Se usi l'olio di ricino solfato non hai bisogno di aggiungere alcool per solubilizzare gli oli essenziali. Ma se tu preferisci una soluzione "alcolica" allora devi procedere in modo differente, ovvero al posto dell'olio di ricino solfato devi usare almeno 20 g di alcool (buongusto di tipo alimentare a 95° alcolici) per garantirti la conservazione del prodotto senza l'aggiunta di conservanti sintetici.
In questo caso riformuli la ricetta in questo mofo:
- 35 g idrolato di amamelide (astringente)
- 35 g idrolato di cipresso (venotonico)
- 5 g gel di consolida (cicatrizzante, lenitivo e idratante in quanto ricco di allantoina)
- 5 g gel di aloe vera (cicatrizzante)
- 20 g alcool puro a 95° (il buon gusto alimentare)
- oli essenziali a scelta (non più di 10 gocce in tutto)
Sciogli gli oli essenziali nell'alcool puro ed inserisci il tutto negli idrolati con i gel.
Tieni conto che l'alcool, a contatto col sole, risulta fotosensibilizzante, cioè, rischi di procurare sulla pelle delle macchie di iper-pigmentazione, detta "professionalmente "melasma". Per quanto io sia amante dell'alcool in tutte le sue forme e per le sue proprietà, mi rendo conto che questo ha dei limiti di tolleranza, quindi se non si vuole incorrere in "pasticci" è meglio farne a meno ed, afidarsi dunque, ad un comune conservante ad uso cosmetico.
L'olio di ricino solfato solubilizza talmente bene gli oli essenziali per cui in soluzione acquosa tu non vedrai mai una separazione di questi dall'acqua, bensì vedrai una soluzione ben miscelata.
Se invece, tu dovessi decidere di "sciogliere" gli oli essenziali in alccol, una parte di questi rimarebbero comunque in sospensione, tanto da richiederti l'agitazione del prodotto prima dell'uso. Non so se mi sono spiegata bene
