ho avuto la fortuna di incontrare "di persona personalmente"

Vincenzo, che mi ha conseganto tre delle sue creazioni,
tutte in crema.
vediamo di redigere una brevissima recensione.
In linea Generale:
Le caratteristiche squisitamente meccaniche dei prodotti di Freelander sono al pari non solo della mia crema preferita (Proraso Rosso), ma anche paragonabili ai cosiddetti saponi più blasonati (D.R. Harris e Taylor of Old Bond Street).
Schiuma molto compatta, che ha reso la rasatura molto scorrevole.
per capire al meglio il prodotto, non ho usato particolari accorgimenti pre- e post-, (come feci per i campioni del "Meißner Tremonia - Die Baderisten").
Rasatura impeccabile (tutte con DE OC), pelle che ringraziava del trattamento, vellutata e morbida alla fine!
Nel particolare:
quello che mi ha favorevolmente colpito sono le fragranze: vere, genuine, quasi "grezze", nell'accezione più positiva del termine.
per intenderci, ho trovato il
Neroli molto, ma molto simile all'Arlington di Harris; ma mentre quest'ultimo è, forse, fin troppo inglese, "subdolo" o "sottinteso", col
Neroli sembra veramente di passeggiare in un agrumeto in fiore, poco prima che gli agrumi fruttifichino, scatenandosi in quell'esplosione di fragranza che è l'
Arancio (sembra di spiaccicarsi una bella arancia di Sicilia in viso, per davvero).
L'unico che non sto riuscendo a capire (per colpa mia, sicuramente), è il Lime: l'ho trovato più ostico degli altri due nel montaggio... forse devo ancora trovare il giusto punto di acqua e magari il miglior pennello.
di primo acchitto, mi sapeva un pò troppo di Last al Limone, noto detersivo per i piatti...

ma una volta montato in viso, assume una profumazione decisamente differente, molto piacevole, conservando le caratteristiche di cui sopra.
Inoltre, Vincenzo mi ha fatto dono di un sapone viso al gelsomino che, dopo un solo uso, è stato rapito dalla mia fidanzata, che l'ha trovato eccezionale!