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Made in Italy
Inviato: 30/04/2013, 20:40
da Bruconiglio
Come promesso mostro foto e misure del rasoio di Piergiacomo Saddi che ho comprato un paio di settimane fa.
Il rasoio viene dichiarato 7/8 nell'inserzione, in realtà la lama è larga 19mm (dorso escluso) quindi si tratta di un 6/8 effettivo.
La prima cosa che salta all'occhio, anzi alla mano è il peso del rasoio che è legato anche al bellissimo manico in corno davvero imponente.


Tutto nel rasoio da un'impressione di robustezza e cura nella lavorazione: il perno in ottone da 2,5mm, il manico imponente, la lucidatura a specchio della lama, il bisello regolare e sottile.


La concavità del rasoio direi che è su 1/2 hollow, ma Aldebaran sarà sicuramente più preciso di me.

La spina è larga 4,7mm che con i 19mm della lama dà un angolo di affilatura di circa 14,2°, basso ma ancora accettabile.

Come ho già detto altrove il rasoio non era shave ready e io non sono riuscito ad affilarlo perchè il pesante manico mi sbilanciava durante il passaggio sulle pietre. Per questo motivo ho rimosso il perno e ho iniziato ad affilare la lama nuda, il bisello che si vede nelle foto non è quello originale, ma quello che ho reimpostato io.
Il seguito alla prossima puntata.
Re: Made in Italy
Inviato: 30/04/2013, 22:48
da Burton
Mi sembra interessante... Ora bisogna vedere come rade per sapere se vale la pena prenderli... Lo hai già provato????
Re: Made in Italy
Inviato: 01/05/2013, 20:23
da Bruconiglio
Nelle foto seguenti lo si vede dall'alto insieme all'altro rasoio made in Italy.


Il secondo rasoio viene venduto da un venditore ebay (luigicoupechou) che lo dichiara "made in italie".
Alla mia richiesta di maggiori informazioni sul fabbricante mi ha risposto che è fatto nel sud Italia da un artigiano amico suo e che non mi avrebbe detto di più perchè devono ancora inserire un loro marchio.
Avevo acquistato altri rasoi da lui e l'avevo già trovato un venditore serio ed affidabile.
I suoi rasoi erano tutti più o meno "shave ready", e anche questo era "quasi shave ready".
Quasi perchè ormai ho come riferimento lo shave ready di Alexandros

che è insuperabile.
Re: Made in Italy
Inviato: 01/05/2013, 20:46
da miscio
Quindi mi pare di capire che questo rasoio sia migliore dei quello sardo o sbaglio? Com'è la rasatura?
Puoi desciverlo, misure reali peso... come hai fatt con il sardo?
Re: Made in Italy
Inviato: 01/05/2013, 20:55
da Burton
Ciao bruconiglio..
Scusa ma l'altro rasoio é in acciaio inox??
Re: Made in Italy
Inviato: 01/05/2013, 20:57
da Alexandros
Sicuramente il rasoio venduto dal venditore ebay Luigicoupechou risulta di gran lunga meno sgraziato e sproporzionato rispetto a quello del coltellinaio sardo sia di lama che di manico....
A mio avviso un manico ben proporzionato e del peso corretto
è fondamentale per l'utilizzo del rasoio....quei 28 grammi e le sue dimensioni sono una enormità e adesso capisco perchè non sei riuscito ad affilarlo!
Un rasoio da 6/8 con un manico giusto pesa in media 50 grammi
Bisogna poi sempre andare a verificare con quali metodi sono stati fabbricati (acciai usati e trattamenti termici) ovvero la loro genuinità come strumenti di rasatura.
Bruconiglio ha scritto:perchè ormai ho come riferimento lo shave ready di Alexandros

che è insuperabile.
non mi piaccono le mezze misure come
quasi Shave-ready 
Re: Made in Italy
Inviato: 01/05/2013, 21:42
da Bruconiglio
Il rasoio del signor Luigi è anche lui venduto come 7/8 ed ha un classicissimo manico in plastica con chiodini di misura standard (1,6 mm?).
La lama è larga 22,5mm dorso compreso, di cui 20,5mm di lama, per cui a rigore anche lui non raggiunge i 23mm di lama di un vero 7/8. Potremmo definirlo un 13/16 scarso.


La spina misura 4,7mm che con i 20,5 mm della lama danno un angolo di affilatura di 13,2°, un po' acuto direi.
In questo caso il bisello si presenta rsottile, ma meno regolare del rasoio precedente, così come il profilo della costa.


In generale il livello di rifinitura, seppur buono, è inferiore a quello precedente.
Anche in questocaso il profilo è 1/2 hollow.

Re: Made in Italy
Inviato: 01/05/2013, 22:40
da Bruconiglio
Burton ha scritto:Ciao bruconiglio..
Scusa ma l'altro rasoio é in acciaio inox??
Per quello che ricordo nessuno dei due è in acciaio inox.
Re: Made in Italy
Inviato: 02/05/2013, 8:12
da miscio
siceramente mi pare strano che un artigiano non apponga nessun marchio di riconoscimento sulla lama... mi sa tanto di fabbricazione asiatica.
Cosa ci puoi dire della rasatura? Come si comporta il rasoio Franco-italiano?
Re: Made in Italy
Inviato: 02/05/2013, 9:05
da Bruconiglio
Per il momento sono ancora nella fase di valutazione tecnica di entrambi i rasoi (mi scuserai ma per essere precisi ci vuole un certo tempo).
Tanto per fare un esempio: i rasoi che uso per me li affilo sempre in due giorni, il primo giorno cerco di affilarli al meglio e il secondo giorno li ritocco per essere sicuro che "la stanchezza" del primo giorno non mi abbia condizionato.
Per quello che riguarda le valutazioni "soggettive" come la rasatura dovrai aspettare ancora un po' perchè non mi sento di dare un giudizio alla leggera che potrebbe essere condizionato dall'umore di quel giorno.
Inoltre prima di dare quel tipo di valutazione soggettiva vorrei mandarli ad Aldebaran e sentire anche il suo parere.
Re: Made in Italy
Inviato: 02/05/2013, 9:11
da miscio
grazie, hai fornito una risposta molto corretta nei confronti di tutti, sia degli utenti del forum che dei venditori. Aspetterò con calma le vostre valutazioni.
Re: Made in Italy
Inviato: 02/05/2013, 9:16
da Bruconiglio
miscio ha scritto:... mi sa tanto di fabbricazione asiatica.
Non saprei, il venditore prima di introdurre questo rasoio aveva già provato a vendere dei rasoi Gold Dollar elaborati ed affilati da lui.
Non ha volumi di vendita tali da chiedere una personalizzazione ad una grande industria e investire in un marchio prima di avere una risposta dal mercato potrebbe essere al di là delle sue possibilità economiche.
Inoltre quello in foto è il secondo rasoio di questo tipo che compro. Avevo comprato uno dei primi messi in vendita che aveva il codolo troppo sottile ed inclinato rendendo scomodissima (!!!) l'azione sulla coramella.
Questo fa parte di una seconda serie e sembra concepito meglio.
Sono tutte speculazioni, per il momento l'unico dato certo è che lui dichiara "made in italie".
Re: Made in Italy
Inviato: 03/05/2013, 12:55
da Bruconiglio
Ho un aggiornamento per quel che riguarda il rasoio di Saddi.
Non riuscivo ad affilarlo decentemente e gli ho espresso le mie perplessità per email.
Lui molto correttamente mi ha risposto che potrebbe essere un problema di tempra e si è offerto di inviarmi un secondo rasoio, chiedendomi un contributo di 25 euro solo nel caso che provandolo ne fossi rimasto soddisfatto.
Re: Made in Italy
Inviato: 05/05/2013, 22:15
da Bruconiglio
Oggi ho provato il rasoio Italo-francese.
Come ho già detto è arrivato abbastanza affilato a io gli ho dato una ritoccata con la mia Naniwa 8000 senza spingere oltre su pietre più fini.
Intanto ho notato che il rasoio centra perfettamente nel manico ed è stretto al punto giusto.
Mentre lo ritoccavo ho seguito la mia ispirazione e gli ho dato una seconda sessione col nastro sulla spina, prima la Suehiro 6000 e poi la Naniwa 8000.
La prima cosa che si nota è che il rasoio si affila molto facilmente, 10 passate sulla 8k sono state sufficienti a cancellare tutte le tracce della 6k poi ho continuato finchè non mi è sembrato giusto.
50 passate sulla coramella, test del capello quasi sufficiente.
Torno sulla 8k per un veloce ritocco, altre 50 scoramellate e test del capello "sufficiente", altre 50 scoramellate e risultato invariato.
Quindi passo alla prova rasatura usando il mio amato Wacker per il confronto. Devo premettere che io ho la barba MOLTO dura e fitta, difficilissima per qualsiasi rasoio. Per esempio dopo la prima passata il Wacker ha bisogno di nuovo della coramella per essere efficace sul contro pelo e a fine rasatura il test del capello non lo passa più.

Il rasoio italo-francese è risultato molto bilanciato, comodo e morbido, ma la rasatura non è stata profonda. Sono state necessarie 3 passate per un risultato soddisfacente, in compenso nessuna irritazione.
Naturalmente seguiranno altre prove in cui prenderò maggiore confidenza e proverò a spingere oltre l'affilatura.
Re: Made in Italy
Inviato: 06/05/2013, 16:06
da Bruconiglio
Torno sullo stesso rasoio per segnalare che si tratta dei primi esemplari messi in commercio e che in effetti c'è stata già un'evoluzione positiva nel modello.


La foto a Sx (col manico bianco) è del primo rasoio della serie messo in commercio.
La foto a Dx (col manico nero) l'ho preso alcuni mesi dopo.
Notare la diversa forma del codolo, che nel primo esemplare era scomodissimo e rendeva difficilissimo il passaggio sulla coramella. Il nuovo codolo è normalmente comodo come quello di qualsiasi buon rasoio.
Re: Made in Italy
Inviato: 07/05/2013, 9:40
da Bruconiglio
Dopo alcuni giorni di impiego del rasoio italo-francese comincio a conoscerlo meglio.
Per affilarlo ho trovato la soluzione di applicare 3 strati di nastro adesivo sulla spina, si affila sempre facilmente e dopo le canoniche passate sulla coramella supera la prova del capello senza esitazioni.
La prova rasatura a questo punto va decisamente meglio è sempre molto morbido e già alla prima passata il risultato è accettabile.
Rimane un punto critico sulla tenuta del filo che mi sembra ancora insufficiente perchè con la mia barba (durissima) ho bisogno di ripassarlo sulla coramella prima di aver completato tutto il viso.
Re: Made in Italy
Inviato: 09/05/2013, 10:25
da Bruconiglio
Ieri mi è arrivato il rasoio che Piergiacomo Saddi mi ha mandato in sostituzione di quello che avevo comprato e non riuscivo ad affilare.
Il rasoio è molto diverso, sembra un modello da viaggio, molto compatto, nelle foto si vede il nastro che ho messo sulla spina per affilarlo.

Il peso del manico è più contenuto ed il tutto è ben bilanciato. Per tenere insieme il tutto l'artigiano ha impiegato dei chiodini che fanno direttamente presa sul manico e rimangono perfettamente a filo, senza sporgere. La soluzione esteticamente mi piace, ho solo qualche dubbio sulla tenuta a lungo termine del chiodino che fa anche da perno al rasoio.
Il rasoio era "quasi" affilato, mi sono accorto subito che era stato arrotato con la spina sollevata dalla pietra (forse una mola rotante?), per cui mi sono messo al lavoro per dargli un filo come piace a me. Per cercare di risparmiare tempo nel reimpostare il tagliente sono partito da subito con 3 strati di nastro adesivo sulla spina.
L'operazione sta richiedendo più tempo di quello che posso dedicargli durante la settimana per cui conto di portare avanti il test nel fine settimana, naturalmente vi terrò aggiornati sugli sviluppi.
Re: Made in Italy
Inviato: 14/05/2013, 6:52
da Aldebaran
Ci sono novità?Ricordo che collaboriamo con Altroconsumo,e potrei segnalare a loro,prima di mandare una e-mail io,il problema per sapere come comportarci.
Re: Made in Italy
Inviato: 14/05/2013, 11:36
da Bruconiglio
Come ho già scritto ho dovuto reimpostare il tagliente e l'operazione ha richiesto molto tempo perchè l'accioaio in effetti è molto duro e il profilo aveva un andamento leggermente corrucciato per cui ho dovuto asportare un bel po' di metallo.
Quindi ho iniziato il lavoro di affilatura che si è rivelato impegnativo per la durezza dell'acciaio.
Non ne ho riferito prima perchè ad oggi non ho ancora ottenuto un'affilatura soddisfacente e sto provando con pietre diverse per capire meglio come risponde.
Re: Made in Italy
Inviato: 25/05/2013, 13:47
da Bruconiglio
Dopo un po' di tempo che lo uso vorrei trarre le conclusioni sul rasoio italo-francese messo invendita da luigicoupechou.
Il rasoio presenta una linea gradevole e semplice, graziosa la decorazione sul dorso.
Sia il manico che la lama hanno una geometria corretta, il rasoio è ben equilibrato, offre una presa comoda e sicura sia durante la rasatura che sulla coramella.
Il tagliente è dritto con biselli regolari, anche se non sottilissimi.
Il rasoio si affila che è un piacere bene e velocemente, ho trovato la soluzione ottima per me impiegando 5 strati di nastro isolante sulla spina. Questi servono in qualche modo ad ottimizzare l'angolo di affilatura che altrimenti mi è sembrato troppo acuto e da cui conseguiva un tagliente troppo delicato.
Come rade?
Da una rasatura molto confortevole e dolce, non profonda. È un rasoio che perdona molte disattenzioni, adatto ai principianti proprio per questa sua dote.
Il punto debole di questo rasoio è la tenuta del filo, sulla mia barba durissima non riesce a completare tutta una passata sul viso.
Le prestazioni migliori le ho ottenute proprio affilando con 5 strati di nastro e scoramellando dopo ogni passata su metà viso. In questo modo la rasatura riesce dolce e soddisfacente.
Non è il rasoio per chi cerca la lama spietata con il pelo, tipo Revisor.
Re: Made in Italy
Inviato: 25/05/2013, 14:35
da kratos*86*
Scusa l'ignoranza ma applicando 5 strati di nastro, non ottieni un angolo più acuto? (vabbè dipende a quale ci riferiamo)
Re: Made in Italy
Inviato: 25/05/2013, 18:48
da Bruconiglio
Con 5 strati di nastro la larghezza della costa aumenta da 4,7 a 6mm circa e l'angolo di affilatura da 13,2 gradi aumenta a circa 17 gradi.
Aggiungo che nel frattempo il venditore ha introdotto un suo marchio incidendolo sulla lama del rasoio "gladiator blade" e leggermente modificato la sagoma della lama e del manico.
Gli ho scritto chiedendo maggiori informazioni e mettendolo al corrente di questa discussione.
Re: Made in Italy
Inviato: 26/05/2013, 5:59
da Aldebaran
Io ho visto i rasoi,ho scritto al venditore (Saddi).Sono inutilizzabili.Mi ha detto che siccome sono agli inizi i loro rasoi non sono perfetti!?.Io gli ho detto che sarebbe meglio imparare prima a farli,fare delle prove e poi venderli,non vendere oggetti oggettivamente inutilizzabili.In sostanza con questi rasoi si buttano via soldi.Forse Bruconiglio farà un riassunto della vicenda,di cui intanto io vi ho dato la conclusione.

p.s. da quanto ho capito neppure quelli italo francesi sono granchè.
Re: Made in Italy
Inviato: 31/05/2013, 22:46
da estense
... anch'io ci sono caduto nei rasoi di produzione Saddi!!!

... ho provato in tutti i modi, ma non si affilano!!! visivamente sembra che prendano il bevel e poi il filo ma, alla prova del nove, rimuovono solo le cellule epiteliali!!! soldi buttati!!!!
Peccato perchè sembrava una buona realizzazione artigianale.
Un saluto
Re: Made in Italy
Inviato: 03/06/2013, 14:51
da radest
Buongiorno a tutti,
mi piacerebbe fornire il mio contributo alla discussione.
Consapevole del salto nel buio, ho voluto coscientemente acquistare un rasoio Saddi 8/8. Per l'esigua somma pagata, ne ho presi due!
Uno è stato riposto assieme agli altri, l'altro più disastrato, è stato oggetto delle mie attenzioni.
Da una prima analisi puramente oggettiva riscontro :
-errato dimensionamento generale
-manicatura spartana e sbilanciata
-imperfetta centratura della lama sul manico
-geometria scorretta della lama
-bevel non correttamente impostato
-ecc.ecc.
Dopo accurata pulizia, passo alla prova immediata sulla mia barba molto dura :
come descritto precedentemente, solo asportazione cellule epiteliali.
Deluso, ma non sconfortato ho provato a reimpostare il tutto ex novo.
Lavoro non facile come Voi mi insegnerete.
Primo intervento: la costa, di spessore esiguo circa 4 mm a geometria varibile....ma qui non siamo in F1.
Faticoso e reso intenso credo dalla durezza dell'acciaio, piuttosto che da una non corretta tempra.
Corretto il grind, reimpostato bevel, affilato ( una giornata di lavoro non ne voleva sapere ), modificato lo spessore delle guancette curando un nuovo centraggio della lama.
Prova rasatura :
non ancora sufficiente e non so se lo sarà mai.
Nel frattempo riprovo ed insisto, non demordo perchè geometricamente dovrebbe essere in ordine, ma la parte più dura è l'affilatura!
Premiabile la volontà dell'artigiano, ma con i rasoi a mano libera non basta quella.
