma nelle istruzioni d'uso dei vecchi rasoi di qualità (ad esempio Mondesir), il motivo addotto per un tuffo della lama nell'acqua caldissima non era la maggior confortevolezza per la pelle data dal semplice calore, ma proprio un aumento della finezza del taglio. E quelli di metallurgia erano molto “saponi”
“La rasatura è una severa maestra.” Heinlein142857.