Durante lo scorso inverno ho utilizzato la versione in tubo della Proraso rossa e non posso che allinearmi ai numerosi giudizi positivi espressi nei confronti di questo sapone da barba.
Dal punto di vista olfattivo, la Proraso rossa ha una profumazione semplice, decisamente autunnale/invernale, caratterizzata da note legnose, in particolare dal legno di sandalo, il cui olio è presente nella formulazione del sapone (ultima posizione nell’INCI). Nonostante la profumazione non rientri tra le mie preferite, non mi è affatto dispiaciuta e l’ho maggiormente apprezzata rispetto a quella della crema Tabac che ho utilizzato nello stesso periodo (e di cui avevo parlato qui:
viewtopic.php?p=377556#p377556).
La Proraso rossa mi ha decisamente stupito sotto l’aspetto prestazionale. Il montaggio del sapone avviene in tempi molto rapidi (montando in ciotola sono infatti sufficienti pochi giri di pennello), si riesce ad ottenere una schiuma corposa e compatta che garantisce una buona protezione e una buona scorrevolezza del rasoio (quest’ultima favorita probabilmente anche dalla presenza di grassi tra gli ingredienti, infatti, oltre al citato olio di sandalo e al classico olio di cocco, sono presenti nella formulazione anche il burro di karité e il burro di semi di cacao). Anche il post mi ha soddisfatto, al termine della rasatura la pelle risulta abbastanza idratata e morbida.
Complessivamente, la mia sensazione è che la rossa sia la migliore tra le creme della Proraso, mi hanno colpito le prestazioni complessive e, in particolare, la meccanica di questo sapone che, a mio parere, da questo punto di vista non sfigura al cospetto di prodotti di fascia superiore. Per quanto riguarda la profumazione si entra nei gusti personali, a me la rossa non dispiace (tra le Proraso, sotto questo aspetto preferisco comunque la bianca), ma a patto di utilizzarla durante i mesi freddi visto che in tarda primavera/estate preferisco saponi/creme caratterizzati da profumazioni più fresche.