avevo promesso di non tediarvi ancora, ma non ci riesco...
stamattina, "piccolo" cambiamento nella routine:
invece del Muster mezza lama avevo, nel mio beauty, il Sanguine R5 Wood preso dalla cantina di ischiapp...
era lì, solo soletto in mezzo ad una banda di aggressivi e baldanzosi DE, ancora nascosto nel suo splendido astuccio di pelle nera, che mi chiedeva a gran voce:
"usami, ti prego...
tirami fuori da questo involucro e fammi vedere la luce del sole...
dammi la gioia di assaporare un viso...
lasciami scorrere su una bella schiuma protettiva...
concedimi di sprigionare tutto il mio potenziale...
ti prometto che non ti farò male..."
siccome ho un cuoricino d'oro, e non riesco a dir di no a cotante suppliche, costretto a sopprimere la vocina della ragione che mi raccomandava di non cambiare troppi elementi nell'equazione "prime rasature con lo shavette" (vocina travestita, stranamente, da un Muster mezza lama...

), ho ceduto alle lusinghe e, armato il Sanguine con la consueta Astra verde (che si chiedeva, ancora mezza assonnata:
"da dove arriva questo nuovo aratro?"),
cosparso il mio volto con una bella schiumata a base di D.R. Harris Windsor (bisogna pur concedere al legno del Sanguine una sorta di regale accompagnamento),
acceso il lettore mp3 con il consueto Michale Bublè in sottofondo,
mi sono lanciato.
il Sanguine non mi ha mentito e non mi ha fatto male: classiche tre passate (WTG-XTG-ATG), acqua fredda, acqua calda, burro di Karitè per un viso che, alle 15,25 (ovvero, dopo circa 8 ore dal rito) ancora presenta un invidiabile BBS.
certo, sono stato conservativo, non conoscendo bene il nuovo strumento, ed in alcuni punti (i soliti, difficili da radere: sottomandibola e labbro superiore) solo ora avverto una leggera ricrescita.
soddisfatto anche stamattina per la riuscita della sbarbata, mi sono messo ad analizzare i due rasoi, cercando eventuali differenze nella geometria tra i due (come si fa normalmente con due DE simili, 34c vs R89, Fatip vs R41, Futur vs Progress, etc).
mi sono accorto che il Sanguine ha il punto di fulcro spostato (e non di poco) verso il codolo e che, impugnando i due rasoi, la lama del R5 "spunta" oltre il mio pollice più di quanto non faccia il Muster, come se questa caratteristica donasse al R5 maggiore profondità di taglio (non parlo di aggressività pura: sono pur sempre due shavette e va, in ogni caso, prestata la MASSIMA attenzione).
per ottenere la stessa exposure col Muster bisogna inclinarlo leggermente, ottenendo uno shavette che, in condizioni normali, presenta una sorta di scything.
chiedo ai più esperti di correggere le mie eventuali castronerie.