Restauro: giornale di cantiere....
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- Bushdoctor
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
E' sempre un piacere sfogliare il tuo giornale Altus, i tuoi restauri riportano in vita pezzi di storia, invogliando ognuno di noi a tirare fuori i ferri arrugginiti dall'oblio del dimenticatoio.
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- altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
.Bushdoctor ha scritto: i tuoi restauri riportano in vita pezzi di storia, invogliando ognuno di noi a tirare fuori i ferri arrugginiti dall'oblio del dimenticatoio.
Grazie.

Come sai io non bado molto al "prestigio" delle marche, prendo solo quello che mi incuriosisce magari anche solo per un dettaglio, famoso o sconosciuto che sia, e che abbia bisogno di cure amorevoli per affacciarsi da un oblìo di decenni e tornare fieramente a fare ciò per cui era stato fatto.
Tutto quello che passa per il "cantiere" finisce poi per entrare nella mia rotazione, alcuni più spesso, altri di quando in quando, alcuni poi cambiano "vestito"


E finora nessuno di loro ha deluso le mie aspettative



- altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Questi due Rodgers si limiteranno a un day-hospital in chirurgia estetica
stanno molto meglio di quanto sembrava nell'annuncio, anche se portano vistosi graffi di carta abrasiva (qualcuno mi ha risparmiato qualche ora di lavoro
).
Anche il cofanetto in legno di rovere ha bisogno di piccoli consolidamenti e di una bella mano di gommalacca per tornare agli splendori passati
Manico in avorio per il J.Rodgers e probabilmente osso per il R.Rodgers ma devo esaminarlo meglio... chissà.... in ogni caso saprò affrontare il verdetto con animo forte e sereno
Il barber notch è un Joseph Rodgers & Sons anteriore al 1901 ("Cutlers to their majesties") il secondo è un "R.Rodgers &Son" azienda fondata da C.W. Rodgers. nel 1860 e la 'R' sta per Rhoda, moglie di C.W. Rodgers. "Norfolk Works" è quasi sicuramente un tentativo di approfittare della grande reputazione di Joseph Rodgers
Infatti J. Rodgers gli intentò nel 1870 una causa per danni che però perse. In seguito ne acquisì la proprietà. Il marchio (pala e piccone incrociati) cessò l'attività nel 1904 (giusto l'anno in cui venne donato questo cofanetto a "Mr. Score")
Azzarderei una datazione tra il 1890 e il 1901 per entrambi.
(per citare il mio post precedente....il dettaglio che mi ha spinto e convinto all'acquisto.... è la targhetta sull'astuccio
)





Anche il cofanetto in legno di rovere ha bisogno di piccoli consolidamenti e di una bella mano di gommalacca per tornare agli splendori passati

Manico in avorio per il J.Rodgers e probabilmente osso per il R.Rodgers ma devo esaminarlo meglio... chissà.... in ogni caso saprò affrontare il verdetto con animo forte e sereno




Il barber notch è un Joseph Rodgers & Sons anteriore al 1901 ("Cutlers to their majesties") il secondo è un "R.Rodgers &Son" azienda fondata da C.W. Rodgers. nel 1860 e la 'R' sta per Rhoda, moglie di C.W. Rodgers. "Norfolk Works" è quasi sicuramente un tentativo di approfittare della grande reputazione di Joseph Rodgers

Azzarderei una datazione tra il 1890 e il 1901 per entrambi.
(per citare il mio post precedente....il dettaglio che mi ha spinto e convinto all'acquisto.... è la targhetta sull'astuccio

- altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Complimenti Altus.
ottimo lavoro e del resto non potrebbe non piacermi:
abbiamo interessi e gusto molto molto simili
p.s.
Per le prossime acquisizioni mettiamoci d'accordo perchè credo che ci siamo
"pestati" i piedi qualche volta
ad esempio i due rodgers della scatolina dei Lyric boys
erano sotto tiro ma poi ho spostato il budget all'ultimo momento per un altro acquisto
a presto
ottimo lavoro e del resto non potrebbe non piacermi:
abbiamo interessi e gusto molto molto simili

p.s.
Per le prossime acquisizioni mettiamoci d'accordo perchè credo che ci siamo
"pestati" i piedi qualche volta

ad esempio i due rodgers della scatolina dei Lyric boys
erano sotto tiro ma poi ho spostato il budget all'ultimo momento per un altro acquisto

a presto
"Il buon,vecchio wedge è il miglior strumento per la rasatura che sia mai stato concepito. - Henry T. Lummus"
- altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Altri due Sheffield rimessi "su strada". Restauri non molto impegnativo ma affilature non semplici....
"Holtzapffel 64 Charing Cross" circa 1840


rasoio molto sottile (spina di 3,5mm nei punti non consumati...) in origine lama 1/2 hollow di 5/8" attualmente di 9/16" con un restringimento a 4/8" in punta, stub tail, manico originale in osso e spaziatore in piombo.
Data l'età e la sottigliezza del rasoio ho limitato la lucidatura all'eliminazione della patina, lasciando alcune macchie che avrebbero richiesto un intervento più profondo e la smanicatura (sempre possibili in futuro
)
La sua sottigliezza ha reso particolarmente scomodi i movimenti sulle pietre e sulla coramella. Affilato con un doppio strato di nastro sulla spina per evitare un eccessivo allargamento del bevel.
Isaac Ellis & Sons - “Primus” 1868-97


Lama smile di 11/16" abbondanti, wedge, hollow point, shoulderless, manico in avorio e spaziatore in piombo. Databile nella seconda metà dell' '800.
Anche in questo ho preferito lasciare un po' di patina nella zona del pivot che procedere con la smanicatura, operazione sempre rischiosa con i manici in osso e avorio antichi (difficilmente sostituibili in caso di danneggiamento)
Un wedge puro che, dopo una facile lucidatura, mi ha obbligato a un doppio strato di nastro per affilarlo e ai movimenti "a virgola" per compensare la forma molto smile della lama.
(Collaudo "su barba" domattina
)
"Holtzapffel 64 Charing Cross" circa 1840
rasoio molto sottile (spina di 3,5mm nei punti non consumati...) in origine lama 1/2 hollow di 5/8" attualmente di 9/16" con un restringimento a 4/8" in punta, stub tail, manico originale in osso e spaziatore in piombo.
Data l'età e la sottigliezza del rasoio ho limitato la lucidatura all'eliminazione della patina, lasciando alcune macchie che avrebbero richiesto un intervento più profondo e la smanicatura (sempre possibili in futuro

La sua sottigliezza ha reso particolarmente scomodi i movimenti sulle pietre e sulla coramella. Affilato con un doppio strato di nastro sulla spina per evitare un eccessivo allargamento del bevel.
Isaac Ellis & Sons - “Primus” 1868-97
Lama smile di 11/16" abbondanti, wedge, hollow point, shoulderless, manico in avorio e spaziatore in piombo. Databile nella seconda metà dell' '800.
Anche in questo ho preferito lasciare un po' di patina nella zona del pivot che procedere con la smanicatura, operazione sempre rischiosa con i manici in osso e avorio antichi (difficilmente sostituibili in caso di danneggiamento)
Un wedge puro che, dopo una facile lucidatura, mi ha obbligato a un doppio strato di nastro per affilarlo e ai movimenti "a virgola" per compensare la forma molto smile della lama.
(Collaudo "su barba" domattina

Ultima modifica di altus il 23/07/2013, 10:00, modificato 2 volte in totale.
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Re: Restauro: giornale di cantiere....



Complimenti!!!
«Con un gentiluomo sono sempre più di un gentiluomo; con un mascalzone, cerco di essere più di un mascalzone.» Paciccio & Otto von Bismarck
«Per capire le pietre ci vuole pazienza e perseveranza» Ura «non sono le pietre che affilano e fanno magie, bensì chi le usa con scrupolo ed esperienza» Lemmy
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
molto belli complimenti !!
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Complimenti, come sempre un lavoro impeccabile



- altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Finalmente ho trovato il tempo di dedicarmi al settimanale Barbers Crown

Mi sono limitato a una pulitura leggera data la presenza delle dorature sulle lame e sulle impugnature, purtroppo una lama (giovedì) aveva già subito un maldestro tentativo di pulizia del precedente proprietario che aveva rimosso tutta la doratura
Visto che sarà il compagno dei miei viaggi so che prima o poi faranno tutte la stessa fine ma fino a quando resistono... me le voglio godere! Anche al prezzo di qualche ombreggiatura non rimossa sulle lame.
Quello che mi ha veramente stupito è la velocità con cui ha preso il filo dopo l'eliminazione dei microchp sui bevel: semplicemente straordinaria, grazie al miglior silversteel di Sheffied unito all'elasticità della molatura di Solingen
affilarli è una passeggiata e il risultato unisce la tipica dolcezza inglese al miglior felpato tedesco
non credevo alla mia faccia provandoli


Mi sono limitato a una pulitura leggera data la presenza delle dorature sulle lame e sulle impugnature, purtroppo una lama (giovedì) aveva già subito un maldestro tentativo di pulizia del precedente proprietario che aveva rimosso tutta la doratura

Visto che sarà il compagno dei miei viaggi so che prima o poi faranno tutte la stessa fine ma fino a quando resistono... me le voglio godere! Anche al prezzo di qualche ombreggiatura non rimossa sulle lame.
Quello che mi ha veramente stupito è la velocità con cui ha preso il filo dopo l'eliminazione dei microchp sui bevel: semplicemente straordinaria, grazie al miglior silversteel di Sheffied unito all'elasticità della molatura di Solingen

affilarli è una passeggiata e il risultato unisce la tipica dolcezza inglese al miglior felpato tedesco




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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Applausi ! Goditeli, e pensa che per Natale potrai fargli fare un giro sulla Zulu e chissà che sensazioni riusciranno a regalarti.





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- altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
mah... più scopro la belga più mi piace (senza doppi sensi
)

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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Bellissimo settimanale, mi sa che sei uno dei pochissimi qua dentro a possederne più di qualcuno. La belga per me non è un'opzione opzionabile...altus ha scritto:mah... più scopro la belga più mi piace (senza doppi sensiBushdoctor ha scritto:e pensa che per Natale potrai fargli fare un giro sulla Zulu)
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Cadman&Sons - Bengall
Un classico tra i rasoi inglesi

abbastanza pesante, controbilanciato dallo spaziatore in piombo, di affilatura immediata e di notevole dolcezza.
Venduto a Brenno
Un classico tra i rasoi inglesi
abbastanza pesante, controbilanciato dallo spaziatore in piombo, di affilatura immediata e di notevole dolcezza.
Venduto a Brenno

Ultima modifica di altus il 17/08/2013, 18:06, modificato 2 volte in totale.
- altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Veritable Couzon 63 "Special peau sensible"
Un 6/8" francese shoulderless barber notch abbastanza integro in corso di ripristino.
Arrivato in uno scatolino profumatissimo di "Eau de Cantin" e "Muffa N°5", a sorpresa ha rivelato una piacevole spina festonata e un ignobile manico di plasticaccia prontamente buttato
Dopo una pulizia ancora incompleta ho provato velocemente a affilarlo per vedere se meritava un ripristino completo e il giudizio è stato positivo
. Per preservare l'incisione quel lato della lama verrà lavorato manualmente solo con grane alte (1500-2000) e paste abrasive il che allungherà i tempi di lucidatura.


Nessuna notizia sulla ditta.
Un 6/8" francese shoulderless barber notch abbastanza integro in corso di ripristino.
Arrivato in uno scatolino profumatissimo di "Eau de Cantin" e "Muffa N°5", a sorpresa ha rivelato una piacevole spina festonata e un ignobile manico di plasticaccia prontamente buttato

Dopo una pulizia ancora incompleta ho provato velocemente a affilarlo per vedere se meritava un ripristino completo e il giudizio è stato positivo

Nessuna notizia sulla ditta.
- altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Un restauro "difficile"
Un amico del forum mi ha affidato questo Sheffield da "rimettere in strada"
un Pinder, quasi wedge, 11/16" punta spike (detta anche irish o french point) spaziatore in piombo, nessuna zigrinatura (jimps). Penso in origine fosse un wedge 6/8" poi rimolato e ho qualche dubbio anche sulla forma della punta originale, a causa di una distanza eccessiva tra lo spaziatore e la lama a rasoio chiuso.

Il restauro della lama non ha comportato grossi problemi per eliminare, patina, ossido e rigature lasciate dalla precedente molatura e con una spazzola di fibra plastica sul dremel abbastanza sottile da passare senza toccare le guancette sono riuscito a levare l'ossido anche dalla zona del pivot senza smanicarlo

I problemi sono sorti al momento di affilarlo....
La precedente molatura "artigianale"(fatta presumo per dare un minimo di concavità alla lama wedge) oltre a lasciare delle vistose rigature sulla lama, ne ha anche alterato brutalmente la geometria. Il dorso presenta uno spessore irregolare che tra il tallone e la punta perde un buon mezzo millimetro (circa 1/7 dello spessore) e quasi tutto da un lato solo, a cui va aggiunto il consumo della lama in punta che lo porta ad essere un po' "sorridente" (anche se solo a mezza bocca
). E infatti il bevel si presentava di ampiezza irregolare.
Affilandolo da un lato appoggia abbastanza bene sulla pietra e con un movimento "a virgola" (o rolling X) si riesce a ottenere un bevel uniforme anche in punta, mentre sull'altro lato occorre anche variare la pressione e modificare l'appoggio durante la passata arrivando nella zona della punta. Dopo l'impostazione sulla Candia, la finitura è stata fatta in parte sulla belga da 4 cm e in parte con ritocchi "a zona" su una piccola belga da 2cm.
Dopo una prima affilatura insoddisfacente nonostante l'uso di diversi spessori di nastro sulla costa (e conseguente eliminazione del filo sul bordo di un bicchiere) ho deciso di provare una sequenza "eretica". Ho lasciato solo uno strato di nastro su tutta la spina per non usurarla ulteriormente e sono tornato sulle pietre, affidando a pressione e inclinazione del polso il compito di compensare i problemi di geometria.
La sequenza è stata quindi: Candia con slurry di Candia - lavaggio pietra - Candia con slurry di belga blu in diluizione progressiva - Belga gialla larga con slurry in diluizione progressiva - Belga gialla stretta sulla zona della punta e del tallone - Schwedenstein appena inumidita per terminare - coramella scamosciata - coramella cuoio .
A quel punto il rasoio si è arreso e ha "concesso" una rasatura accettabile (ma non al livello a cui mi hanno ormai abituato gli Sheffield
) ma comunque i problemi di questa lama potranno essere risolti solo con un ripristino (se possibile) delle corrette geometrie.
Un amico del forum mi ha affidato questo Sheffield da "rimettere in strada"
un Pinder, quasi wedge, 11/16" punta spike (detta anche irish o french point) spaziatore in piombo, nessuna zigrinatura (jimps). Penso in origine fosse un wedge 6/8" poi rimolato e ho qualche dubbio anche sulla forma della punta originale, a causa di una distanza eccessiva tra lo spaziatore e la lama a rasoio chiuso.
Il restauro della lama non ha comportato grossi problemi per eliminare, patina, ossido e rigature lasciate dalla precedente molatura e con una spazzola di fibra plastica sul dremel abbastanza sottile da passare senza toccare le guancette sono riuscito a levare l'ossido anche dalla zona del pivot senza smanicarlo
I problemi sono sorti al momento di affilarlo....
La precedente molatura "artigianale"(fatta presumo per dare un minimo di concavità alla lama wedge) oltre a lasciare delle vistose rigature sulla lama, ne ha anche alterato brutalmente la geometria. Il dorso presenta uno spessore irregolare che tra il tallone e la punta perde un buon mezzo millimetro (circa 1/7 dello spessore) e quasi tutto da un lato solo, a cui va aggiunto il consumo della lama in punta che lo porta ad essere un po' "sorridente" (anche se solo a mezza bocca

Affilandolo da un lato appoggia abbastanza bene sulla pietra e con un movimento "a virgola" (o rolling X) si riesce a ottenere un bevel uniforme anche in punta, mentre sull'altro lato occorre anche variare la pressione e modificare l'appoggio durante la passata arrivando nella zona della punta. Dopo l'impostazione sulla Candia, la finitura è stata fatta in parte sulla belga da 4 cm e in parte con ritocchi "a zona" su una piccola belga da 2cm.
Dopo una prima affilatura insoddisfacente nonostante l'uso di diversi spessori di nastro sulla costa (e conseguente eliminazione del filo sul bordo di un bicchiere) ho deciso di provare una sequenza "eretica". Ho lasciato solo uno strato di nastro su tutta la spina per non usurarla ulteriormente e sono tornato sulle pietre, affidando a pressione e inclinazione del polso il compito di compensare i problemi di geometria.
La sequenza è stata quindi: Candia con slurry di Candia - lavaggio pietra - Candia con slurry di belga blu in diluizione progressiva - Belga gialla larga con slurry in diluizione progressiva - Belga gialla stretta sulla zona della punta e del tallone - Schwedenstein appena inumidita per terminare - coramella scamosciata - coramella cuoio .
A quel punto il rasoio si è arreso e ha "concesso" una rasatura accettabile (ma non al livello a cui mi hanno ormai abituato gli Sheffield

Ultima modifica di altus il 10/08/2013, 20:02, modificato 2 volte in totale.
- altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Terminato un lotto di tipici astucci francesi della prima metà del '900, restaurati e destinati al mercatino del forum 



Come i precedenti, finiti a gommalacca e cera, interno in vellutino blu, dot a scelta in abalone iridescente o madreperla bianca, con o senza cuoio sul coperchio.

Come i precedenti, finiti a gommalacca e cera, interno in vellutino blu, dot a scelta in abalone iridescente o madreperla bianca, con o senza cuoio sul coperchio.
Ultima modifica di altus il 09/08/2013, 20:58, modificato 2 volte in totale.
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Vivissimi complimenti.altus ha scritto:Come i precedenti, finiti a gommalacca e cera, interno in vellutino blu, dot a scelta in abalone iridescente o madreperla bianca, con o senza cuoio sul coperchio.
Uno spettacolo di prima bellezza.
Ma il cuoio è amovibile? O sono due set?

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Re: Restauro: giornale di cantiere....
l cuoio sarà fissato sul coperchio (come in origine) su richiesta, sotto c'è in ogni caso.ischiapp ha scritto: Ma il cuoio è amovibile? O sono due set?
Su quelle restaurate precedentemente che ho tenuto per la collezione io ho preferito lasciare il legno del coperchio a vista.
Comunque per tutti i dettagli domani farò un post nel mercatino.
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Mi ero perso questo aggiornamento!
Altus sei mitico!
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«Per capire le pietre ci vuole pazienza e perseveranza» Ura «non sono le pietre che affilano e fanno magie, bensì chi le usa con scrupolo ed esperienza» Lemmy
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
I lavori di Altus, sorprendono sempre più, per maestria nell'esecuzione e gusto raffinato nel riportare in vita, oggetti, dai più, bistrattati. Complimenti. 

On the stone again
- altus
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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Passato Ferragosto... si riapre il cantiere
Fontenille 134 wedge barber notch
Una bella lama piena da 7/8 che di pietre non deve averne viste molte

Lucidarla ha richiesto una dose abbondante di Elbow Oil, ma alla fine...
A quel punto non ho resistito a un piccolo intarsio di abalone paua nel manico (lucidatura da terminare)


Anche il Veritable Couzon 63 "Special peau sensible", già rivelatosi un ottimo rasoio, alla fine ha trovato nel manico "à torchòn" il giusto complemento al dorso "guilloché" ed è pronto a tornare sulle pietre per poi rintanarsi in un "etui plumier" ben più adatto dell'ammuffito astuccio di cartone con cui è arrivato fino a me




Fontenille 134 wedge barber notch
Una bella lama piena da 7/8 che di pietre non deve averne viste molte

Lucidarla ha richiesto una dose abbondante di Elbow Oil, ma alla fine...

Anche il Veritable Couzon 63 "Special peau sensible", già rivelatosi un ottimo rasoio, alla fine ha trovato nel manico "à torchòn" il giusto complemento al dorso "guilloché" ed è pronto a tornare sulle pietre per poi rintanarsi in un "etui plumier" ben più adatto dell'ammuffito astuccio di cartone con cui è arrivato fino a me
