Tempra iperdrastica
Inviato: 17/04/2010, 19:57
Questa e' una pubblicazione di Giannotti Elio riguardo la tempra iperdrastica.
http://www.gianottielio.it/documento.ph ... 1&lang=ita
La tempra iperdrastica è una tecnica molto interessante, ma ci sono diverse problematiche difficili da superare ,nel campo della coltelleria.
Inanzitutto servirebbe una vasca con un sistema adeguato di agitazione ,che garantisca movimenti vigorosi e omogenei del fluido. Inoltre su spessori ridotti, come quelli che si utilizzano in coltelleria, il cuore dell'acciaio con raffreddamenti così veloci si raffredda abbastanza velocemente ed assume struttura martensitica.
Questo è, a mio parere, un problema, perchè difficilmente si riuscirebbe a creare un gradiente termico (tra cuore e superficie) tale da permettere di ottenere tensioni finali complessive di compressione (anche perchè, come ho scritto, secondo me il cuore assumerebbe comunque struttura martensitica, anche per acciai bassolegati con una temprabilità non elevatissima come C70 o 5160).
Una lama sottoposta (come quelle di Zowada http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f=8&t=22-)a temperature di sottoraffreddamento di -30 gradi ,in questo caso subira'una rottura.
A causa del forte shock termico, che si va a sommare alle tensioni dovute alla trasformazione martensitca e a quelle dovute ai gradienti termici tra cuore e superificie.
Da tener conto che velocità di spegnimento estremamente veloci portano ad un aumento della quantità di austenite residua.
http://www.gianottielio.it/documento.ph ... 1&lang=ita
La tempra iperdrastica è una tecnica molto interessante, ma ci sono diverse problematiche difficili da superare ,nel campo della coltelleria.
Inanzitutto servirebbe una vasca con un sistema adeguato di agitazione ,che garantisca movimenti vigorosi e omogenei del fluido. Inoltre su spessori ridotti, come quelli che si utilizzano in coltelleria, il cuore dell'acciaio con raffreddamenti così veloci si raffredda abbastanza velocemente ed assume struttura martensitica.
Questo è, a mio parere, un problema, perchè difficilmente si riuscirebbe a creare un gradiente termico (tra cuore e superficie) tale da permettere di ottenere tensioni finali complessive di compressione (anche perchè, come ho scritto, secondo me il cuore assumerebbe comunque struttura martensitica, anche per acciai bassolegati con una temprabilità non elevatissima come C70 o 5160).
Una lama sottoposta (come quelle di Zowada http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f=8&t=22-)a temperature di sottoraffreddamento di -30 gradi ,in questo caso subira'una rottura.
A causa del forte shock termico, che si va a sommare alle tensioni dovute alla trasformazione martensitca e a quelle dovute ai gradienti termici tra cuore e superificie.
Da tener conto che velocità di spegnimento estremamente veloci portano ad un aumento della quantità di austenite residua.