Profumi / EDT / Colonie

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fcamil1
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da fcamil1 »

Situazionista, non riesco a capire se ti ho incontrato da qualche altra parte (forum) poichè il tuo stile di scrittura non mi è nuovo (se vorrai sciogliere il mio dubbio in mp te ne sarei grato).
Ad ogni modo adoro il tuo stile di scrittura e la passione che dedichi a parlare di profumi, credimi e te lo dico col portafoglio in mano, se mai decidessi di scrivere un libro in materia sarei il primo ad acquistarlo!
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liberoaltomare
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da liberoaltomare »

... e io mi accodo ... mi son piaciuti tantissimo gli interventi di Situazionista ...
Se posso approfittare anch'io di un pò di questa competenza ... ... vorrei chiederti qualche informazione sulle fragranze maschili alla Lavanda
se ti va ...
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Spartacus89
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da Spartacus89 »

Situazionista complimenti, denoti una gran competenza ed anche una grande audacia che personalmente apprezzo. Ho sentito molti "nasi" preparati tessere lodi di queste grandi case inglesi. I vari Eucris,Squadron Leather,Arlington, ecc. hanno molti estimatori. Anche io ho notato delle persistenze molto blande di questi profumi,vedi sopra quando parlo del west indian limes di G.F.T. Della casa Penhaligon's a me piace molto il Blenheim Bouquet ed English Fern's credo che abbiano una persistenza sufficiente ed una proiezione a corto raggio che a me non dispiace. Non amo molto i profumi dalla proiezione molto ampia,credo che il profumo sia un qualcosa di intimo che debba fare da sfondo alla personalità di una persona per delinearne certi aspetti ma mai esserne protagonista. Detto questo vorrei anche io un consiglio. Vorrei prendere una lavanda "ricca" ed avevo pensato a Pour homme di Caron e Rose & Manchester,come li giudichi? Inoltre desidererei acquistare un profumo "gotico",diciamo molto austero e sommamente complesso. Avevo pensato ad Eucris di G.F.T ma sentendo il tuo parere su quest'ultimo, vorrei sapere cosa per te sia più indicato.
Antonio Bove
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da Antonio Bove »

Io, invece, azzarderei una domanda più tecnica:
Esiste qualche artificio fai-da-te che permetta di allungare la persistenza di una fragranza???
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PicklesMacCarthy
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da PicklesMacCarthy »

Antonio Bove ha scritto:Esiste qualche artificio fai-da-te che permetta di allungare la persistenza di una fragranza???
Son parecchio interessato anche io,anche se francamente mi pare fantascienza.E se fosse possibile?
Di sicuro,dal lato AS se passi da lozione splash alcolica a balsamo,cremina o giu' di li' qualche risultato lo ottieni.
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Antonio Bove
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da Antonio Bove »

@PicklesMacCarthy
Concordo, ma non mi piace la texture dei balsami...
Pur avendone diversi, trovo più soddisfacenti le lozioni molto alcooliche...
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PicklesMacCarthy
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da PicklesMacCarthy »

Antonio Bove ha scritto: trovo più soddisfacenti le lozioni molto alcooliche...
Cosi' anche per me,anche se nei periodi freddi e molto ventilati un balsamo mi da una buona mano.
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situazionauta
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da situazionauta »

Urca, che accoglienza! :D Vi ringrazio per la fiducia, ma non sono davvero niente più che un appassionato.

Detto questo, per la lavanda purtroppo non sono tanto competente, personalmente io consiglierei questi: Oxford & Cambridge di Czech & Speake (la mia lavanda preferita in assoluto), di certo Pour un Homme come diceva spartacus89, o sempre di Caron anche 3eme homme; oppure, qualche vecchio flacone della lavanda Yardley, Gris Clair di Lutens ("minimale"), oppure per avere qualcosa di più "creativo", Lavender 44 di Rania J (eccezionale lavanda e patchouli) o Invasion Barbare di MDCI (una lavanda un po' particolare, vagamente "gassosa" come texture; costa troppo, ma si fa ricordare).
Altrimenti, non per fare pubblicità, per profumi molto "essenziali" consiglio di contattare Roberto Dario di Esperienze Olfattive, è un piccolo marchio artigianale italiano (a cui, sottolineo, non sono affiliato) che ha 7-8 profumi tutti centrati proprio sulla lavanda. Lavanda pura e grezza con variazioni minime, spezie o agrumi. Costano un po' ma sono notevoli. Peraltro lui credo che dia i campioncini senza problemi.
Altrimenti per tornare su profumi più complessi, ci sarebbero volendo tutti gli immortali tipo Guerlain Jicky o Mouchoir de Monsieur, la lavanda è protagonista ma sono "francesi" come impostazione, hanno quella consistenza un po' complessa, vagamente "sporca" e animalesca da nonna incarnita che può non piacere.

Di tutti questi comunque io metto sopra Oxford & Cambridge, facendo un po' un discorso di rapporto qualità-prezzo e di versatilità secondo me è il profumo alla lavanda perfetto. Io lo trovo equilibrato, molto "contemporaneo", persistente, signorile, semplice, sempre sul pezzo. Ce le ha un po' tutte.

Come trucco per aumentare la persistenza o la proiezione dei profumi ho sempre sentito citare (mai provato) l'uso di creme idratanti/balsami/lozioni il più possibile inodori, pare che facciano da sorta di "fondo" fissatore. Pare che funzioni. Ripeto, mai provato, ma lo fanno in molti. Oppure con un po' di naso e di fortuna si può anche giocare con gli oli, se hanno note consonanti ai profumi. E' una cosa che si fa molto con gli olii all'oud ad esempio, che hanno una persistenza di giorni (letteralmente) e aiutano ad allungare quella alcolica.

Spartacus, per un profumo "gotico" c'è l'imbarazzo della scelta, secondo me dipende dai tuoi gusti e dalle interpretazioni di gotico che vuoi dare. Molti dei cuoiati che nominavo qualche post fa, volendo possono passare per gotici. Personalmente i primi che mi verrebbero in mente parlando di gotico sarebbero questi: Salvador Dalì pour Homme, diversi profumi vintage italiani o europei degli anni 70/80 come Krizia Moods, Ferré for Man, Ungaro II, Montana Parfum d'Homme, Or Black di Morabito, Black Cashmere di Donna Karan, Jacomo de Jacomo, Messe de Minuit di Etro (ambiente chiesastico, ma non un banale incenso), Palais Jamais sempre di Etro, altri vintage più vecchi come Bandit o Fracas di Piguet (ma è già un po' tirato considerarli "gotici"... più che altro, decadenti e vagamente puttanoidi-dannunziani). Secondo me tutto quello che ha tanto cuoio, muschio di quercia, catrame di betulla, muschio, zibetto e zozzerie del genere "odora di gotico".

Su cose più fiorite/muschiate personalmente citerei Iris Bleu Gris di Maitre Parfumeur et Gantier, Iris Silver Mist di Lutens, Narciso for Him di Narciso Rodriguez, qualche rosato "cupo", tipo il summenzionato Domenico Caraceni 1913, oppure anche No. 88 e Dark Rose di Czech & Speake, o Lyric Man di Amouage. Questi ultimi tutti rosati secondo me pienamente assimilabili a un'idea di gotico ("vampiresco", diciamo, per via della rosa).

Infine per andare sul contemporaneo e sconfinare in qualche lettura "d'avanguardia" del gotico (o vabe', di cosa io personalmente intendo come "gotico" in senso lato) a me vengono in mente a memoria alcune cose di nicchia più o meno recenti: 1740 e Petroleum di Histoires de Parfums, il già citato Montecristo di Masque, Private Label di Jovoy, Laudano Nero dei Terenzi, Ducalis di Angela Ciampagna, magari Bois d'ascèse di Naomi Goodsir (cenere), Patchouli Boheme di LM Parfums, certe cose di Mona di Orio (tipo Cuir,), e le linee di UNUM (proprio ispirati dal gotico architettonico!), Les Liquides Imaginaires, House of Matriarch, Sonoma Scent Studio, Slumberhouse, Kerosene. Gli ultimi tre per esempio sono assimilabili secondo me a un gotico vagamente "futuristico-industriale". Slumberhouse usa note molto piene e oleose, tonnellate di resine, idem Kerosene. House of Matriarch ha diversi profumi pieni di fiori trattati in modo molto decadente, una specie di "gotico hippie". Tutta roba americana che costa un po', ma ha un suo perché. I profumi Slumberhouse sono potentissimi e durano per giorni.

Però se ti piace Eucris forse mi sto discostando troppo :D Come vedi volendo un sacco di cose sono assimilabili a un'idea di gotico... secondo me con Eucris come riferimento possono probabilmente piacerti profumi vintage che citavo sopra (Dalì ecc.). Le cose all'oud (vere o finte) ti piacciono? Ci sono certi oud cadaverici che potrebbero funzionare.

P.S.: dimenticavo, sulla scia di Eucris c'è anche Van Cleef & Arpels pour Homme del '78. Nerissimo! Da cercare vecchio però, oggi è risciacquo di tubatura.
Ultima modifica di situazionauta il 27/09/2015, 17:29, modificato 1 volta in totale.
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PicklesMacCarthy
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da PicklesMacCarthy »

situazionauta ha scritto:ma è anche vero che sono venduti spesso come "colonie" quindi in teoria una certa inconsistenza è implicita. Parlo di inconsistenza proprio nel senso di qualità e di resa, come durata e come ricchezza. Di per sé come profumazioni sarebbero anche buoni,
Non ti avvicini proprio alle colonie,Situazionauta?
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situazionauta
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da situazionauta »

Per gusti personali no, direi di no! A parte un paio di eccezioni (Eau Sauvage, Yardley Classic, un paio di agrumati Hermès) non è il genere/concentrazione che fa per me. Ciò non toglie naturalmente che ce ne sono di fenomenali che ammiro molto, perlopiù di qualche anno fa.
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PicklesMacCarthy
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da PicklesMacCarthy »

situazionauta ha scritto: Ciò non toglie naturalmente che ce ne sono di fenomenali che ammiro molto, perlopiù di qualche anno fa.
Ne approfitto per romperti..quali sono i fenomenali di qualche anno fa?
Per eau savage intendi l'ultima colonia uscita ,forse un anno fa?
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situazionauta
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da situazionauta »

PicklesMacCarthy ha scritto:
situazionauta ha scritto: Ciò non toglie naturalmente che ce ne sono di fenomenali che ammiro molto, perlopiù di qualche anno fa.
Ne approfitto per romperti..quali sono i fenomenali di qualche anno fa?
Per eau savage intendi l'ultima colonia uscita ,forse un anno fa?
No personalmente di Eau Sauvage ho qualche flacone risalente agli anni '90, quando ancora lo facevano "buono" prima delle varie strette legislative sull'uso di certi ingredienti... per intenderci, flaconi del genere:

http://i.ebayimg.com/00/s/OTYwWDU0MA==/ ... QF/$_1.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;

Secondo me è poco paragonabile a quello attuale!

Per i miei gusti delle colonie molto buone erano Signoricci 1 e 2, Balenciaga Ho Hang, Eau de Rochas, vecchi flaconi di Acqua di Selva, diversi Yardley, alcuni classici (Eau de Cologne di Hermès, Eau de Cologne Impériale di Guerlain) e sinceramente fra tante cose blasonate, 4711 rimane fondamentale. Poi io sono un po' fissato con le date, più sono vecchi più sono buoni secondo me. Di cose più recenti personalmente trovo valide la colonia di Villoresi, Cologne du Parfumeur di Guerlain e la Eau d'Hadrien di Annick Goutal!
Ma come dicevo non sono tanto ferrato e non è il mio genere.
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da Spartacus89 »

Ti ringrazio per la disamina molto esaustiva. Io sto cercando di ampliare le mie conoscenze circa l'arte della profumeria. Non sono e non mi ritengo un esperto ma da amante dello stile maschile e della bellezza non posso che porre la dovuta attenzione su quest'arte. Ho iniziato acquistando i grandi classici della profumeria maschile, sono moltissimi ed ancora non li ho provati tutti. Inoltre devo fare i conti con le difficoltà di reperire profumi "d'annata". Dunque cercherò di reperire i profumi che mi hai consigliato tra i vintage. Anche se mi incuriosisce molto la casa Czech and Speake.

L'OUD non l'ho mai provato anche se ne ho sentito molto parlare.
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da PicklesMacCarthy »

Spartacus89 ha scritto:Dunque cercherò di reperire i profumi che mi hai consigliato tra i vintage. .
Attenzione,se fossero alterati,virati,causa cattiva conservazione,luce,e perche' no ,vecchiaia?
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Quint
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da Quint »

Ma quanto può durare un profumo in condizioni agevoli ( temperatura max 25, buio)?
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Spartacus89
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da Spartacus89 »

Credo che l'alcol sia imbattibile per conservazione o almeno spero. Ho profumi degli anni 90' e sono in perfette condizioni. Pensa anche che mi rado anche con alcune creme da barba anni 90' e mi lavo i capelli con uno shampoo made in Republic federal of germany :D.
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Quint
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da Quint »

Non posso fare a meno di sorridere per l incredulità :)
Che profumi hai che hanno cosi tanti anni?
Lo shampoo federale batte tutti però :D
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Spartacus89
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da Spartacus89 »

Un gentleman di givenchy ed un defunto vetiver di guerlain che andrò presto a sostituire con un altra boccetta d'annata ed una colonia di farina koln :D

Si lo shampoo ha stupito anche me :lol: frequento due tre profumerie storiche dove si trova qualche reperto.
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Quint
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da Quint »

Pazzesco :D ma se posso chiedere... il vetiver? Come si chiama?
Avresti qualche nome da consigliarmi?

Domanda piu tecnica: che differenze trovi tra profumi creati molti anni fa rispetto a quelli moderni?
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da situazionauta »

L'alcol è sicuramente un ottimo conservante, Spartacus ha ragione. Profumi conservati decorosamente (senza esagerare: basta che non prendano luce né sbalzi di temperature) splendono anche dopo 30, 40 anni. Tant'è che per qualsiasi appassionato, più vecchie sono le versioni e meglio è (sempre a patto che siano ben conservate).
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Spartacus89
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da Spartacus89 »

Si chiama propriò così vetiver di Guerlain. Come spiegava anche Sitazionauta in qualche post dietro i profumi più vecchi sono di miglior qualità. La materia prima adoperata è la migliore possibile . L'unico imperativo era qualità massima per poter esaltare il marchio che appunto un tempo era sinonimo di qualità. Inoltre io credo che a partire dagli anni 50 vi sia stata l'età dell'oro della profumeria. Vi sono stati i migliori nasi che hanno influenzato poi la profumeria degli anni a venire, basti pensare a Edmond Roudtiniska,Jean Paul Guerlain. Se si pensa a tutti i grandi classici :Eau de savage di Dior, Monsieur di Rochas,Habit rouge di Guerlain,vetiver di Guerlain,Tabac di Caron ecc. sono tutti stati prodotti in questo periodo. Era il periodo dell'eleganza e della bellezza si usciva dal secondo dopoguerra e la ripresa economica portava nuovo sfarzo e linfa vitale. In questo periodo si tocca l'apogeo dello stile classico coniugato in tutte le sue declinazioni. Sono gli anni della grande sartoria italiana: Brioni,Attolini,Smalto,Blasi ecc. Gli anni del grande cinema di Gassman,De Sica,Sordi,Totò,Rosselini ecc.Anche gli anni della grande cultura con Pasolini, Moravia e mille altri. Tutto era favorevole a far si che tutte queste arti e mestieri toccassero i livelli più alti e dopo questi anni c'è stato il declino che non vuol dire che adesso non vi siano più buoni profumi ma che il livello in genere si sia abbassato.
Ultima modifica di Spartacus89 il 28/09/2015, 8:38, modificato 1 volta in totale.
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da situazionauta »

Già, è proprio così. Erano anni in cui c'era rispetto per il gusto e per l'intelligenza dei clienti: si concentravano soldi e risorse su un profumo per volta, uno ogni qualche anno. Oggi i marchi sono costretti a lanciare dozzine di profumi uno dietro l'altro per stare dietro al treno del mercato. L'unica cosa a discolpa delle case relativamente alla qualità è la questione della regolamentazione sui materiali, causata dall'isteria collettiva per allergie e fesserie del genere (come se i nostri nonni che non sapevano neanche cosa fosse un allergene, siano tutti morti di pellagra...). E c'è la spinosa questione del cartello industriale dell'IFRA che impone l'uso di materiali pessimi prodotti dalle aziende che ne fanno parte.
Quindi per tutto questo e per rimanere nel mondo di qualità e classe che ricordava Spartacus, viva i vintage, sempre. :D
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miscio
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da miscio »

ragazzi, mi state aprendo un mondo a me sconosciuto!
Fino a 3, massimo 4 anni fa non usavo alcun profumo, poi con la scoperta del wetshaving ho iniziato ad apprezzare i saponi e i relativi dopobarba e ora sto rimanendo affascinato dai profumi!
Speriamo di non rimanere risucchiato anche in questo vortice!
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Quint
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da Quint »

Mamma mia quanto ne sapete :)

@spartacus: grazie del consiglio. Appena avrò tempo andrò a provare il vetiver di Guerlain.

Altra cosa... se come dite i profumi vintage usavano materie di alta qualità e ora purtroppo si sfornano profumi come fosse pane... quali sono secondo voi i marchi che ancora puntano sulla qualità invece che sulla quantità?
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situazionauta
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Re: Profumi / EDT / Colonie

Messaggio da situazionauta »

A mio avviso (so di essere un po' di "nazi") pochi, pochissimi. Tra le case famose, Hermès ancora difende un segmento di qualità: la fa pagare, ma riesce a mettercela. Diciamo che bilancia prodotti insulsi per fare cassa (che so, i vari Terre d'Hermès, Voyage d'Hermès ecc.), con prodotti notevoli. Schifezze quasi mai. Per esempio Cuir d'Ange, Bel Ami Vetiver, il nuovo Equipage Geranium, è roba ragionata e fatta benissimo (specie Cuir d'Ange, capolavoro). Anche Chanel, una volta ogni tanto, riesce a metterci del buono, di questi anni Coromandel e Sycomore rimarranno secondo me. Idem Guerlain, ma solo in linee irragionevolmente costose, per il resto...
Un caso a parte Comme des Garçons, non parlerei di "qualità" delle materie, però sono bravi a sfruttare i materiali sintetici e a rimanere coerenti con la loro estetica.

Sporadicamente buoni prodotti secondo me sono usciti anche da Bottega Veneta, Narciso Rodriguez, in misura sempre calante Dior. Poi ci sono case che continuano da anni a fare prodotti sempre buoni. I cari vecchi Azzaro pour Homme, Grey Flannel o Boucheron Jaipur, pure riformulati, costano poco, non hanno pretese, e sono ancora superiori a tantissime altre cose. Un outsider insospettabile è Bentley, hanno 3-4 profumi in produzione e tutti notevoli secondo me.

Per il resto... poco poco secondo me. Qualcosa di nicchia, ma la nicchia è un ginepraio di balle e panzane colossali. Tutti (tutti) millantano qualità e ricerca, con prezzi furfanteschi, e non sempre è facile capire chi ce la mette davvero e chi no. Secondo me marchi che lavorano bene con cose di qualità, in modo magari altalenante ma comunque dignitoso, sono alcuni americani (Slumberhouse, House of Matriarch), Amouage, Divine, Heeley, Parfum d'Empire, Floris, alcuni marchi "100% naturali" tipo AbdesSalaam Attar de La via del profumo (il nome è arabeggiante, il tizio è un franco-riminese con base a Cipro che fa tutto da solo, dall'estrazione alla lavorazione all'imbottigliamento, e fa anche su misura), alcuni italiani (Terenzi, Acampora, Maria Candida Gentile, Villoresi). Ci sono poi tanti profumi magari buoni di altre marche ma che globalmente io non definirei marchi che lavorano sempre bene, per esempio Histoires de Parfums oppure Lutens, che era un marchio pazzesco fino al 2008-2009, oggi è completamente rincretinito. Il resto della profumeria di nicchia, o selettiva o artistica dir si voglia, per me potrebbe fallire anche domani.

Secondo me, se si vuole la qualità dei materiali, una frontiera contemporanea interessante potrebbe essere soprattutto medio-orientale e araba. Case come Abdul Samad Al Qurashi, producono perlopiù olii (che con un po' di pratica si possono usare come profumi) con materiali eccezionali. I prezzi variano da profumi da 30 euro, a olii da 1500 a "tola" (12 ml). I profumi alcolici magari non sono nulla di che ma gli olii sono un'esperienza di profumeria imperdibile. Altri marchi arabi fanno cose molto poco costose, un po' pacchiane, ma che sono del tutto assimilabili a cose di nicchia che qui costano 5-6 volte tanto - marchi tipo Arabian Oud, Rasasi, Lattafa, Swiss Arabian... roba per capirci a volte simile a certe pacchianate di Tom Ford della linea "private", perlopiù sempre pieni di note dolci e spezie abbinate a oud e note fumose. Ma quelli costano 20 o 30 euro spediti dal Kuwait, Tom Ford ne costa 250 :D
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