Subito mi fu suggerito di contattare Bushdoctor e dopo un breve scambio di messaggi gli inviai i rasoi.
La presenza di 7 lame praticamente uguali gli suggerì l'idea (da lui stesso definita "idea pazza") di affilare ogni lama su una diversa pietra per farmene apprezzare sfumature e diversità.

Vi sembra che avrei potuto rifiutare una simile occasione?

Dopo qualche tempo (nemmeno molto visto che i rasoi erano 7 più un Puma 1938) mi furono rispediti, pronti per il confronto "all'americana".
L'elenco delle pietre usate fu questo:
Puma 1938 - Zulu Grey ( Sud Africa )
Settimanale
Lunedì - Silkvein Hone ( Sud Africa )
Martedì - Coticula del nonno di Bushdoctor -Belga gialla ( Belgio )
Mercoledì - Charnley Forest ( Scozia )
Giovedì - Tam o'Shanter , ver. bianca ( Scozia )
Venerdì - Schwedenstein ( Germania )
Sabato - Water of Ayr ( Scozia )
Domenica - Escher , Turingia ( Germania )
Questo è il resoconto del primo giro di prove:
Zulu Grey - Puma 1938 (fuori concorso - essendo un full hollow solingen non è confrontabile con i quasi wedge sheffield)
Sorpresa. La rasatura è uno spettacolo. Questo rasoio non ha mai cantato così intonato sulla barba! Un assolo da tenore con l'acuto finale della faccia lisciata a "natica di pargolo". After shave? Praticamente inutile. Il confronto è con un Puma 69 ripassato su una belga vintage. La Zulu Grey si rivela un'ottima pietra da finitura, sicuramente una delle migliori tra le naturali (e finisce dritta dritta nell'elenco dei miei "desiderata"; nonostante il prezzo non proprio economico sarà sicuramente oggetto di un futuro acquisto)
Iniziano i test sugli Sheffield.
Per l'occasione (e per diminuire le variabili come in ogni test che si rispetti) decido di scartare (nel senso che gli levo la carta di protezione

I risultati della prima settimana sono provvisori in quanto forse falsati nei primi giorni dal dovermi riabituare a questo tipo di rasoio che è sbilanciato perché il manico corto nonostante sia in corno spesso non può competere in peso con i 5/8 quasi wedge della lama, poi non ci sono scanalature superiori sull'impugnatura a facilitarne la presa e la lama è ovviamente rigida e "muta", quindi non permette lunghe passate come con gli hollow ma lavora su corte e ripetute. In cambio non provoca la minima irritazione anche dove insisto ripetutamente. E' invece capacissima di tagliare se usata in maniera scorretta proprio per la sua scarsa flessibilità


Lunedì - Silkvein Hone ( Sud Africa )
Rasatura cauta (con lo stile del "Gatto Che Attraversa il Cortile") quasi timorosa, ma dal risultato morbido e profondo. A sera la faccia era ancora liscia. Risultato notevole ma per il momento senza confronti.
Martedì - Coticula del nonno ( Belgio )
Continuo con il timoroso corteggiamento della lama (stile del "Gatto Che Va Per I Fatti Suoi" direbbe un Maestro Zen), con qualche sicurezza in più nei punti in cui non vedo bene la lama (sono abituato a radermi solo con la destra e quindi in certi punti è il feedback della sensazione della lama sulla pelle a guidare la mano, come se mi radessi a occhi chiusi. A volte mi capita di farlo) La sensazione è di una estrema morbidezza del filo che tuttavia non perdona al pelo il minimo tentativo di sporgere. Grande pietra davvero. Capirò poi nei giorni successivi perché è quella sempre consigliata da Bushdoctor.
Mercoledì - Charnley Forest ( Scozia )
Ormai ho ripreso confidenza con i rasoi. Ma questa pietra non mi sembra a livello delle due precedenti. Le manca qualcosa, manca d'esprit direbbero i francesi. Il risultato è impeccabile ma poco emozionante.
Giovedì - Tam o'Shanter , quella bianca ( Scozia )
Si rivela la più deludente, conquista con assoluta sicurezza l'ultimo posto nella graduatoria provvisoria. Ho la sensazione di una rasatura "anonima" rispetto alle altre provate. La cuticola del nonno invece conduce per ora la volata, seguita a ruota dalla Silkvein.
Venerdì - Schwedenstein ( Germania )
Incredibilmente la cuticola del nonno mantiene la prima posizione e la Schwedenstein si piazza a pari merito con la Silkvein al secondo posto. C'è da dire però che la Schwedenstein non sorpassa la Silkvein perché corre con un leggero handicap, la lama è leggermente più bassa (9/16 contro i 10/16 della Silkvein) a causa di un "incidente" nel passato. Bushdoctor mi confermerà poi che infatti è stata la lama più problematica da finire. In condizioni di partenza in assoluta parità forse avrebbe relegato la Silkvein al terzo posto. Poco male, visto che anche questa è una pietra che da al rasoio la capacità di narrare emozioni sulla pelle.
Sabato - Water of Ayr ( Scozia )
Una pietra eccezionale, la rasatura di stamattina la conferma senza dubbio al primo posto per delicatezza e profondità, venti minuti di piaceri sottili mentre la lama scorreva sulla pelle. Tuttavia ritengo ancora possibile una leggera rimonta della Coticula che potrebbe confermare un ex-aequo con questa pietra scozzese (non dimentico che nei primi due giorni c'era una maggior incertezza d'uso, quindi ci vorrà un girone di ritorno la prossima settimana per confermare l'ordine delle mie pietre preferite)
Domenica - Escher , Turingia ( Germania )
Partenza tutta in salita oggi per questa pietra straordinaria e tanto ambita, oggetto di folli aste al rialzo: la sveglia molto mattutina e la rasatura quasi di corsa a causa di impegni certamente le hanno creato un bell' handicap. Eppure il risultato è di gran livello senza la minima irritazione, nonostante le condizioni avverse. Un meritatissimo primo posto per ora in parità con la Water of Ayr ma un quasi sicuro sorpasso domenica prossima con un "campo di gioco" in condizioni di oggettiva parità.
Alla fine quindi la classifica del girone di andata risulta:
1° Water of Ayr - Escher
2° Coticula
3° Silkvein Hone - Schwedenstein
4° Charnley Forest
5° Tam o'Shanter
Tutte e sette le pietre hanno comunque dato risultati di alto livello, quelle nei primi tre posti mi hanno regalato un surplus di carezze difficili forse impossibili da descrivere e differenziare a parole, come fossero delle musiche diverse che puoi solo ascoltare ma non raccontare; carezze però che la pelle della mia faccia ha saputo pienamente apprezzare nelle loro diverse sfumature.
Per ora, tra queste Magnifiche Sette le mie preferite rimangono la Water of Ayr e la Cuticola. (E' duro, lo so, fare queste distinzioni, ma essere uomo significa anche assumersi il coraggio delle proprie scelte


Domenica prossima i risultati finali
