Stage da Camillo Silvano by Franz Kleber-Aldebaran
Inviato: 13/02/2011, 20:22
Salve a tutti, membri de "il rasoio.com".
Sabato 12 Febbraio io (Aldebaran) e Franz Kleber siamo andati ad Alessandria per conoscere un po' piu' da vicino il forgiatore-fabbro Silvano Camillo e per forgiare due billette di Acciaio Damasco.Abbiamo seguito, per la loro realizzazione, i suoi preziosi consigli, assistendo ad una vera e propia lezione teorico-pratica avanzata, da parte di uno dei migliori forgiatori al mondo dell'acciaio e del Damasco in particolare, fornitore anche dell'Acciaio Damasco usato da Mastro Livi per i suoi rasoi a mano libera.
Ora vi descrivero' la nostra esperienza, con tanto di relative foto e spiegazioni.
Premessa: L'acciaio usato è K720 e 15N20 (simile L6).Il K720 ci è stato fornito da Silvano, l'L6 lo ha portato Franz Kleber.Questi acciai sono stati tagliati in sezioni rettangolari di circa 10 cm di lunghezza, 1,5-2 mm di spessore e 4 cm. di larghezza.
In tutto sono stati utilizzati 26 "pezzi" di K720 (13 per una billetta e 13 per l'altra) e 24 di L6 (12 per una billetta, 12 per l'altra).
In realtà sono un po' troppi, infatti cosi tanti componenti sovrapposti (alternandoli) danno origine ad una composizione troppo alta per essere battuta a mano e cosi' Camillo ha usato il Maglio. Cio' non toglie che Franz Kleber si sia cimentato anche nel forgiare l'acciaio, martellandolo sull'incudine.
Consiglierei, a chi volesse forgiare il Damasco a mano, di usare la metà dei "pezzi" per ogni tipo di acciaio, rispetto al numero usato da noi.
Importante: Le sezioni di acciaio prima di ogni trattamento termico devono essere lucidate per bene su mola a grana grossa per pulirle bene dalla calamina.
La pila risultante dalla sovrapposizione delle sagome di acciaio di due tipi viene saldata su tutti i lati, e su uno di essi in particolare viene saldato un manico in ferro per rendere piu' agevole l'estrazione della billetta dal forno per le lavorazioni.
Le saldature sui lati vengono tolte dopo la prima "infornata".Il borace posto sulla pila prima che essa venga posta nel forno a legna a 1500 gradi centigradi (temperatura il piu' possibile costante) fa si che i pezzi si uniscano bene sin dall'inizio.L'importante e' che il materiale raggiunga una colorazione gialla-quasi bianca.
Una volta raggiunta tale colorazione, il pezzo viene estratto e martellato a mano sull'incudine o con l'ausilio del Maglio.L'importante e' martellare uniformemente, anche sui lati della billetta e pulirla bene con una spatola dai residui, dopo ogni martellatura.Ogni tanto e' bene pulire anche la/le spatole dai residui.
Il segreto e' tutto qui: agire metodicamente, girando il materiale nel forno a temperatura costante tramite il manico, estrarlo, martellarlo, pulirlo, ri-infornarlo.
Camillo Silvano mentre lavora al Maglio.
Camillo Silvano mentre pressa il pezzo
Franz Kleber davanti al forno mentre controlla la temperatura dei due pezzi
Estrazione dei pezzi
Io (Aldebaran) mentre controllo la temperatura dei pezzi
Estrazione dei pezzi
Dopo aver fatto raggiungere alle billette le dimensioni desiderate, queste vanno piegate per ottenere nuovi strati, essenziali nella lavorazione del Damasco.
Nel caso nostro, essendo partiti da 25 strati per ciascun pezzo, piegandoli siamo arrivati a 50 strati di acciaio.
Raffreddati i pezzi dopo ulteriori lavorazioni su di essi,tramite seghe circolari sono stati incisi dei disegni.
Franz Kleber mentre incide i pezzi.
Pranzo con Camillo Silvano .Da sinistra verso destra Camillo Silvano,Aldebaran, Franz Kleber.
Dopo il pranzo siamo tornati nel laboratorio di Camillo Silvano e, riscaldati ancora i pezzi, abbiamo attuato un ulteriore piega,arrivando quindi a 100 strati di acciaio.
Infine, raffreddati i pezzi, li abbiamo lucidati.
Io e Franz Kleber mentre lucidiamo i pezzi.
Risultato finale dopo aver spennellato le bilette con del cloruro ferrico
Damasco creato da un cavo di acciaio
Questa foto merita una spiegazione ulteriore.Franz Kleber ha portato con se' un cavo d'acciaio per farlo vedere a Camillo Silvano e chiedergli consigli riguardo al Damasco che si puo' creare con un simile materiale.Camillo Silvano ci ha dapprima mostrato la procedura base, ovvero saldare, affinche' non si sfaldi la struttura, ai due capi del cavo due "fermagli" di ferro.Questi fermagli servono poi per torcere il cavo ulteriormente dopo tutte le volte che lo si e' estratto dal forno, lavorandolo poi come i precedenti pezzi.
Vorrei ringraziare Camillo Silvano per il tempo che ha impiegato nello stare con noi e per la sua disponibilita',impartendoci una lezione molto istruttiva.
Egli fornisce altre lezioni a pagamento, a chiunque sia interessato.
Inviterei gli interessati a contattarmi tramite pm.



















Sabato 12 Febbraio io (Aldebaran) e Franz Kleber siamo andati ad Alessandria per conoscere un po' piu' da vicino il forgiatore-fabbro Silvano Camillo e per forgiare due billette di Acciaio Damasco.Abbiamo seguito, per la loro realizzazione, i suoi preziosi consigli, assistendo ad una vera e propia lezione teorico-pratica avanzata, da parte di uno dei migliori forgiatori al mondo dell'acciaio e del Damasco in particolare, fornitore anche dell'Acciaio Damasco usato da Mastro Livi per i suoi rasoi a mano libera.
Ora vi descrivero' la nostra esperienza, con tanto di relative foto e spiegazioni.
Premessa: L'acciaio usato è K720 e 15N20 (simile L6).Il K720 ci è stato fornito da Silvano, l'L6 lo ha portato Franz Kleber.Questi acciai sono stati tagliati in sezioni rettangolari di circa 10 cm di lunghezza, 1,5-2 mm di spessore e 4 cm. di larghezza.
In tutto sono stati utilizzati 26 "pezzi" di K720 (13 per una billetta e 13 per l'altra) e 24 di L6 (12 per una billetta, 12 per l'altra).
In realtà sono un po' troppi, infatti cosi tanti componenti sovrapposti (alternandoli) danno origine ad una composizione troppo alta per essere battuta a mano e cosi' Camillo ha usato il Maglio. Cio' non toglie che Franz Kleber si sia cimentato anche nel forgiare l'acciaio, martellandolo sull'incudine.
Consiglierei, a chi volesse forgiare il Damasco a mano, di usare la metà dei "pezzi" per ogni tipo di acciaio, rispetto al numero usato da noi.

La pila risultante dalla sovrapposizione delle sagome di acciaio di due tipi viene saldata su tutti i lati, e su uno di essi in particolare viene saldato un manico in ferro per rendere piu' agevole l'estrazione della billetta dal forno per le lavorazioni.
Le saldature sui lati vengono tolte dopo la prima "infornata".Il borace posto sulla pila prima che essa venga posta nel forno a legna a 1500 gradi centigradi (temperatura il piu' possibile costante) fa si che i pezzi si uniscano bene sin dall'inizio.L'importante e' che il materiale raggiunga una colorazione gialla-quasi bianca.
Una volta raggiunta tale colorazione, il pezzo viene estratto e martellato a mano sull'incudine o con l'ausilio del Maglio.L'importante e' martellare uniformemente, anche sui lati della billetta e pulirla bene con una spatola dai residui, dopo ogni martellatura.Ogni tanto e' bene pulire anche la/le spatole dai residui.
Il segreto e' tutto qui: agire metodicamente, girando il materiale nel forno a temperatura costante tramite il manico, estrarlo, martellarlo, pulirlo, ri-infornarlo.
Camillo Silvano mentre lavora al Maglio.
Camillo Silvano mentre pressa il pezzo
Franz Kleber davanti al forno mentre controlla la temperatura dei due pezzi
Estrazione dei pezzi
Io (Aldebaran) mentre controllo la temperatura dei pezzi
Estrazione dei pezzi
Dopo aver fatto raggiungere alle billette le dimensioni desiderate, queste vanno piegate per ottenere nuovi strati, essenziali nella lavorazione del Damasco.
Nel caso nostro, essendo partiti da 25 strati per ciascun pezzo, piegandoli siamo arrivati a 50 strati di acciaio.
Raffreddati i pezzi dopo ulteriori lavorazioni su di essi,tramite seghe circolari sono stati incisi dei disegni.
Franz Kleber mentre incide i pezzi.
Pranzo con Camillo Silvano .Da sinistra verso destra Camillo Silvano,Aldebaran, Franz Kleber.
Dopo il pranzo siamo tornati nel laboratorio di Camillo Silvano e, riscaldati ancora i pezzi, abbiamo attuato un ulteriore piega,arrivando quindi a 100 strati di acciaio.
Infine, raffreddati i pezzi, li abbiamo lucidati.
Io e Franz Kleber mentre lucidiamo i pezzi.
Risultato finale dopo aver spennellato le bilette con del cloruro ferrico
Damasco creato da un cavo di acciaio
Questa foto merita una spiegazione ulteriore.Franz Kleber ha portato con se' un cavo d'acciaio per farlo vedere a Camillo Silvano e chiedergli consigli riguardo al Damasco che si puo' creare con un simile materiale.Camillo Silvano ci ha dapprima mostrato la procedura base, ovvero saldare, affinche' non si sfaldi la struttura, ai due capi del cavo due "fermagli" di ferro.Questi fermagli servono poi per torcere il cavo ulteriormente dopo tutte le volte che lo si e' estratto dal forno, lavorandolo poi come i precedenti pezzi.
Vorrei ringraziare Camillo Silvano per il tempo che ha impiegato nello stare con noi e per la sua disponibilita',impartendoci una lezione molto istruttiva.
Egli fornisce altre lezioni a pagamento, a chiunque sia interessato.
Inviterei gli interessati a contattarmi tramite pm.