Ilrasoio.com

causa caduta con rovina del filo del primo kami autocostruito, nonchè sue caratteristiche soprattutto di peso e dimensioni per me non ottimali, me ne sono fatto un altro, (mancino, pressochè impossibile da trovare tra i vintage).
integrale in acciaio da lima, tempera differenziata (costa tenera). stamattina il collaudo, mi ha regalato una sbarbata di una certa classe. più piacevole dell'altro, si affila più facilmente e meglio, grazie al trattamento termico più centrato, le maggiori dimensioni e peso fanno il resto

Molto carino Andrea
Mi ricorda vagamente un Takami...

Complimenti Andrea per il rasoio realizzato.
Se taglia come quello in mio possesso è un piacere farsi la barba al mattino.

Veramente affascinante Andrea, complimenti...

ha un che di arcaico che lo rende molto fascinoso, mi piace che hai lasciato tracce della sua vecchia identità
molto bello!

Bello bello... Spartano al punto giusto. ^^

ura ha scritto:Complimenti Andrea per il rasoio realizzato.
Se taglia come quello in mio possesso è un piacere farsi la barba al mattino.

direi di si. stesso acciaio, stessi trattamenti

Burton ha scritto:Molto carino Andrea
Mi ricorda vagamente un Takami...

cos è un takami?

Takami é un produttore di kamisori e lo stile é simile al tuo

Davvero bello.
Ma li produci solo x te oppure...... O:-)

A me...... MI piace assai !!!

Una domanda: tutti I kamisori hanno la molatura asimmetrica o solo alcuni? E quale è la parte che poggia sulla pelle?

La molatura differente sui due lati è la caratteristica principale dei kamisori.
Esistono anche delle versioni con molatura simmetrica tipica degli ML occidentali.
Il lato che deve essere portato a contatto con il viso è il lato piatto (Omote) ma non è
una condizione obbligatoria per ottenere una buona rasatura.
Personalmente quando uso il Kamisori per rasarmi uso indifferentemente i due lati
secondo come sono più comodo.

E per quanto riguarda l'affilatura? Lato piatto tutto sulla pietra e basta, come si fa con I coltelli da legno a molatura asimmetrica o gli scalpelli, sempre nipponici?

Faccio tutte queste domande perchè ho un secchio di cuscinetti che aspettano di radermi il volto...

Compimenti per il kamisori mancino fatto al volo!

Riguardo l'affilatura si insiste di più sul lato piatto poggiandolo totalmente sulla pietra e qualche passata anche sul lato incavato sempre ben appoggiato sulla pietra. Come proporzione può essere di 5 passate sula lato piatto e di 2 passate sul lato incavato. Lo stesso discorso vale nel passaggio sul cuoio. Personalmente sul cuoio faccio anche le classiche passate a x.

Essendo lame corte ben comprese nella larghezza della coramella, quale vantaggio trovi nel movimento ad X in questo caso?

Francesco Muci ha scritto:E per quanto riguarda l'affilatura? Lato piatto tutto sulla pietra e basta, come si fa con I coltelli da legno a molatura asimmetrica o gli scalpelli, sempre nipponici?

Faccio tutte queste domande perchè ho un secchio di cuscinetti che aspettano di radermi il volto...

Compimenti per il kamisori mancino fatto al volo!

grazie...
infatti si fa in modo simile alle lame degli scalpelli e delle pialle, nonchè alle lame da cucina asimmetriche jap, ovvero si affila lavorando principalmente sul lato omote e limitandosi sul lato ura a fare contro affilatura, ovvero una cosa più leggera. personalmente poi, con le pietre da finitura, tipo la belga, faccio lo stesso numero di passate su ambo i lati, idem con la coramella

ischiapp ha scritto:Essendo lame corte ben comprese nella larghezza della coramella, quale vantaggio trovi nel movimento ad X in questo caso?

Mi risulta solo più comodo il movimento.