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Poltrone da Barbiere antiche...

Inviato: 29/01/2014, 16:07
da lscapic
Tempo fa ho salvato da una rottamazione certa, 2 poltrone da barbiere americane della Koken prodotte nel 1912, grazie alle abili mani di un amico sono tornate all'antico splendore... 102 anni portati bene...
Ho intenzione di ricreare nel settore uomini un Barber Shop d'altri tempi, con servizio rasatura barba in Stile Americano, e che prevede un vero e proprio trattamento di relax della durata di circa 30 minuti che include rasatura e trattamento a panni caldi e freddi alternati usando esclusivamente rasoi a mano libera...

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Re: Poltrone da Barbiere antiche...

Inviato: 29/01/2014, 16:14
da ura
Che spettacolo, complimenti per il restauro.

Re: Poltrone da Barbiere antiche...

Inviato: 29/01/2014, 16:17
da Petrvs
Complimenti davvero....sono meravigliose.

Re: Poltrone da Barbiere antiche...

Inviato: 29/01/2014, 16:29
da altus
lscapic ha scritto: Ho intenzione di ricreare nel settore uomini un Barber Shop d'altri tempi, con servizio rasatura barba in Stile Americano, e che prevede un vero e proprio trattamento di relax della durata di circa 30 minuti che include rasatura e trattamento a panni caldi e freddi alternati usando esclusivamente rasoi a mano libera...
]
Il problema sarà la legge che impone l'utilizzo di lame monouso...

Re: Poltrone da Barbiere antiche...

Inviato: 29/01/2014, 16:41
da claudio1959
Certo che se il cliente affezionato si porta il suo rasoio o te lolascia in custodia....So che usava

Re: Poltrone da Barbiere antiche...

Inviato: 29/01/2014, 16:47
da Burton
Complimenti per le poltrone e per la bella idea.. Tienici informati ;) ;)

Re: Poltrone da Barbiere antiche...

Inviato: 29/01/2014, 17:36
da lscapic
Pensavo ad un servizio particolare non per tutti, ma soltanto a richiesta per l'amatore - intenditore, ho i miei rasoi in un sterilizzatore UVA.. e prima di usarli, una bella immersione nel Citrosil Azzurro per 10 minuti, il tutto d'avanti agli occhi del cliente... per tutti gli altri barba classica di 10 minuti con Shavette... :)

Re: Poltrone da Barbiere antiche...

Inviato: 29/01/2014, 18:18
da RaffaeleD
Mi sa che non lo puoi fare lo stesso. Forse ciò che la legge ammette è l'uso di rasoio di proprietà del cliente. Cioè il cliente viene e ti dice che vuol essere rasato con il suo ML. Ti converrebbe approfondire legalmente i termini della questione :idea: .
Comunque ottima idea e bellissime poltrone, complimenti ;)

Re: Poltrone da Barbiere antiche...

Inviato: 29/01/2014, 19:52
da saggiomo1
Sterilizzati dovrebbero andare bene...i medici o quelli che fanno piercing mica buttano i ferri a lavoro finito?
Si deve solo approfondire il discorso sterilizzazione....

Piccolo ot:perché non fate gli stessi pensieri cin forbici,pettini ...è le pinzette dell'estetista!

Re: Poltrone da Barbiere antiche...

Inviato: 29/01/2014, 19:55
da lscapic
saggiomo1 ha scritto:Sterilizzati dovrebbero andare bene...i medici o quelli che fanno piercing mica buttano i ferri a lavoro finito?
Si deve solo approfondire il discorso sterilizzazione....

Piccolo ot:perché non fate gli stessi pensieri cin forbici,pettini ...è le pinzette dell'estetista!
Infatti, è una cosa che mi chiedo anche io, che differenza c'è tra i rasoi e i ferri che usano dentisti e chirurghi nelle sale operatorie.... :(

Re: Poltrone da Barbiere antiche...

Inviato: 29/01/2014, 21:35
da bertz
quelli per le vigenti normative sanitarie arrivano nello studio ermeticamente sigillati
scartati sul momento, una volta utilizzati vengono rispediti in un centro specializzato che li "bonifica" di nuovo..
inconcepibile per un rasoio..ma ritengo che con la formula del prestito da parte del cliente si possa fare

sei un po' fuori mano senno' verrei di corsa a farmi fare la barba da te ;)

Re: Poltrone da Barbiere antiche...

Inviato: 29/01/2014, 22:06
da lscapic
sei un po' fuori mano senno' verrei di corsa a farmi fare la barba da te ;)[/quote]

Se organizzi le vacanze estive in puglia, puoi fare un salto da me.... :)

Re: Poltrone da Barbiere antiche...

Inviato: 29/01/2014, 23:59
da Mauroflx
Bellissima poltrona e notevole il restauro.

mmmm che voglia di fare un salto li per una sbarbata con i fiocchi !!!!!

Re: Poltrone da Barbiere antiche...

Inviato: 30/01/2014, 8:32
da lscapic
Grazie a tutti per i complimenti... la cosa straordinaria è che sono tutte originali, anche la pelle ha ancora l'etichetta del venditore dell'epoca....

Visto che in questo forum ci sono persone preparatissime, volevo un suggerimento su i prodotti da usare, oltre a quelli classici che usiamo da anni (Proraso - Floid) cerco qualcosa di esclusivo, prodotti TOP che vanno dalla Crema da barba al dopo barba...

Re: Poltrone da Barbiere antiche...

Inviato: 30/01/2014, 12:08
da paciccio
Io tempo fà ne avevo parlato con un utente che, aveva la tua medesima idea,
ed il problema è che la legge dice che le lame devono essere "seterilizzate", ma non dice ne come
ne secondo quale "disciplinare" anche a lui l'idea migliore era parsa quella di "ogni cliente il suo rasoio"
Però tralasciando questi dettagli che sicuramente avrai modo di approfondire, con chi ne sa di più!

COMPLIMENTI per il recupero, sono veramente dei pezzi d'arte!!!

Re: Poltrone da Barbiere antiche...

Inviato: 30/01/2014, 12:24
da robyares
Bellissimo e che godimento quei 30 minuti!
Non credo si possa far firmare una liberatoria al cliente, vero? :P

Re: Poltrone da Barbiere antiche...

Inviato: 13/11/2014, 16:00
da ischiapp
lscapic ha scritto:Pensavo ad un servizio particolare non per tutti, ma soltanto a richiesta per l'amatore - intenditore, ho i miei rasoi in un sterilizzatore UVA.. e prima di usarli, una bella immersione nel Citrosil Azzurro per 10 minuti, il tutto d'avanti agli occhi del cliente... per tutti gli altri barba classica di 10 minuti con Shavette... :)
paciccio ha scritto:la legge dice che le lame devono essere "seterilizzate", ma non dice ne come né secondo quale "disciplinare"
anche a lui l'idea migliore era parsa quella di "ogni cliente il suo rasoio"
Partendo dal fatto che i dettagli tecnici, pratici e sanitari sono rigidamente normati (ottima la panoramica del sito ISPESL Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro) ... la legislazione in materia è castrante verso l'utilizzo di qualsiasi strumento non monouso da utilizzare sul cliente.

Non si tiene conto dell'oggetto, a volte una piccola opera d'arte, ma solo della Salute Pubblica. Ovviamente.
Per questo i dettagli pratici imposti dei vari regolamenti locali sono omogenei e ridondanti.
Dipartimento di Prevenzione A.S.U.R. Zona Territoriale 7 Ancona ha scritto:Sterilizzazione dello strumentario
Fermo restando l’invito ad utilizzare aghi ed altri taglienti del tipo non riutilizzabile, gli strumenti non monouso che vengono a contatto con le superfici cutanee devono essere sterilizzati dopo l’uso.
Per gli strumenti cosiddetti “critici”, termolabili (in plastica, legno e simili), non sterilizzabili con il calore, si dovrà ricorrere ad una disinfezione cosiddetta di “alto livello”.
A. fase della pulizia – disinfezione dello strumentario (fase obbligatoria prima della sterilizzazione):
• sciacquare con acqua corrente;
• immergere gli strumenti in un detergente/disinfettante (es. lisoformio, clorexidina, ecc.) per almeno 30 minuti;
• spazzolare con apposito spazzolino;
• sciacquare sotto acqua corrente (potabile);
• asciugare con carta assorbente;
• imbustare gli strumenti e sigillare;
• riporre in un contenitore per il “pulito” chiuso.
B. fase della sterilizzazione:
Metodi Fisici
tra i mezzi fisici per il trattamento dello strumentario non viene considerata l’utilizzazione dei raggi UV (ultravioletti) poiché non sono in grado di garantire una sicurezza di sterilizzazione degli strumenti, essendo poco penetranti e data la necessità di cambiare periodicamente le lampade.
Il calore rappresenta soprattutto un mezzo di sterilizzazione e può venire impiegato sotto forma di calore secco o di calore umido. Il calore secco (stufa a secco) è condizionato dalla bassa conducibilità termica dell’aria secca che obbliga a raggiungere temperature elevate per tempi prolungati quando si voglia assicurare una effettiva sterilizzazione.
Le migliori combinazioni temperatura/tempo sono rappresentate da 170°C per 120 minuti o da 180°C per 60 minuti. A tali temperature il materiale da trattare deve essere termostabile e possibilmente a superficie liscia.
Il calore umido trova il suo corretto impiego come vapore d’acqua che, provvisto di buona conducibilità termica e di buon potere di penetrazione, viene impiegato sotto pressione in autoclave. Tale apparecchio è costituito da una robusta cassa metallica, a chiusura ermetica, dal quale, dopo aver introdotto il materiale da sterilizzare, viene scacciata l’aria che viene sostituita con vapore sotto pressione. La migliore condizione di pressione/tempo è rappresentata da 1 atmosfera a 121°C per 20 minuti.
Anche in questo caso, il materiale da trattare deve essere termostabile.
Tempi per la sterilizzazione secondo Apparecchiatura e Modalità:
Stufa a secco: 170°C per 120 minuti / 180°C per 60 minuti
Autoclave: 1 atmosfera a 121°C per 20 minuti
Metodi Chimici (disinfezione ad alto livello):
per gli strumenti cosiddetti “critici”, termolabili, trova impiego della glutaraldeide al 2% (o similare), in commercio disponibile in flaconi pronti per l’uso.
Uso:
• controllare l’etichetta per la scadenza del prodotto;
• versare la soluzione in un contenitore non metallico con coperchio;
• immergere gli strumenti precedentemente detersi nella soluzione per 20 minuti;
• prelevare lo strumento con pinze apposite da conservarsi in alcool;
• sciacquare lo strumento sotto acqua corrente per rimuovere il disinfettante;
• asciugare;
• imbustare gli strumenti e sigillare;
• riporre in un contenitore per il “pulito” chiuso.
Precauzioni:
• usare sempre i guanti nella preparazione della soluzione e nella immersione degli strumenti;
• utilizzare una mascherina facciale;
• aerare bene la stanza;
• in caso di contatto con gli occhi, lavare abbondantemente con acqua.
Se lasciata agire per 6-10 ore la soluzione di glutaraldeide assicura un effetto sterilizzante.
ASL Roma A - Unità Operativa Complessa Igiene e Sanità Pubblica (S.I.S.P.) ha scritto:Rasatura del viso
• Lavarsi le mani all'inizio ed al termine del trattamento
• Insaponare il viso con pennello pulito e disinfettato
• Usare rasoio con lame monouso, da sostituire dopo ogni cliente
• Se il rasoio è interamente di acciaio al momento dell'uso deve essere sterile
• Se durante il trattamento si producono piccole ferite, è opportuno disinfettarle e fermare il sangue con cotone emostatico; mai utilizzare matita emostatica.
• Non è consigliato l'uso dell'allume di rocca.
• Dopo la rasatura della barba assicurare al cliente la possibilità di un'abbondante lavaggio con acqua corrente.
• Disinfettare la parte rasata con idonei preparati
E' possibile in alternativa istituire un'associazione nella quale l'iscrizione prevede che il barbiere utilizzi il rasoio di proprietà del cliente solo su di esso ... con tanto di numero identificativo. In pratica il barbiere è "supporto all'autosomministrazione" e garanzia di perfetta manutenzione e salubrità degli strumenti.
Questa è la strada ideata da Piero Migliacci attuale Patron di Antica Barberia Peppino in Roma ... che con i suoi 350 iscritti al Club del Rasoio (con nomi illustri come Juan Carlos di Spagna).
Ma l'esperienza è valida ed affascinante comunque, ed anche ai normali clienti viene proposto il ML (AlfredoT e Piccolopoeta sono testimoni ;)).