Ilrasoio.com

Premessa

Penso che la maggior parte di noi, si sia avvicinata al wet shaving, oltre che per un vantaggio tecnico per il rituale che rappresenta, il fascino che emana. Sono convinto che la vita sia fatta di tanti momenti e trarre giovamento dalle piccole azioni del quotidiano, non può che migliorare il nostro benessere.

Il wet shaving è tradizione, è cura della persona e la ricerca di quel piacere è propria dell’uomo amante dei dettagli, magari un po’ edonista, quel che è sicuro è che ama se stesso. Penso che queste caratteristiche siano alla base, per molti di noi, di tanti altri interessi che sento appartenenti a due categorie

la prima legata a settori tecnici che presentano pratiche comuni con la rasatura: l’affilatura, i profumi, i coltelli, le spade, la lavorazione del legno, corno, acciaio pelle e quant’altro

la seconda, più legata alla tradizione e alla cura dell’uomo, ma anche i suoi vizi: l’abbigliamento, le scarpe, gli accessori (cravatte, papillon, gemelli, orologi, cappelli, ombrelli), i sigari e le pipe, il buon cibo, l’enologia, gli alcolici (i più classici da noi grappe e Whiskey, ma anche Rum…), le penne e la calligrafia, le biciclette, automobili, moto, l’uso delle armi (caccia, sportivo, scherma…), l’arte… citerei anche le donne, ma è un mondo a parte… (poi lo so già che bisticciamo )


Non è mia intenzione trattare i vari punti, non ne avrei le competenze e sarebbe un lavoro vasto quanto il forum stesso
Volevo solo condividere con voi, con i quali ho già in comune il mondo del wet shaving, tante altre passioni e interessi… vuol essere come mettere la città di provenienza sul proprio profilo, un’opportunità di condividere qualcosa in più e uno stimolo all’incontro

Lascio le risposte a libera interpretazione, d’altronde è un discorso che non si confà a schemi

Accidenti!
..almeno una decina citate sono tra le mie Grandi Passioni.
..hai anche la storia militare?

Assolutamente d'accordo ... tranne che nel titolo (opportunamente modificato ).
Personalmente tutto parte dalla necessità d'aiutare in famiglia, vista la salute precaria di mia madre.
Innanzitutto in cucina ... e da lì spezie (che sono diventate fragranze in generale) ed acciai (che sono diventate lame, nello specifico di rasoio) m'hanno subito affascinato.
Con il tempo e la professione, la cura della persona s'è impersonificata nella Dermocosmesi con un ottica decisamente tecnica, intesa a prevenire cure e migliorare la gestione.

Poi ... cercando informazioni su delle lame per il mio unico rasoio (all'epoca ... il Rocket Flare Tip di mio nonno) ... sono approdato sui due forum italiani, da cui i link m'hanno portato sugli altri, e come dice il detto: "Il resto è Storia".
Goloso di novità, ed affamato d'esperienze ... ho provato molto di quanto m'interessa in questo appassionante mondo ... e sono diventato "virtuoso", seppur con strumenti inconsueti.

Con un pò di sana autoironia qui si vede il grande Fabio De Luigi scoramellare e parlare di dopobarba...ahahahah

Il topic mi ha un pò portato a pensare a questo video

AHHH...LA TAUROMACHIA!!!

Non tutti coloro che apprezzano e utilizzano la rasatura tradizonale - o qualunque altra passione/interesse diciamo così "desueto" - sia incondizionatamente un "vizioso". Conosco persone che godono della buona cucina o sono cuochi/chef, ma poi sono completamente disinteressati ad altro. Un estimatore della rasatura tradizionale, non è detto che apprezzi la "caccia alla volpe" o la calligrafia, la poesia o gli haiku.
Io stesso avrei e sottlineo il condizionale molte più passioni e vizi di quelli che porto avanti...perché ho dovuto fare delle scelte. Beato chi si può permettere di sddisfare qualunque suo vizio o passione, non sono fra coloro che possono.
D'altro canto nemmeno mi lamento più di tanto dato che nel corso della mia breve esistenza ho gioito e gioisco di alcuni vizi e passioni che allietano la vita e me la rendono migliore. In quelle che MiRadoDiRado ha elencato mi riconosco in parecchie, ma nessuna è mai diventata un'ossessione. Per capirci...continuo a non capire a che pro avere 200 rasoi, 50 pennelli, 150 pipe, 700 penne stilografiche, 500 orologi ecc ecc....l'unica "collezione" che mi sentirei di appoggiare è quella di Donne
Tra le cose che faccio - in ordine sparso - mi vizio:
- libri, libri e libri...
- con la rasatura tradizionale
- con il mangiare bene, mi diletto in cucina, sono appassionato ed estimatore di buoni vini, rum, whisky, grappe ecc ecc e cucino esclusivamente con tegami in ghisa, ferro, coccio, rame...e amo gli accessori da cucina particolari.
- con tabacchi, pipe e sigari...ed è anche un lavoro
- con la passione delle armi bianche che mi ha portato a fare 7 anni di scherma antica e lancio della scure franca e danese
- con la lavorazione dei materiali (metalli, cuoio e pellami, legno, pietra, ecc ecc)...ma è anche un lavoro
- ho la moto
- mi piacciono penne, orologi, gemelli ma ne possiedo in numero limitato (vedi premessa)

In realtà - a ben pensarci - mi delizio con il "meglio che posso permettermi" di molte cose. Non sono appassionato di fumetti ad esempio ma custodisco gelosamente alcuni "pezzi" che ritengo degni. Lo stesso vale per i cappelli, che ho incominciato ad amare in età adulta. Idem con tante altre cose. Ovvero...se mi piacciono e mi voglio viziare con tantissime cose, perché investire tutto su una singola passione quando - senza cadere nell'ossessione compulsiva da collezione - posso soddisfarle tutte?

Non potrei mai scegliere una singola passione o vizio da seguire...non sarei un bon viveur un epicureo con la joie de vivre se rinunciassi a qualcosa. Come per il cibo, ritengo che un "poco" di tutto sia la migliore via da seguire. Sono onnivoro, anche con i vizi e le passioni.

saluti affilati
merin

Leo73 ha scritto:..hai anche la storia militare?

Storia militare personale, no...
Rientro già nella mandria di giovincelli esenti dal servizio... anche se penso che sarebbe stato meglio guadagnare un anno adeguando il nostro sistema scolastico a quello europeo (siamo gli unici pirla a fare 13 anni di scuola, contro i 12 europei) e mantenere il servizio di leva, se non altro per un discorso di disciplina (che nelle nuove generazioni si sta alquanto perdendo...)
Resto comunque un'amante del militare, armamenti e mezzi... prima o poi mi darò al tiro sportivo, tempo e soldi permettendo

Sul titolo, Ischiapp hai ragione... solo che se la passione diventa compulsiva e parte la bananite... si arriva a parlare di VIZI

Mi son definito "vizioso" perché ho molti, forse troppi interessi... e sebbene non sia uno da acquisti compulsivi, difficilmente mi trattengo dall'intraprendere una nuova passione.... proprio per un discorso di completezza della persona e joie de vivre...
Per rispondere a Merin, di cui condivido l'idea di fondo "Non potrei mai scegliere una singola passione o vizio da seguire..." ecco il seguito della mia Premessa

Vizi e Virtù
Sul campo “tecnico” ho la passione per l’affilatura e i coltelli, da cucina e non… (Il mio fedele Higonokami è ormai un compagno di viaggio)
Per i profumi, sono dell’idea che il profumo caratterizzi la persona… non riuscirei a cambiare profumo in funzione del giorno, come una rotazione dei DE o di saponi, per me la scelta è una sola (e tramandata): ARAMIS
L’abbigliamento è un campo vastissimo… snobbo parecchio i jeans, a vantaggio di pantaloni sgargianti o chiari d’estate (azzurro, bianco, righe…) e tonalità più calde o scure d’inverno. Non amo i quadretti, soprattutto sulle camicie, mentre adoro le righe e il tinta unita… negli abiti preferisco lo spezzato per la molteplicità di abbinamenti che consente, lo trovo più personalizzabile per gli eventi “mondani”, mentre il completo resta più formale.
Camicie extra slim, collo alla francese o all’italiana, non amo il botton down
Le cravatte… per ora molte sono ereditate, e per il futuro punterei alle settepieghe di sartorie napoletane… Regimental o tinta unita per occasioni formali, sgargianti e con piccoli disegni (non pois) per le altre occasioni. Nodo quasi esclusivamente Windsor, pochette anche senza cravatta. Il papillon nero è uno sfizio che presi e non ho ancor messo, lo sfizio principale era imparare a fare il nodo…
Orologio “da battaglia” è il mio fido Seiko diver, che non lascia mai il mio polso se non nelle occasioni importanti… ama indossare il suo bracciale a maglie o cinturini NATO di ogni foggia Il campo dell’orologeria e meccanica di precisione mi affascina molto, ma purtroppo non si trova tempo per tutto… (

merin ha scritto: ho dovuto fare delle scelte

)

Cibo e bevande… adoro la cacciagione, i salumi e soprattutto un buon vino come accompagnamento… visto che è di stagione e piatto tipico delle mie zone: la Bagna Caoda! (nota arma chimica)
Qualche Cocktail con predilezione per “i Martini”, grappe, vodka buona, Rum (agricòle), amari, non amo i whiskey…
Non fumo né penso di iniziare, il ruolo del fumator cortese lo cedo volentieri ad altri “viziosi”

Le penne… altra nicchia, uno dei più azzeccati paralleli con la rasatura tradizionale, la “Scrittura Tradizionale”…
La scorrevolezza e la calligrafia di una stilografica è ineguagliabile, così pure il piacere che si trae dal suo utilizzo. Essendo un’amante della scrittura fine (potremmo dire, miniaturizzazione XD) non ho trovato eguali alle Sailor con pennino ExtraFine, che mantengono una scorrevolezza fantastica anche sui pennini più fini, a patto di scrivere su carta decente e usare un inchiostro fluido (l’indelebile Sailor, con nano-pigmenti è spettacolare e aumenta la scorrevolezza). Anche qui un bel paragone… non c’è buon wet shaving se non si curano i dettagli della preparazione.

I mezzi, auto moto o bici che siano, sono un’altra cosa che, se inclusa nelle nostre passioni, cerchiamo di cucirci il più possibile addosso e riflette la nostra persona (ed edonismo)
Da amante della guida non tralascio nessuno di questi tre mezzi, anche se per le auto diventa significativo il fattore budget… e quindi è più difficile che rispecchi i nostri più profondi desideri (si cerca sempre un compromesso accettabile, anche se il mio sogno è un parco auto stile Nick Mason o Rowan Atkinson)

La caccia… da amante della cacciagione e delle armi non posso rimanere impassibile al suo fascino, ma complice l’assenza di tradizione familiare e le complicazioni tipicamente italiane in fatto di leggi e costi non penso di intraprendere l’arte… ma ripiegherei volentieri in futuro, sul meno oneroso tiro sportivo

Musica NON ascolto di tutto, anzi… sono molto selettivo, Dal rock più o meno hard al metal (soprattutto prog) passando per jazz, fusion e qualcosa di classico. Repello il rap e i brani monotoni. Ogni tanto mi ricordo di riprendere in mano la chitarra e di attaccare l’ampli a valvole (sotto il black beauty, nel mio shave of the day 24/11/14), per godermi il suo suono ricco e “caldo”

Sulle donne l’ho già detto che è un capitolo a parte… esprimo solo un pensiero, che la stessa attenzione che ripongo (e penso, riponete) per i dettagli e per le passioni, inevitabilmente mi rende una persona dai gusti difficili, anche e soprattutto in fatto di donne…


Se siete sopravvissuti a questo, a tratti, pallosissimo scritto vi ringrazio per la pazienza e il tempo dedicato e spero ve ne sia rimasto ancora un po’, per esprimere qualcosa di vostro


PS: Merin, mi hai incuriosito molto con il "lancio della scure"

Bellissima idea, mi piace molto il pensiero che ha fatto nascere questa discussione.

Che sposo per intero: con le sfumature di ciascuno, le parole che finora ho letto le trovo del tutto condivisibili.

In ordine più o meno sparso, mi vien da dire che con la penna si tira giù un appunto, ma si scrive solo con la stilografica: una Aurora che mi segue da anni, tallonata da presso da una Sheaffer col pennino a coda di rondine che ha la mia età ed affiancata da una stilografica completamente trasparente, dalla linea fantastica ed antifurto. Tutte a stantuffo ...

Alla cravatta, per lungo tempo, ho preferito i papillon che ancora conservo; purtroppo la cafoneria imperante dei colleghi idioti mi impedisce di portarli, poichè il mio carattere mi conduce a reazioni molto meno che civili e urbane di fronte al solito sfottò del "cameriere" - nè basta snodare e riannodare al volo il cravattino, come spesso facevo durante le riunioni.

Appena ho un attimo di tempo in più, preferisco le camicie con i gemelli, anche coloratissimi a forma di pallina lanciasagole, in tinta con la cravatta.

Le lame mi attirano da sempre; da buon bergamasco, ho due splendidi Bergamaschi fatti a Premana, una lama inox con manico ebano e una lama al carbonio con tradizionale manico noce.

Per estensione, le lamine degli sci da sempre ricevono le mie affezionatissime cure a suon di lima (in effetti tre) e pietra (due).

Dalle lame, alle lamine alle lamette il passo non è stato difficile ...

La passione per le cose fatte con le mie mani mi ha portato dagli sci, al trapano ... alle ruote grasse! Ho scoperto così il fascino di pedalare su una mountain bike diversa da tutte le altre, costruita da me assemblando componenti scelti ad hoc per ottenere una ben precisa resa. La preparazione è tutto ... dove l'ho già sentita?

In mezzo a tutto questo, come non trovare il tempo per un rum, una grappa, un Toscano? Senza, assolutamente, guardare l'orologio!

Grazie a voi! È un piacere e una rarità poter condividere passioni così di nicchia

Per i gemelli vado sempre sul classico... un paio d'argento di forma rettangolare smussata, che furon di mio nonno e un paio tondi in madre perla, cimelio dl famiglia
Per le penne... se l'Aurora è d'epoca ha il suo fascino Io al momento sto scrivendo con un'Omas 556/s a stantuffo, sono affascinanti i pennini flessibili (è più un semi flex) anche se la mano ha bisogno di un certo rodaggio
Per i papillon.. è una scelta coraggiosa, in Italia c'è più la tradizione per la cravatta e si sottovaluta la bellezza del farfallino, soprattutto colorato... è un vero peccato

Mi sento a casa..

Cravatte: mi sento in dovere di consigliare quelle marchiate "Brioni", sebbene Brioni in realtà non produca cravatte e ne affidi la realizzazione alla celebre casa "Santostefano". Sono realizzate con scelte che le rendono simili alle blasonate "Hermès", delle quali personalmente non amo le fantasie, sebbene ne possieda qualche esemplare, ovveroissia in seta stampata dalla mano molto scorrevole, con la quale è possibile realizzare nodi piuttosto stretti, ideali per colli bassi e molto aperti come amo io e che drappeggiano meravigliosamente sullo sparato della camicia, in contrapposizione al genere "cartonato" che vedo gironzolare oggi (tra i pochi esseri umani decenti che abbiano ancora un senso del decoro). Ritengo siano l'ideale per la sera o per formali abiti d'affari.

Le stilografiche.. al prossimo post..

Leo

@Radonauta: "pallina lanciasagole". Fra i tuoi hobbies vedo anche la vela, oppure sei stato in Marina?

Cercando Santostefano Ties mi rimandano al produttore Italo Ferretti, è corretto?
Sarà una mia fissa ma preferisco andare direttamente al produttore, non mi piace pagare il nome (né sfoggiarlo), ma la qualità del prodotto

Di cravatte di alta gamma, ho avuto il piacere di toccare con mano delle Kiton (sui 120-130€ a negozio) e delle Quaranta Locatelli (a 100€ spedite), entrambe sette pieghe...
Kiton è famosa per produrre rigorosamente a mano tutti i suoi abiti, K50 è il suo fiore all'occhiello (al prezzo di una berlina...).
Quaranta Locatelli invece è focalizzata su accessori... cravatte, foulard e pochette da uomo.
Per entrambe si paga soprattutto l'artigianalità e la qualità dei materiali.

@Leo73 in effetti ho fatto windsurf, poi tanti anni in deriva (avevo un Laser) e tante vacanze su cabinati d'altura, anche da regata oceanica come il 53" Lady Blues

@Miradodirado: assolutamente corretto. Sono loro. Concordo con te sul rivolgersi direttamente alla fonte ma, per onestà, devo dirti che le fantasie in assoluto più eleganti che possiedo, prodotte da questo marchio, sono a firma "Brioni" (che tuttavia, molto signorilmente, non compare sul fronte delle cravatte). Una buona fonte è ebay, purtroppo, ironia della sorte, si trovano quasi esclusivamente negli Stati Uniti (costa orientale degli Stati Uniti, scuola "Ivy league") pur essendo prodotte in Italia.

Non posso giudicare Kiton poichè non ho mai acquistato le loro confezioni e, per quanto attiene il "su misura", non amo molto la linea della sartoria napoletana (sebbene vi siano differenti declinazioni della stessa) e preferisco abiti "britannici".

@Radonauta: Ah, adesso sì! La vela è un rimpianto che ho..

Concorde con il primo post, molto bello, e presente anche io quasi in tutto! Soprattutto profumi (collezionista e recensore compulsivo, quest'anno sfioro gli 800 testati e recensiti qua e là su Basenotes/Fragrantica e in misura minore, una selezione sul bloghetto personale), poi abbigliamento e accessori "classici" (con particolare passione per scarpe, e abiti che purtroppo non ho il budget né il gusto di farmi fare su misura; mi accontento di confezioni che faccio poi "rifare" da un sarto). Con ultimamente una piccola parentesi-ossessione per pigiami e vestaglie (non da ospedale, ovviamente... Vado matto per i pigiami di Derek Rose!). E in misura minore piaceri del palato, mi piace molto cucinare, rigorosamente per me stesso. Sono anche un grande lettore, ma lì non ho meccanismi "edonistici", è un mondo diverso, e infatti curiosamente non mi importa nulla della qualità materiale dei libri (che compro usati, rovinati, tratto male, accumulo, sposto, a volte butto...).
Ad ogni modo effettivamente anche io penso che le tensioni edonistiche, quando ci sono, si incanalino in modi affini (con eccezioni che confermano le regole).

@Situazionauta: per la confezione, se ami l'abito classico, con punto vita leggermente segnato e spalla insellata (il look alla James Bond per intenderci, il modello interpretato da Pierce Brosnan però e NON da Daniel Craig), mi permetto di segnalarti la casa Saint'Andrews che, nonostante il nome anglosassone, è italiana. E' misconosciuta (fortunatamente) al grande pubblico poichè non ha ceduto alle stupide lusinghe della moda delle giacche "destrutturate" (neologismo questo inventato dai marketingari per nascondere una fattura scadente, ignoranza totale della linea e delle proporzioni, il tutto per giunta a cifre assurde). Personalmente l'ho indossata per anni prima di approdare alla sartoria ed il taglio è di livello così elevato da aver suggerito in passato a più di qualche osservatore l'idea che fossero abiti su misura.

I pigiami di Derek Rose meriterebbero un tread a parte. Grande scuola.

"Quattro cose dicono tutto di un uomo: la sua casa, la sua auto, sua moglie e le sue scarpe"
Cit.Danny De Vito "La guerra dei Roses".
Personalmente, di questi tempi non considero più l'auto ,che ha la personalità di uno smartphone, un fattore in quest''equazione, rimpiazzandola con la bibilioteca. I libri che un uomo legge sono molto più indicativi di chi egli sia.

@situazionista, interessante la digressione sui pigiami, che non conoscevo Gran bel capo per le "occasioni importanti", solo che in quei contesti il pigiama dura poco...

Piccola digressione su Bond... Quello interpretato da Brosnan (di cui però non ho apprezzato molto, i pochi film visti) era vestito da Brioni, così pure Daniel Craig in Casino Royale, dopo sono purtroppo (per la perdita dell'italica presenza) passati a Tom Ford.
Grazie Leo, darò un occhio a Saint'Andrews

Per l'auto, beh... ci vuole disponibilità e un po' di pazzia-decisione nell'acquisto, qualche nicchia di "carattere" è rimasta, ma spesso è poco pratica (Lotus, Morgan..., nuova Jag F-Type rigorosamente manuale che arriverà a breve ) però da grandi soddisfazioni! (tra l'altro alla presentazione del prossimo Bond "Spectrae", è stata presentata la DB10... sembra cambiare parecchio dal passato, pur mantenendo stile e personalità)

Le passioni sono dannatamente contagiose e l'unico tranquillante è l'acquisto, peccato sia un placebo temporaneo!

Che dire cari "colleghi" di sbarbate! I Vizi e le Passioni, le vivo come un qualcosa di necessario affinché il nostro vivere non sia piatto e scialbo!

Le mie sono la musica, la tromba, la pittura e... la pesca!
La prima è il mio vero motore dalla mattina alla sera! Mentre mi rado, in auto, al lavoro... Jazz e musica classica le mie preferite, ma nella mia playlist, tra un "Cantalupe Island" e un "Vesti la giubba", spuntano Highway star e Paranoid!

Dal jazz nasce la mia passione per la tromba, che suono appena posso (moglie e figlia permettendo).

Dipingo solo con Acquerello. In questo campo sono mooooooooooolto esigente per quanto riguarda i materiali!
Pennello in martora, carta "acid free", almeno 240 gr/m2, colori in tubo e mai in godet..... se tra di voi c'è un acquerellista, sa cosa intendo.
La pesca, invece, è una passione che mi segue da ormai 30 anni. Il contatto con la nature, il silenzio, il perdersi nei pensieri durante l'attesa... e poi sentire quella vita, attaccata all'amo, che combatte fino a quando.... una volta arrivata nel guadino, ritorna nel suo ambiente naturale! Si... non catturo niente... non lo trovo giusto!

Per quanto riguarda il resto... no sono veri e propri vizi o passioni... ma solo "capricci"

Le parole a cui hai affidato il compito di descrivere l'istante della cattura della preda mi hanno trasmesso un'immagine ed un'emozione nello spazio evanescente di un istante.
Grazie.

@Radonauta:
"Follow the wave of the slow shave".. Magnifica!

Scusate, ma è solo una mia impressione oppure su questo forum càpita la gente migliore che ci sia in circolazione?
..potremmo far politica e rovesciare il paese come un guanto!

MiRadoDiRado ha scritto:[... anche se penso che sarebbe stato meglio guadagnare un anno adeguando il nostro sistema scolastico a quello europeo (siamo gli unici pirla a fare 13 anni di scuola, contro i 12 europei)

Sei sicuro? A me non risulta: http://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/ ... 013_EN.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Collezionare dischi e CD di Ray Conniff e scatole in metallo di tabacco da pipa.Insegnare il Regolamento del Gioco del calcio ai ragazzi e ragazze che frequentano il corso arbitri. Visionare e giudicare gli arbitri che ogni domenica nei campi gioco dei piccoli paesi e nelle periferie delle città vanno ad arbitrare.

Rocco49 ha scritto:Collezionare dischi e CD di Ray Conniff e scatole in metallo di tabacco da pipa.Insegnare il Regolamento del Gioco del calcio ai ragazzi e ragazze che frequentano il corso arbitri. Visionare e giudicare gli arbitri che ogni domenica nei campi gioco dei piccoli paesi e nelle periferie delle città vanno ad arbitrare.

Rocco anche io faccio l'osservatore Arbitrale...in che regione lo fai?

merin ha scritto:AHHH...LA TAUROMACHIA!!!

Non tutti coloro che apprezzano e utilizzano la rasatura tradizonale - o qualunque altra passione/interesse diciamo così "desueto" - sia incondizionatamente un "vizioso". Conosco persone che godono della buona cucina o sono cuochi/chef, ma poi sono completamente disinteressati ad altro. Un estimatore della rasatura tradizionale, non è detto che apprezzi la "caccia alla volpe" o la calligrafia, la poesia o gli haiku.
Io stesso avrei e sottlineo il condizionale molte più passioni e vizi di quelli che porto avanti...perché ho dovuto fare delle scelte. Beato chi si può permettere di sddisfare qualunque suo vizio o passione, non sono fra coloro che possono.
D'altro canto nemmeno mi lamento più di tanto dato che nel corso della mia breve esistenza ho gioito e gioisco di alcuni vizi e passioni che allietano la vita e me la rendono migliore. In quelle che MiRadoDiRado ha elencato mi riconosco in parecchie, ma nessuna è mai diventata un'ossessione. Per capirci...continuo a non capire a che pro avere 200 rasoi, 50 pennelli, 150 pipe, 700 penne stilografiche, 500 orologi ecc ecc....l'unica "collezione" che mi sentirei di appoggiare è quella di Donne
Tra le cose che faccio - in ordine sparso - mi vizio:
- libri, libri e libri...
- con la rasatura tradizionale
- con il mangiare bene, mi diletto in cucina, sono appassionato ed estimatore di buoni vini, rum, whisky, grappe ecc ecc e cucino esclusivamente con tegami in ghisa, ferro, coccio, rame...e amo gli accessori da cucina particolari.
- con tabacchi, pipe e sigari...ed è anche un lavoro
- con la passione delle armi bianche che mi ha portato a fare 7 anni di scherma antica e lancio della scure franca e danese
- con la lavorazione dei materiali (metalli, cuoio e pellami, legno, pietra, ecc ecc)...ma è anche un lavoro
- ho la moto
- mi piacciono penne, orologi, gemelli ma ne possiedo in numero limitato (vedi premessa)

In realtà - a ben pensarci - mi delizio con il "meglio che posso permettermi" di molte cose. Non sono appassionato di fumetti ad esempio ma custodisco gelosamente alcuni "pezzi" che ritengo degni. Lo stesso vale per i cappelli, che ho incominciato ad amare in età adulta. Idem con tante altre cose. Ovvero...se mi piacciono e mi voglio viziare con tantissime cose, perché investire tutto su una singola passione quando - senza cadere nell'ossessione compulsiva da collezione - posso soddisfarle tutte?

Non potrei mai scegliere una singola passione o vizio da seguire...non sarei un bon viveur un epicureo con la joie de vivre se rinunciassi a qualcosa. Come per il cibo, ritengo che un "poco" di tutto sia la migliore via da seguire. Sono onnivoro, anche con i vizi e le passioni.

saluti affilati
merin

Il commento e ragionamento più sensato che ho letto in tutti i forum che frequento!
Forse lo ritengo sensato perché la penso come te e vivo le mie passioni e vizi ( alcuni simili ai tuoi come i tabacchi, orologi, cucina ecc altri molto diversi...) nello stesso modo in cui li vivi tu. E cioè sensa cadere nel fanatismo e nella monotonia!
Essere appassionato di caccia è bello, di pesca idem, altrettanto di qualsiasi cosa che ci dia emozioni, ma sono convinto che conoscere più cose magari un po' meno bene sia molto meglio rispetto a conoscerne alla perfezione solo una e ad essere fanatico di quella cosa soltanto!
Potrei far eccezione solo se quella passione fosse anche il proprio lavoro allora pur trovando noiosa quella persona potrei capirla!

P.S. Tutto ciò che è scritto sopra è mio personalissimo parere lungi da me criticare gli altri, ognuno vive i suoi interessi come meglio crede!

Niko, ti ringrazio...forse hai esagerato con i complimenti, ma ti ringrazio
Mi dai però l'input per chiarire una cosa; è vero che non riesco a comprendere alcuni aspetti del "collezionista" e che personalmente cerco di soddisfare più passioni, piaceri, vizi...e spero anche virtù, ma è anche vero che mi trovo a dover disgiungere il concetto - che ho dichiarato - dell'annoiarmi a fare o a seguire un'unica passione dal - come lo descrivi tu - "saper fare solo una cosa bene". Mi spiego...
Saper fare una cosa benissimo è il modo ottimale di approciarsi al lavoro. Se so fare mille cose ma nessuna benissimo, non eccellererò in nulla. Non che si DEBBA per forza eccellere in qualcosa, ma forse, soprattutto sul lavoro, aiuta. Disgiungo quindi il concetto "conoscere più cose magari un po' meno bene sia molto meglio rispetto a conoscerne alla perfezione solo una e ad essere fanatico di quella cosa soltanto" non perché lo ritenga errato, ma perché lo ritengo incompleto. La cosa migliore - a mio avviso - è avere tante passioni, vizi ed essere una persona curiosa e disponibile sempre ad imparare cose nuove e conoscere nuove cose e nuove persone. Cercare di soddisfare quante più passioni ed interessi possibile, perché la vita è una (almeno per me che sono ateo) e dura poco, purtroppo. Ma saper fare bene, anzi benissimo qualcosa non esclude il resto. Anche perché soddisfare passioni e "saper far bene" una cosa non sono in antitesi, anzi non sono nemmeno direttamente correlate. Questo perché il fatto di avere 3 pennelli invece di 50, non significa che non sappia usare quei tre pennelli, ma semplicemente che preferisco avere "anche" (se non posso avere tutto) anche 10 sigari e due accendini invece che "solamente" 50 pennelli ma nessun sigaro o accendino, o penna o fumetto o quant'altro. Se però una persona può permettersi 50 pennelli, 100 sigari e 60 accendini più l'intera biblioteca di tutti i piani del multiverso...beh, buon per lui/lei. Inoltre se una persona è veramente interessata a SOLO UNA cosa e vuole avere 10000 esempi di tale cosa, chi sono io per criticarlo? Che non lo comprenda non significa che lui debba fare come faccio io.
In realtà credo di aver compreso cosa intedessi dire Niko, infatti questo mio scritto nasce dal tuo spunto, non per criticarlo, quanto per completarlo.

Io sono vicino alla filosofia "onnivora", ovvero di tutto un po' e cambiare per non annoiarsi, questo è vero, e cerco - contemporaneamente di applicare quella del "fatto bene" su quelle attività che sono il mio lavoro, oltre che passioni. Come detto le due cose non si escludono a vicenda.
Chiudo con il ricordo di una cosa detta da Chet Baker in un film documentario sulla sua vita. Non ricordo le parole esatte ma il concetto era quello per cui il padre di Chet gli diceva che bisognava prendere una cosa e saperla fare meglio di tutti gli altri se si voleva essere i migliori e con questo principio lui si dedicò all'uso della tromba, diventando "grande". Forse non sarà stato il miglior trombettista di tutti i tempi (o forse per qualcuno lo è), ma se non si fosse applicato in tal modo...forse oggi non sarebbe "esistito" un Chet Baker.

Saluti affilati
merin

Ciao Cesarello. Appartengo alla Sezione di Cormòns in provincia di Gorizia anche se abito a Cividale del Friuli (UD). Sono Arbitro Benemerito e vista anche la mia non più verde età (a gennaio compio 66 anni) ho chiesto di uscire solo a fare il Tutor. La Sezione AIA di Cormòns è stata e lo è tuttora,piccola nei numeri (siamo in 56) ma annovera tra i suoi ranghi due ex internazionali come BARBARESCO Enzo e TOSELLI oltre ad altri 5 associati che hanno svolto la funzione di assistente in Serie A e di cui uno ha raggiunto la qualifica di internazionale.E tu a che Sezione appartieni? Se abiti a Milano salutami tanto la città in cui ho vissuto gli anni più belli della mia vita (dal 1961 al 1968) e nella quale ogni tanto torno per un tuffo nostalgico nel passato. Ciao e tanti auguri di Buon Natale e di un felice 2015 a te ed ai tuoi cari.

Io ora sono nella sezione di Milano, dal 2008, in precedenza ero nella sezione di Roma2...diciamo che non è da molto che ho appeso la bandierina al chiodo (ho fatto l'assistente in CAND)...