Lo so... me lo avevate detto: è un sapone duro, ma forse la mia zucca lo è di più.
Dopo un pomeriggio di test, senza rasatura per evitare arrabbiature, ho ottenuto qualche risultato.

Il succo è che il sapone è così duro da farsi difficilmente raccogliere dalle setole (il tasso è fuori discussione, almeno per me), quel che vedete in foto 1 sono riuscito a produrlo dopo aver riempito il lavabo e la superficie della ciotola di legno di acqua bollente ( 70°C almeno) ed avere ottenuto un rammollimento dello strato più superficiale di sapone. Ho caricato il "turco" (l'unico che potesse affrontare la prova) per un bel po' e poi sono passato a montare in ciotola. Sono riuscito ad ottenere schiuma ma, come si vede dalla prima foto, essa risulta molto più "aerea" di quanto non sia quella prodotta dal Tabac (seconda serie fotografica. Si osservi la diversa consistenza dei due al bordo della ciotola d'ottone),


qui per comparazione...infatti si smonta.
Ho continuato a lavorarlo in faccia ma perdendo anzichè guadagnando terreno. Faccio presente che gli ho dedicato più 40 minuti che non mezz'ora, di solo montaggio.
Ho capìto perchè si consiglia di strofinarselo sul viso: non vi è altro modo di portarlo (le mie scuse a Ischiapp)!
Purtroppo neppure questo è semplice poichè ora si è tenacemente adeso ed incassato nella sua ciotola; tenterò di impiegare una spatola (tanto oramai mi sono da tempo levato i guantoni con costui).
L'episodio mi ha fatto ricordare che molti anni or sono i miei genitori avevano ricevuto in dono del sapone Floris da bagno; la ciotola era in legno come quelle che conosciamo ma in formato 20X. A corredo era fornito un "pennello" di setole le cui estremità erano tenacemente avvolte da un laccio di canapa. Questo pennello era molto rigido e le setole presentavano una sezione decisamente notevole: sembravano spaghetti! Ricordo distintamente di aver tentato di montarlo ma la superficie del sapone era quasi inattaccabile. Solo l'immersione a bagnomaria faceva sì che qualcosa cambiasse ma il risultato era analogo al mio: spuma piena di bollicine che, una volta dissolte, asciugava e scompariva.
Ora, vi starete chiedendo: "Perchè diamine non usi gli altri saponi che hai?"
E' quello che ho fatto (ho sciacquato il viso e ricominciato da zero con Tabac) tuttavia il Floris è assolutamente impareggiabile nel durante e dopo. E' come se la pelle non avesse mai assaggiato la lama. La sensazione è indescrivibile. Nessun altro prodotto vi si avvicina neanche lontanamente. TUTTI gli altri lasciano su di me una leggera sensazione di "prurito" all'epidermide.
@Scimitarra: grazie, credo che approfitterò della tua offerta al primo aperitivo possibile. Un saluto.
Sodacausticamente vostro,
Leo