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Re: Economia della rasatura

Inviato: 23/03/2014, 15:26
da ares56
- Direi di no.
- Come conseguenza, no anche a questa.
- Non c'è una risposta univoca, può dipendere da alcuni fattori quali la durezza dell'acqua, il tipo di pennello, la tecnica di montaggio... Diciamo che tendenzialmente con le creme in genere può essere più facile montare un'ottima schiuma rispetto ai saponi duri.

Re: Economia della rasatura

Inviato: 23/03/2014, 21:38
da ischiapp
@Lufo
Il costo del prodotto in minima parte è legato alle qualità meccaniche.
Tolto il marchio (differenza predominante), i prodotti di alta gamma offrono esperienze particolarmente eccitanti soprattutto dal punto di vista della fragranza ... oltre che spesso e maggiormente per quelli artigianali ... e dei componenti naturali.

Re: Economia della rasatura

Inviato: 23/03/2014, 21:51
da Lufo
Quindi, secondo voi la quantità di una crema alto di gamma, è pressochè lo stesso di una economica. Ho capito bene?

Re: Economia della rasatura

Inviato: 23/03/2014, 22:05
da ischiapp
In alcuni casi ... ;)
viewtopic.php?f=31&t=3161

Re: Economia della rasatura

Inviato: 23/03/2014, 22:57
da Lufo
Grazie per il suggerimento del post!

Re: Economia della rasatura

Inviato: 23/03/2014, 23:00
da ischiapp
Ringrazia quella macchina portentosa che Ares ha tra le orecchie. :lol:

Re: Economia della rasatura

Inviato: 23/03/2014, 23:10
da Lufo
Hai ragione, Ares dato un parere molto interessante.

Re: Economia della rasatura

Inviato: 24/03/2014, 16:31
da AlfredoT
Lufo ha scritto:Con quali esperienze vi siete trovati bene?
Ho trovato grande conforto nell'evitare di pensarci... 8-)
:lol: :lol: :lol:

Re: Economia della rasatura

Inviato: 25/03/2014, 23:17
da sammendes
era parecchio che non passavo dal forum, vi posto qualche dato relativo al consumo di sapone in ciotola.
In media per due passate se ne vanno 1.25 gr di sapone da barba. Tale media è stata calcolata come media su 10 rasature, per cui è più che accettabile.
con una ciotola di 150 ml = 125 g di sapone ci si possono fare 100 barbe fatte di 2 passate, o 200 fatte di 1 passata.
sarebbe curioso studiare quante barbe si riescono a fare con le creme e con le bombolette...

Re: Economia della rasatura

Inviato: 25/03/2014, 23:25
da AlfredoT
Io sono curioso di sapere fino a che età dovrei vivere per consumare tutti quelli che ho comprato... :roll:

Re: Economia della rasatura

Inviato: 26/03/2014, 22:02
da Lufo
Sammendes, hai fatto un ottimo lavoro.

Re: Economia della rasatura

Inviato: 15/10/2015, 16:57
da Arma82
Alexandros ha scritto:Aspetta...non vedo il costo del rasoio nè del pennello... ammortizzati per tutte le volte che li usi....
Il Floid a 5 euro suppongo che non sia la versione grande da 400 ml quindi.
Volendo limare ancora di più potresti eliminare il dopobarba... :shock:

Comuque sia, lo spunto del messaggio (almeno quello che ho capito io) è che una rasatura molto confortevole non necessita di particolari e costosi prodotti (che comunque potremo utilizzare in base alle nostre possibilità finanziarie) ma solo di una azzeccata scelta di prodotti a basso costo ma di alta qualità.


Santa verità.
Da quando ho scoperto palmolive (prima mi son fatto sedurre da TObs e mondial) e radendomi con futur (3passate) + astraSP ogni singolo della settimana, trae benificio innanzitutto la mia pelle che sembra ringiovanita e non da ultimo il mio portafoglio.
W lo wet shaving con DE. Grazie a tutti voi per i preziosi consigli.

Re: Economia della rasatura

Inviato: 19/10/2015, 7:43
da Razor
Secondo me si risparmia poco e si spende molto di più, a farè la vera differenza é l'emozione delle profumazioni e della pelle fresca e ringiovanita.

Re: Economia della rasatura

Inviato: 19/10/2015, 10:07
da Quint
Secondo me il risparmio è ampio a patto di:
- avere un solo rasoio
- un pennello
- un sapone
- usare un solo aftershave o non usarlo affatto
- non iscriversi a questo forum oppure cancellarsi mettendo il blocco del sito e una scossa elettrica appena lo si digita :D

Quando avevo solo il mach3 usavo solo una bomboletta di schiuma e nemmeno l aftershave. Ora... lasciamo stare :D però che goduria

Re: Economia della rasatura

Inviato: 27/10/2016, 23:13
da ermis
@Quint d'accordo su tutti i punti,in particolare sull'ultimo............ :lol: :lol:

Re: Economia della rasatura

Inviato: 28/10/2016, 0:42
da Crononauta
Esatto, l'ultimo in particolare :-O

Re: Economia della rasatura

Inviato: 28/10/2016, 6:35
da AlfredoT
Nell'immediato, Quint, si.

Ma a lungo termine? Secondo me sei molto superficiale e non sai fare i conti.

Anche io avevo un rasoio, un sapone e un pennello.
Ma oggi?
Oggi ho una caterva di roba di cui neanche mi ricordo a meno di non sbatterci il naso: hai idea del valore economico?
Inoltre, con un governo come il nostro e guardando al peggio, tutta questa roba la posso portare in Svizzera senza problemi, non come i contanti e spacciarla sui mercati esteri un poco alla volta accumulando sostanze: Pennellon de' Pennelloni?
E posso farla passare anche sotto il naso di cani antidroga e offrirla a studenti imberbi ancora ignari e agganciarli ancora prima che la peluria spunti. Ed è legale!!

Ma rifletti perbacco, prima di scrivere!

Re: Economia della rasatura

Inviato: 28/10/2016, 7:14
da Luca142857
Il lupo perde il pelo (perché si rade) ma non il vizio.

Re: Economia della rasatura

Inviato: 28/10/2016, 19:08
da Quint
AlfredoT ha scritto:Nell'immediato, Quint, si.

Ma a lungo termine? Secondo me sei molto superficiale e non sai fare i conti.

Anche io avevo un rasoio, un sapone e un pennello.
Ma oggi?
Oggi ho una caterva di roba di cui neanche mi ricordo a meno di non sbatterci il naso: hai idea del valore economico?
Inoltre, con un governo come il nostro e guardando al peggio, tutta questa roba la posso portare in Svizzera senza problemi, non come i contanti e spacciarla sui mercati esteri un poco alla volta accumulando sostanze: Pennellon de' Pennelloni?
E posso farla passare anche sotto il naso di cani antidroga e offrirla a studenti imberbi ancora ignari e agganciarli ancora prima che la peluria spunti. Ed è legale!!

Ma rifletti perbacco, prima di scrivere!

Ciao Alfredo... stai bene? spero tu voglia scherzare... sarei superficiale e non saprei fare i conti?
Valutando:
- 1 pennello: quanti soldi? 5 euro uno in maiale? 10 un sintetico? - durata quasi a vita
- 1 rasoio: quanto? un fatip? 15-20 euro? - durata a vita
- 100 lame: astra verdi meno di 10 euro - durata di 3 barbe, quasi un anno di sbarbate quotidiane
- 1 sapone crema: 1 kg di cella, 15 euro, durata di 2 anni di sbarbate quotidiane?
- 1 A.S. : sempre proraso... 5 euro? - durata 6 mesi? anche più forse

costi vivi: 10 euro l'anno di lamette + 7,5 euro di sapone cella + 10 euro di A.S. = 27.5 euro . Esagerando.
Con un trilama- quadrilama a parità di uso si spende di più.
Se poi TU spendi tanto, ognuno fa quello che vuole coi suoi soldi.

E mi ripeto: stai bene?

Re: Economia della rasatura

Inviato: 28/10/2016, 20:02
da ares56
Secondo me non vi siete capiti... ;)

Re: Economia della rasatura

Inviato: 28/10/2016, 20:56
da Crononauta

Re: Economia della rasatura

Inviato: 28/10/2016, 21:08
da Quint
@ ares: può essere ;)

Nel frattempo ho prenotato un corso di matematica e comprato sulla baia un abaco ;) :mrgreen: può fare comodo :mrgreen:

Re: Economia della rasatura

Inviato: 28/10/2016, 22:03
da rasoazero
Io apprezzo queste buone intenzioni e consigli risparmiosi, solo che frequentando sto forum mi son nate esigenze che non avevo, in pratica è diventato un costo sta passione...

Che inizi in economia è lodevole, ma poi... :D

Re: Economia della rasatura

Inviato: 28/10/2016, 22:24
da Lufo
Concordo. Se si vuole risparmiare, lo si può fare. Tuttavia io non riesco a farlo, perchè il piacere di provare un nuovo rasoio o una nuova crema da barba, per me, è una cosa così grande che mi devo contenere ad un regalo mensile. Che sia nuovo rasoio, nuovo sapone un nuovo prebarba o altra cosa aspetto ogni inizio mese per farmelo.

Re: Economia della rasatura

Inviato: 28/10/2016, 22:30
da Quint
Ogni passione da e prende. Da gioie e prende tempo,quattrini.
Potenzialmente si può fare economia ma vabbe... nella vita non si vive di solo pane.