Ilrasoio.com

Allume di Rocca, un po' di storia e come farlo in casa:
L'allume di Rocca (solfato di allumimio e potassio) prima di essere usato come emostatico per chiudete ferite da rasoio da barba e come "deodorante", dato che i sali di alluminio hanno la capacità di chiudere parzialmente i pori, era utilizzato anche per fissare i coloranti ai tessuti. In pochi sanno che la sua funzione primaria fu quella di lievito chimico!
I primi lieviti chimici nascono negli anni trenta del XIX secolo. In particolare, nel 1843, il britannico Alfred Bird in sostituzione del pericoloso acido muriatico e bicarbonato usato come lievito del pane, iniziò ad utilizzare l'acido tartarico e, finalmente, i sali di alluminio, quindi il solfato di alluminio e potassio ( allume).
Come produrlo in casa?
Pesate 20 grammi di allume (due cucchiai da minestra) e mettetelo in un bicchiere di vetro pyrex resistente al calore. Portate l'acqua ad ebollizione e versatene 100 grammi nel bicchiere. Mescolate e coprite con una pellicola per evitare che evapori troppa acqua. Lasciate che si raffreddi un po' e versate la soluzione ancora calda in un recipiente più basso e ampio, in modo da formare uno strato di liquido al massimo di 1-2 cm. Nel giro di 24 ore dovrebbero comparire sul fondo alcuni cristalli che cresceranno via via che l'acqua evapora.

Come accennato nel post su Facebook,vivo in una zona in cui la produzione di allume ebbe inizio nel XVI secolo.Ho letto come veniva prodotto all'epoca:se non ricordo male le rocce di alunite venivano prima fatte cuocere nei forni,poi frantumate,mescolate all'acqua ed il tutto veniva messo in delle casse di legno in cui piano piano si formavano i cristalli di allume...

Buonasera,

Ho fatto fare delle analisi a degli scisti provenienti da Tolfa. Il composto è formato da silicato di allumina con materia carbonosa e bituminosa e zolfo. Non contiene allume preformato. Lasciato all'aria il campione si è leggermente ossidato, quindi vuol dire che vi sono tracce di pirite di ferro, che, ossidandosi, da origine al solfato di ferro H2SO4, il quale scompone il silicato di alluminio, liberando la silice. Studiando un po' di storia del luogo ho scoperto che già nella seconda metà dell'Ottocento si effettuavano quindi dei lavaggi con acqua in modo da sciogliere solo il solfato alluminico; si aggiungeva il K2SO4 e si faceva cristallizzare. In questo modo si otteneva l'allume da usare per la tintoria. Buona serata, Andrea