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La concavità secondo me

Inviato: 04/11/2013, 16:24
da Bruconiglio
Vorrei spiegare come vedo io l'evoluzione della concavità del rasoio, al di là dei mm in più o in meno che ognuno legge come gli pare e che mi pare abbiano creato confusione in qualcuno. L'evoluzione della concavità dal punto di vista storico e funzionale è un processo tecnologico che cerca ad ogni passo avanti di raggiungere determinati obiettivi.
Per meglio spiegare il meccanismo ho disegnato alcune figurine da usare come guida (e non come assoluto).
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Era una volta il wedge (cuneo) perché il rasoio aveva quella forma, tagliava, ma era difficile e noioso da affilare.
I costruttori si sono posti il primo obiettivo di semplificarne il lavoro di affilatura e qualcuno ha avuto l'idea di passare i fianchi della lama su una mola, asportando un po' di metallo in modo da "creare un vuoto" fra costa e bisello. A questo punto affilare il rasoio richiedeva l'asportazione di molto meno metallo e diventava molto più veloce, era nato il "quasi wedge" o quarter hollow.
Il processo è illustrato dalla figurina in basso nell'immagine, in cui l'arco bluastro rappresenta la mola e il cuneo rosso rappresenta la lama del rasoio.

L'idea dev'essere piaciuta e i vari costruttori si sono spinti sempre più avanti con la molatura asportando sempre più metallo e rendendo sempre più agevole l'affilatura, una tendenza all'ottimizzazione del processo fino ad arrivare al punto in cui l'asse del rasoio veniva spinto ad essere tangente alla superficie della mola, il punto limite oltre cui non si va e che semplifica al massimo l'affilatura.
Era nato il rasoio half hollow, come schematizzato nella seconda figurina dal basso in cui l'arco chiaro in basso non rappresenta una mola, ma è solo lo specchio della mola in alto per mostrare il limite raggiunto.

Rimaneva aperto il problema che dopo le prime affilature il rasoio si consumava, il bisello si ingrossava di conseguenza e l'affilatura tornava a richiedere molto tempo. Qualcuno ha risolto il problema inventando una macchina che utilizza due mole rotanti molto vicine (pochi decimi di millimetri di distanza, come nella terza figura dal basso) che asportano contemporaneamente metallo da entrambi i lati della lama. In questo modo, spingendo il rasoio attraverso le mole si riesce a creare un tratto di lama a spessore uniforme e molto sottile. Risultato impossibile da ottenere lavorando su una sola mola perché il sottilissimo e delicatissimo tratto di lama si sarebbe rotto durante l'operazione.
Il tratto terminale di lama a spessore costane fa sì che anche dopo numerose affilature il bisello continui a formarsi sempre dello stesso spessore. Era nato il rasoio full hollow.

Come risultato secondario (ma non tanto) ci si accorse che la lama sottile e flessibile era particolarmente dolce nella rasatura e il nuovo obiettivo diventava la produzione di lame sempre più confortevoli, cioè con un tratto di lama a spessore costante sempre più sottile e lungo proprio per migliorare la flessibilità e la morbidezza associata alla rasatura. A questo proposito vennero costruite macchine che usavano mole molto piccole e poste molto vicino.
Nascevano così i rasoi extra hollow in cui la porzione di lama a spessore costante non era più funzionale alle affilature ripetute, ma veniva estesa oltre il necessario proprio per guadagnare in flessibilità e morbidezza.

Re: La concavità secondo me

Inviato: 04/11/2013, 17:11
da altus
Bruconiglio ha scritto: Come risultato secondario (ma non tanto) ci si accorse che la lama sottile e flessibile era particolarmente dolce nella rasatura e il nuovo obiettivo diventava la produzione di lame sempre più confortevoli, cioè con un tratto di lama a spessore costante sempre più sottile e lungo proprio per migliorare la flessibilità e la morbidezza associata alla rasatura.
Dissento sul fatto che la dolcezza sia causata dalla concavità. L'acciaio di alcuni wedge, per esperienza personale, è molto più dolce e confortevole nella rasatura di certi hollow spinti, probabilmente a causa del diverso acciaio. Per produrre un full hollow occorrono tempre più dure (e in questo i tedeschi furono maestri, al punto che nel periodo di transizione dai quarter hollow ai full hollow su molte lame troviamo la scritta "Hamburg ring" -ring significa molatura- o Ground in Germany" a indicare la novità tecnologica della molatura spinta) e non è scontato che un acciaio più duro e elastico sia più confortevole (vedi in recenti TI). Infatti la stessa Puma, una delle marche di punta di Solingen, fino agli anni '80 tenne in produzione lame 1/4 hollow nella serie "89" e "1938".
E' vero anche che l'invenzione della "strega" (la macchina con due mole rotanti speculari http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f=21&t=725 e http://old.kenzemeres.com/viewtopic.php?f=158&t=2251) semplificò il processo produttivo riducendo il tempo di molatura di una lama e richiedendo una minor abilità tecnica rispetto alla molatura tradizionale di un lato alla volta, permettendo quindi alti volumi produttivi.

Re: La concavità secondo me

Inviato: 04/11/2013, 17:39
da ischiapp
Grazie dei dettagli.
Potresti chiarire il concetto delle frazioni riferite al grado di molatura (Hollow).
Secondo la scala su SRP (http://straightrazorplace.com/srpwiki/i ... ight_razor) che riferisce quella di J.A.Henckels di 14 gradi, da quello che capisco la frazione è legata al punto d'inizio della concavità rispetto alla profondità della lama al netto dello spessore del dorso.

Re: La concavità secondo me

Inviato: 04/11/2013, 18:07
da Bruconiglio
Bruconiglio ha scritto:... al di là dei mm in più o in meno che ognuno legge come gli pare ...
La mia intenzione era quella di spiegare l'aspetto "funzionale" dei diversi tipi di molatura in modo che sapendo a cosa serve sei in grado di riconoscerla.
I numeretti da V in sù di una scala generata in un momento di forte sviluppo e concorrenza per cui "il mio rasoio è meglio del tuo perché ha 1,5 mm in più" fanno parte delle scelte di progetto e marketing delle varie case del tipo:
Il mio acciaio è X% più duro del suo per cui per ottenere una flessibilità equivalente mi servono Nmm in più" e non devono avere una valenza qualitativa in sé da parte di chi il rasoio lo usa.

Re: La concavità secondo me

Inviato: 04/11/2013, 18:18
da altus
Bruconiglio ha scritto:La mia intenzione era quella di spiegare l'aspetto "funzionale" dei diversi tipi di molatura in modo che sapendo a cosa serve sei in grado di riconoscerla......e non devono avere una valenza qualitativa in sé da parte di chi il rasoio lo usa.
+1 8-)

Re: La concavità secondo me

Inviato: 04/11/2013, 18:32
da Bruconiglio
altus ha scritto:Dissento sul fatto che la dolcezza sia causata dalla concavità. L'acciaio di alcuni wedge, per esperienza personale, è molto più dolce e confortevole nella rasatura di certi hollow spinti, probabilmente a causa del diverso acciaio.
Che tu (come molti altri) con la tua pelle, la tua barba e la tua tecnica trovi più "gradevole" un wedge rispetto ad un full hollow è nella normale variabilità delle sensazioni umane, infatti non solo Puma in passato, ma anche Dovo e Thiers Issard oggi mantengono in produzione molature diverse proprio per soddisfare più esigenze.
altus ha scritto:Per produrre un full hollow OCCORRONO tempre più dure
Questo scusami non è vero, occorrono forse acciai più elastici.
altus ha scritto:E' vero anche che l'invenzione della "strega" (la macchina con due mole rotanti speculari http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f=21&t=725 e http://old.kenzemeres.com/viewtopic.php?f=158&t=2251) semplificò il processo produttivo riducendo il tempo di molatura di una lama e richiedendo una minor abilità tecnica rispetto alla molatura tradizionale di un lato alla volta, permettendo quindi alti volumi produttivi.
Non si tratta solo di "velocizzare" perchè senza le 2 mole contrapposte il full o extra hollow richiederebbe un'abilità sovrumana e tempi di molatura lunghissimi. Assottigliare una lama fino a 0,3 millimetri senza poter esercitare la minima pressione.

Re: La concavità secondo me

Inviato: 04/11/2013, 18:48
da ischiapp
Bruconiglio ha scritto:... sapendo a cosa serve sei in grado di riconoscerla.
Il concetto ora è chiaro. La spiegazione lo ha rafforzato.
La mia difficoltà è collegarelo con una foto. Pratica più che teorica. :oops:

Re: La concavità secondo me

Inviato: 04/11/2013, 19:10
da altus
@ Bruconiglio
hai ragione, mi sono espresso male. Al posto di dure volevo dire "spinte" (termine spannometrico, Aldebaran saprà sicuramente definirlo meglio). Infatti gli acciai antichi dei wedge sono più morbidi (lo noti chiaramente affilandoli) dei concavi spinti e essendo più morbidi sono sicuramente meno elastici (=canterini) sugli spessori infinitesimali (che derivi da questa elasticità nelle molature spinte la leggenda che i rasoi riposando riprendono il filo?)

Re: La concavità secondo me

Inviato: 04/11/2013, 20:28
da bertz
altus ha scritto: la leggenda che i rasoi riposando riprendono il filo?)
questa non l'avevo mai sentita..é proprio vero che é un peccato morire :lol:
e sul fatto delle differenze tra acciaio sheffield e solingen non é alfine solo una questione di tempra piu' che dell'acciaio vero e proprio ?