Giovani pacchiani e anziani svogliati
Inviato: 11/07/2019, 13:55
Buongiorno a tutti, premetto che questo è il mio primo intervento sul forum,presentazioni a parte,
esordisco con il mio primo messaggio portando alla luce un tema che mi turba alquanto e che purtroppo non posso discutere nel quotidiano con gli amici perché, come voi sapete benissimo, la gente appassionata a questo mondo è sì sempre di più, ma sempre tutto sommato poca.
Sono da sempre affascinato dal mondo della barberia, specie quella di una volta, e sogno spesso di imbattermi in qualche salone, magari modesto, ma con quel fascino rustico ed al contempo elegante che san trasudare le vecchie barbierie di quartiere, dove, ad accoglierti vi è un anziano signore completamente bianco, che possa trasmetter ancora quel senso genuino e sincero del mondo gentile dei barbieri...
Confesso che non son un amante dei nuovi saloni da hipster: rigorosamente su appuntamento, con le pareti strapiene di decori pacchiani e nostalgici che piu che celebrare la barbiera nella sua bellezza oggettiva, sembran piuttosto suggerire un senso pacchiano e kitsch di decoro, non adoro quei giovanotti modaioli coperti di tatuaggi con look eccentrici e dai tagli alla moda finto-retrò, quindi mi son da sempre avventurato per le barbierie più disparate, preferendo possibilmente quelle dalla cui vetrina scorgevo un barbiere che suggerisse avere perlomeno 20 anni di attività alle spalle, nella ricerca di quella professionalità che abbiam un po tutti idealizzato, mi son alternato tra i saloni più diversi, quelli popolari e "sinceri" da pochi euro, passando per quelli più scialbi e di lusso del centro città dove di fatto ho trovato tante "cerimonie" e poco contenuto (il tutto ovviamente ben condito da un conto direi folle) e purtroppo, devo dire, nonostante la mia ricerca continui tutt'ora (non credo terminerà), che non ho trovato grandi artisti della barbieria tra quei signori imbiancati che citavo prima, ho notato con dispiacere che purtroppo il mestiere del barbiere è un po svalutato persino dagli stessi barbieri "d'una volta", coloro cioè che dovrebbero esser i "portatori" di quest'arte centenaria sembran esser tra tutti i primi a disinteressarsene, ho cercato tutte le volte di parlar con loro suggerendogli l'idea che ad oggi il loro, che da anni ormai insiston definire come un mestiere morto, stia rivivendo di uno slancio nuovo, che l'attenzione dei giovani va via via catalizzandosi verso questo meraviglioso mondo ed ho sempre avvertito un certo distacco, per carità sia ben chiaro non intendo dire con questo post che i barbieri "vecchia scuola" sian tutti svogliati, so per certo che c'è chi porta avanti con passione questo mondo e si fa "garante" della tradizione, dico però che molti di loro sembran avere un approccio molto semplicistico e sbrigativo, mi è capitato di trovar barbieri (sempre tutto sommato anziani) che non avevan voglia di fare la barba e per non farmela mi liquidavan con qualche sciocchezza dopo aver tagliato i capelli, altri che (dopo aver agghindato di tutto punto il locale con le canoniche vetrine e vetrinette di rasoi e pennelli) invece di montar la barba finivan con lo spruzzare il sapone in bomboletta su un pennello, tutti rigorosamente e azzarderei "noiosamente" fedeli alla proraso verde in tutte le stagioni e AS sempre e rigorosamente quello, non serve nemmeno dire quale; tutto banalmente, frettolosamente, senza particolari attenzioni...laddove ho trovato attenzioni e cure (con tanto di spazzolata sulla giacca dopo avermela infilata loro stessi) non eran capaci di far una barba senza scorticarmi vivo, altri mi lasciavan andar via con la barba mal rasata; ma il migliore in assoluto lo ricordo ancora oggi: corredato dei soliti decori e ninnoli da barberia vecchio stile (con tanto di targa in legno con altorilievo verniciato con la classica scena del cliente durante l'insaponatura esposta in vertina) alla domanda se aveva tempo per una barba mi rispose:
"non facciamo le barbe, la legge prevede degli speciali secchi per gettare le lame quindi non le facciamo" senza riuscir a trattenere le risate gli indicai i suoi vari quadri e quadretti raffiguranti pennelli e serramanici, mi sorrise e non disse nulla...
E poi, non dimentichiamolo, ci si imbatte anche in certi "mostri sacri della barbieria" che rilascian interviste sul web come se fossero il papa in persona, unici veri grandi eroi della rasatura tradizionale che vendon prodotti a cifre esorbitanti e han l'arroganza di cagare in testa a tutto il resto del mondo e vi confesso: non amo nemmeno questi grandi "leader" autoproclamatosi messia del rasoio...
Devo dirlo, trovo in questo mondo molti estremi, e in questo, finisco con lo stimare quei giovani hipster modaioli che nel loro esser un po (a mio avviso) pomposi metton anima e corpo in ciò che fanno e lo portan avanti con dedizione, se mai trovero quel barbiere di rione vecchia scuola che cerco sarò ben lieto di torarvici sempre.
spero che questo lungo e forse noioso messaggio non sia travisato, come ho detto prima vedo molti estremi
esordisco con il mio primo messaggio portando alla luce un tema che mi turba alquanto e che purtroppo non posso discutere nel quotidiano con gli amici perché, come voi sapete benissimo, la gente appassionata a questo mondo è sì sempre di più, ma sempre tutto sommato poca.
Sono da sempre affascinato dal mondo della barberia, specie quella di una volta, e sogno spesso di imbattermi in qualche salone, magari modesto, ma con quel fascino rustico ed al contempo elegante che san trasudare le vecchie barbierie di quartiere, dove, ad accoglierti vi è un anziano signore completamente bianco, che possa trasmetter ancora quel senso genuino e sincero del mondo gentile dei barbieri...
Confesso che non son un amante dei nuovi saloni da hipster: rigorosamente su appuntamento, con le pareti strapiene di decori pacchiani e nostalgici che piu che celebrare la barbiera nella sua bellezza oggettiva, sembran piuttosto suggerire un senso pacchiano e kitsch di decoro, non adoro quei giovanotti modaioli coperti di tatuaggi con look eccentrici e dai tagli alla moda finto-retrò, quindi mi son da sempre avventurato per le barbierie più disparate, preferendo possibilmente quelle dalla cui vetrina scorgevo un barbiere che suggerisse avere perlomeno 20 anni di attività alle spalle, nella ricerca di quella professionalità che abbiam un po tutti idealizzato, mi son alternato tra i saloni più diversi, quelli popolari e "sinceri" da pochi euro, passando per quelli più scialbi e di lusso del centro città dove di fatto ho trovato tante "cerimonie" e poco contenuto (il tutto ovviamente ben condito da un conto direi folle) e purtroppo, devo dire, nonostante la mia ricerca continui tutt'ora (non credo terminerà), che non ho trovato grandi artisti della barbieria tra quei signori imbiancati che citavo prima, ho notato con dispiacere che purtroppo il mestiere del barbiere è un po svalutato persino dagli stessi barbieri "d'una volta", coloro cioè che dovrebbero esser i "portatori" di quest'arte centenaria sembran esser tra tutti i primi a disinteressarsene, ho cercato tutte le volte di parlar con loro suggerendogli l'idea che ad oggi il loro, che da anni ormai insiston definire come un mestiere morto, stia rivivendo di uno slancio nuovo, che l'attenzione dei giovani va via via catalizzandosi verso questo meraviglioso mondo ed ho sempre avvertito un certo distacco, per carità sia ben chiaro non intendo dire con questo post che i barbieri "vecchia scuola" sian tutti svogliati, so per certo che c'è chi porta avanti con passione questo mondo e si fa "garante" della tradizione, dico però che molti di loro sembran avere un approccio molto semplicistico e sbrigativo, mi è capitato di trovar barbieri (sempre tutto sommato anziani) che non avevan voglia di fare la barba e per non farmela mi liquidavan con qualche sciocchezza dopo aver tagliato i capelli, altri che (dopo aver agghindato di tutto punto il locale con le canoniche vetrine e vetrinette di rasoi e pennelli) invece di montar la barba finivan con lo spruzzare il sapone in bomboletta su un pennello, tutti rigorosamente e azzarderei "noiosamente" fedeli alla proraso verde in tutte le stagioni e AS sempre e rigorosamente quello, non serve nemmeno dire quale; tutto banalmente, frettolosamente, senza particolari attenzioni...laddove ho trovato attenzioni e cure (con tanto di spazzolata sulla giacca dopo avermela infilata loro stessi) non eran capaci di far una barba senza scorticarmi vivo, altri mi lasciavan andar via con la barba mal rasata; ma il migliore in assoluto lo ricordo ancora oggi: corredato dei soliti decori e ninnoli da barberia vecchio stile (con tanto di targa in legno con altorilievo verniciato con la classica scena del cliente durante l'insaponatura esposta in vertina) alla domanda se aveva tempo per una barba mi rispose:
"non facciamo le barbe, la legge prevede degli speciali secchi per gettare le lame quindi non le facciamo" senza riuscir a trattenere le risate gli indicai i suoi vari quadri e quadretti raffiguranti pennelli e serramanici, mi sorrise e non disse nulla...
E poi, non dimentichiamolo, ci si imbatte anche in certi "mostri sacri della barbieria" che rilascian interviste sul web come se fossero il papa in persona, unici veri grandi eroi della rasatura tradizionale che vendon prodotti a cifre esorbitanti e han l'arroganza di cagare in testa a tutto il resto del mondo e vi confesso: non amo nemmeno questi grandi "leader" autoproclamatosi messia del rasoio...
Devo dirlo, trovo in questo mondo molti estremi, e in questo, finisco con lo stimare quei giovani hipster modaioli che nel loro esser un po (a mio avviso) pomposi metton anima e corpo in ciò che fanno e lo portan avanti con dedizione, se mai trovero quel barbiere di rione vecchia scuola che cerco sarò ben lieto di torarvici sempre.
spero che questo lungo e forse noioso messaggio non sia travisato, come ho detto prima vedo molti estremi