Una volta arrivata nelle mie mani, iniziavo a verificarne la qualità sia con i pochi hollow tedeschi della mia collezione che con le lame piene inglesi che da sempre sono le mie preferite.
Come paragone avevo i risultati ottenuti precedentemente con la Zulu Grey e la Belga ibrida. La Seventh Heaven potrebbe situarsi tra le due con un grit leggermente inferiore alla Zulu, ma in compenso una velocità di lavoro notevolmente superiore, dopo le prime passate lo slurry cambiava colore in grigio -segno che stava mangiando l'acciaio- e già dopo una cinquantina di passate il filo dei rasoi risultava particolarmente lucido e soprattutto estremamente delicato nella rasatura e nel post-shave pur con una profondità da BBS.
Confortato dalle prime prove decidevo di metterla nella sequenza con cui affilo anche i rasoi per altri utenti del forum (Candia, Belga gialla, Coticula ibrida e quindi Seven Heaven), per verificare che le impressioni avute non fossero solo soggettive e il consenso è stato unanime: rasatura profonda, nessuna irritazione, sensazione di estrema dolcezza nella rasatura.
Decisamente una pietra molto interessante per andare oltre il livello di una belga da finitura, con costi molto inferiori alle ormai inavvicinabili Escher e senza le lunghe sessioni di lavoro che richiede una pietra dura come la Zulu Grey per sviluppare il suo potenziale. Su acciai vintage trovo (a livello di sensazioni) che superi la finitura della Zulu, che tuttavia per me rimane un must per altri acciai particolarmente "difficili da domare".
Dopo averla provata a lungo capisco perché Bushdoctor abbia deciso che su questa pietra poteva "metterci la faccia" dopo averla battezzata con l'altisonante nome di "Seventh Heaven"
