
E ho il piacere di parlarvi di questo spettacolo di lama.
Confezione:Si presenta in una scatola di cartone, nera con il coperchio verde, e le scritte dorate, a me sa molto di art decò, ma è innegabilmente molto elegante.
Dentro c'è il manuale d'uso e questo gigante.
E' il primo sette ottavi con cui ho a che fare e quindi è comprensibile come io ne sia stato subito sedotto.
Lama:La lama in acciaio Bohler è stata prodotta con un grind molto hollow, direi un VII o anche VIII della scala henckels, comunque canta che è un piacere. Nonostante le dimensioni generose non da l'idea di una cosa massiccia, è comunque molto gradevole alla vista
Dorso: dritto, con una gobbetta sul codolo che secondo me aumenta l'impressione di grandezza della lama. Comunque a me piace molto
Codolo: Da un lato c'è scritto Fontana Solingen con il logo della casa, dall'altro Garantiert Ia. Bohler Stahl, e poi 25 7/8. Vorrei spendere qualche parola su un dettaglio (del resto è dai dettagli che si riconoscono i capolavori

Stabilizzatore:Singolo
Manico:Questo è la parte del rasoio che mi piace di meno. Da lontano è molto bello, chiaro, paffuto, con il logo in metallo, slanciato. Toccandolo però mi aspettavo qualcosa di più, magari un materiale più duro, e poi è troppo sottile. Vabbè, poi magari sarebbe stato troppo fastidiosamente perfetto.
Uso: E qua signori non basterebbe un vocabolario. Dolce, delicato, scorrevole, canterino. Passa sul viso con una facilità estrema, l'impugnatura è sempre salda grazie al codolo e il suo canto saluta ogni singolo pelo che si stacca dalla faccia. Malgrado la dolcezza è molto efficace, e la mia faccia ne esce sempre liscissima. Le sue dimensioni lo rendono molto confortante, è come andare sul velluto, poggiato sulla guancia la copre almeno per metà (e io ho un faccione faccioso), sembra la carezza di una amante.
Estetica:Logicamente è un giudizio personale. La sua bellezza non deriva da decorazioni particolari, filework, un manico prezioso... anche la punta è round che più round non si può. La sua bellezza sta proprio nel suo essere spartano, linee pulite e armoniose. Il fascino della semplicità
Concludendo (e sarebbe anche ora

