Quante persone ancora si radono la barba?
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- claudio1959
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
Io, purtroppo o per fortuna, ho una barba grigia e bruttissima
E non mi sento "pulito" se non la rado...
Come se non mi lavassi le ascelle...
E non mi sento "pulito" se non la rado...
Come se non mi lavassi le ascelle...
- Emanuele
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
E mò chi me lo toglie dalla mente che uno che non si rade per pigrizia, sempre per pigrizia, già che si trova, non si lava le ascelle!claudio1959 ha scritto: Come se non mi lavassi le ascelle...



- Leo73
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
Questo argomento mette a dura prova la mia forza di volontà nel reprimere la mia "vis polemica".
Mi spiace giacchè so che molti non mi ameranno per l'analisi che segue, ma nell'atteggiamento odierno della barba lunga io vedo solo uno dei numerosi segni (non sintomi) della decadenza che affligge tutti i campi comportamentali e sociali umani nel XXI secolo.
La trascuratezza nella cura di sè tralasciando di radersi non è, a mio parere, una moda. Essa si inserisce a buon titolo in un ventaglio di altri comportamenti che lasciano intendere come l'essere umano stia attraversando un periodo di decadenza ,sebbene chiunque si guardi bene dal parlarne a rischio di "ufficializzare" pubblicamente questa miserevole condizione.
Gli esempi: i programmi televisivi con protagonisti manifestamente ignoranti, debosciati e cerebralmente insignificanti, il dilagare del cibo spazzatura consumato per strada a qualunque ora del giorno e della notte, le auto con gusto sempre più smaccato e cafone, l'abbigliamento cencioso con scarpe da tennis, magliette e felpe con cappucci indipendentemente dalle circostanze e dal rispetto per gli altri che queste suggeriscano, il comportamento dei figli piccoli, sempre più "mocciosi" e sempre meno bambini rispettosi degli adulti, e via dicendo "ad infinitum".
Tutto ciò, dicevo, è specchio dei tempi e noi, nel nostro piccolo àmbito, siamo i Guardiani della Tradizione. Nostro è il braccio che si deve levare nel parare i colpi di maglio di questa società disfatta e negletta. Solo da queste piccole cose si potrà sperare un giorno in una risurrezione della civiltà.
Mi spiace giacchè so che molti non mi ameranno per l'analisi che segue, ma nell'atteggiamento odierno della barba lunga io vedo solo uno dei numerosi segni (non sintomi) della decadenza che affligge tutti i campi comportamentali e sociali umani nel XXI secolo.
La trascuratezza nella cura di sè tralasciando di radersi non è, a mio parere, una moda. Essa si inserisce a buon titolo in un ventaglio di altri comportamenti che lasciano intendere come l'essere umano stia attraversando un periodo di decadenza ,sebbene chiunque si guardi bene dal parlarne a rischio di "ufficializzare" pubblicamente questa miserevole condizione.
Gli esempi: i programmi televisivi con protagonisti manifestamente ignoranti, debosciati e cerebralmente insignificanti, il dilagare del cibo spazzatura consumato per strada a qualunque ora del giorno e della notte, le auto con gusto sempre più smaccato e cafone, l'abbigliamento cencioso con scarpe da tennis, magliette e felpe con cappucci indipendentemente dalle circostanze e dal rispetto per gli altri che queste suggeriscano, il comportamento dei figli piccoli, sempre più "mocciosi" e sempre meno bambini rispettosi degli adulti, e via dicendo "ad infinitum".
Tutto ciò, dicevo, è specchio dei tempi e noi, nel nostro piccolo àmbito, siamo i Guardiani della Tradizione. Nostro è il braccio che si deve levare nel parare i colpi di maglio di questa società disfatta e negletta. Solo da queste piccole cose si potrà sperare un giorno in una risurrezione della civiltà.
"Il nemico è la mente del grammofono, si sia d'accordo o meno con il disco che suona in quel momento"
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
È da un decennio che ne ho avuto la prova documentata. 

Utente BANNATO
- Leo73
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
"..la democrazia morirà idiocrazia.."
Grazie Ischiapp. Mi hai messo la curiosità di vederlo..
..ma tu dissenti?
Grazie Ischiapp. Mi hai messo la curiosità di vederlo..
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
Il discorso non è amarti o meno per la tua analisi, è semplicemente essere o non essere d'accordo con il generalizzare in modo così drastico partendo da un singolo aspetto: e io non sono d'accordo...Leo73 ha scritto:...Mi spiace giacchè so che molti non mi ameranno per l'analisi che segue, ...

Se si pensa di essere "Guardiani della tradizione" bisogna anche definire quale tradizione si vuole difendere: portare la barba non è univocamente associabile a trascuratezza e decadenza, lo dimostrano le immagini dei nostri nonni e bisnonni.
A volte può essere una necessità, altre meno, ma comunque una scelta personale: associare un singolo aspetto della vita umana a tutto quanto da te descritto mi sembra esagerato...ovviamente parere personale..

"Sono proprio le soluzioni più semplici quelle a cui di solito non si dà importanza e che, in genere, finiscono con l'essere trascurate".
(Sir Arthur Conan Doyle: Il segno dei quattro)
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- Leo73
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
Grazie Ares per la tua risposta.
Appoggio la tua obiezione ma mi permetto una precisazione: dovrai ammettere che la barba dei nostri nonni era alquanto differente da come si veda oggi. Il modo in cui veniva portata (regolata nella sua lunghezza, con la "scollatura" accuratamente definita e via dicendo) esprimeva una scelta e non il desiderio di non assolvere ad un dovere, nella fattispecie la rasatura mattutina.
Io sostengo ed ammiro qualsiasi scelta dell'individuo come tipo umano. Essa, condivisibile o meno, esprime la personalità dell'uomo che la compie, e questo suscita sempre rispetto nell'osservatore.
Qui però io vedo piuttosto l'ASSENZA di una scelta. L'equivalente di consumare la pizza a domicilio nel cartone che l'ha contenuta durante il trasporto...
Non so se ho reso l'idea.
Appoggio la tua obiezione ma mi permetto una precisazione: dovrai ammettere che la barba dei nostri nonni era alquanto differente da come si veda oggi. Il modo in cui veniva portata (regolata nella sua lunghezza, con la "scollatura" accuratamente definita e via dicendo) esprimeva una scelta e non il desiderio di non assolvere ad un dovere, nella fattispecie la rasatura mattutina.
Io sostengo ed ammiro qualsiasi scelta dell'individuo come tipo umano. Essa, condivisibile o meno, esprime la personalità dell'uomo che la compie, e questo suscita sempre rispetto nell'osservatore.
Qui però io vedo piuttosto l'ASSENZA di una scelta. L'equivalente di consumare la pizza a domicilio nel cartone che l'ha contenuta durante il trasporto...
Non so se ho reso l'idea.
Ultima modifica di Leo73 il 13/12/2015, 19:33, modificato 1 volta in totale.
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
Io dissento da ogni generalizzazione.
Appoggio sicuramente l'analisi generale.
La società del XXI secolo è sicuramente allo sbando, per pura pigrizia figlia di un falso benessere.
Ma (s)fortunatamente il tutto è destinato a redimersi naturalmente. Come tutte le Civiltà che ci hanno preceduto.
Madre Natura tende all'equilibrio ed all'armonia, quindi se non ci penseremo da soli ... ci aiuterà. Prima o poi.
Appoggio sicuramente l'analisi generale.
La società del XXI secolo è sicuramente allo sbando, per pura pigrizia figlia di un falso benessere.
Ma (s)fortunatamente il tutto è destinato a redimersi naturalmente. Come tutte le Civiltà che ci hanno preceduto.
Madre Natura tende all'equilibrio ed all'armonia, quindi se non ci penseremo da soli ... ci aiuterà. Prima o poi.
Utente BANNATO
- Leo73
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
Mi hai fatto pensare ai dinosauri...ischiapp ha scritto: ... ci aiuterà. Prima o poi.
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- Luca142857
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
Non so se interpreto bene il pensiero di Leo, ma le sue sono le stesse spiacevolezze che mi sovvengono quando incrocio qualcuno che sembra avere una nutria appesa alle orecchie! 

“La rasatura è una severa maestra.” Heinlein142857.
- AlfredoT
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
Odio generalizzare...
E, in genere, l'ho sempre considerato una forma di rispetto, verso sè stessi (prima di tutto) e verso gli altri.
(Questo potrebbe creare una discussione su quello che è rispetto formale e quello sostanziale. E non sarò certo io ad andare OT!)
Per quanto concerne il rispetto verso sè stessi, ciascuno è giudice in casa propria: conosco alcune persone che non si rispettano ed hanno tutti i motivi per farlo. E si vede da come si presentano: non veri uomini, rudi, ma solo cialtroni.
Il rispetto verso gli altri dipende dall'ambiente in cui ci si muove (ambiente inteso come entourage, colleghi e controparti, non quello dove non si devono buttare le bottiglie di plastica vuote).
Nella mia ottica ne consegue che per chi lavora in un campo profughi invece che nel negozio di Blancpain, l'approccio al rispetto formale è diverso.
E c'è da considerare anche una forma di mimetismo con l'ambiente: il volersi/doversi fondere con questo, influenza molto le decisioni inerenti il proprio aspetto.
Inoltre giocano molto anche questioni di tendenza: il bel tenebroso che tiene una barba di 2,1 mm perfettamente regolata non ricade certo nella categoria dei menefreghisti.
Come chi porta una barba alla Hemingway: entrambe queste categorie dedicano, probabilmente, più tempo alla barba di quello necessario a raderla.
Ma tutti quelli che dedicano tempo al proprio aspetto, comunque si manifesti, non necessariamente sono inquadrabili come scarsamente virili: io non credo alle "cose da uomo" o a quelle "da donna"...
Io credo a uomini che hanno paura di sembrare effeminati e basano la loro esistenza a voler dimostrare quanto duri siano.
I più famosi sarti e cuochi sono uomini (questi ultimi magari non nel loro intimo...).
Gli "uomini" si vedono non dalla cura che dedicano al proprio aspetto, ma da come si mettono in gioco, da come esercitano l'autocritica e da come affrontano le critiche loro mosse.
I "caporali" (sovrani assoluti = assolti) non sono uomini: sono ominicchi anche se puzzano e indossano jeans e camicie di flanella ruvida, non lustrano le scarpe e mangiano con un bowie invece che con la forchetta.
Gli "uomini" si vedono nella vita di tutti i giorni, non in bagno...
Ergo... un aspetto curato è segno di una mente "pulita" ed un aspetto trascurato invece no.
Con le eccezioni dovute a tempi e ritmi personali, seppur considerando che un aspetto pulito si può ottenere anche con un rasoio elettrico!
E, in genere, l'ho sempre considerato una forma di rispetto, verso sè stessi (prima di tutto) e verso gli altri.
(Questo potrebbe creare una discussione su quello che è rispetto formale e quello sostanziale. E non sarò certo io ad andare OT!)
Per quanto concerne il rispetto verso sè stessi, ciascuno è giudice in casa propria: conosco alcune persone che non si rispettano ed hanno tutti i motivi per farlo. E si vede da come si presentano: non veri uomini, rudi, ma solo cialtroni.
Il rispetto verso gli altri dipende dall'ambiente in cui ci si muove (ambiente inteso come entourage, colleghi e controparti, non quello dove non si devono buttare le bottiglie di plastica vuote).
Nella mia ottica ne consegue che per chi lavora in un campo profughi invece che nel negozio di Blancpain, l'approccio al rispetto formale è diverso.
E c'è da considerare anche una forma di mimetismo con l'ambiente: il volersi/doversi fondere con questo, influenza molto le decisioni inerenti il proprio aspetto.
Inoltre giocano molto anche questioni di tendenza: il bel tenebroso che tiene una barba di 2,1 mm perfettamente regolata non ricade certo nella categoria dei menefreghisti.
Come chi porta una barba alla Hemingway: entrambe queste categorie dedicano, probabilmente, più tempo alla barba di quello necessario a raderla.
Ma tutti quelli che dedicano tempo al proprio aspetto, comunque si manifesti, non necessariamente sono inquadrabili come scarsamente virili: io non credo alle "cose da uomo" o a quelle "da donna"...
Io credo a uomini che hanno paura di sembrare effeminati e basano la loro esistenza a voler dimostrare quanto duri siano.
I più famosi sarti e cuochi sono uomini (questi ultimi magari non nel loro intimo...).
Gli "uomini" si vedono non dalla cura che dedicano al proprio aspetto, ma da come si mettono in gioco, da come esercitano l'autocritica e da come affrontano le critiche loro mosse.
I "caporali" (sovrani assoluti = assolti) non sono uomini: sono ominicchi anche se puzzano e indossano jeans e camicie di flanella ruvida, non lustrano le scarpe e mangiano con un bowie invece che con la forchetta.
Gli "uomini" si vedono nella vita di tutti i giorni, non in bagno...
Ergo... un aspetto curato è segno di una mente "pulita" ed un aspetto trascurato invece no.
Con le eccezioni dovute a tempi e ritmi personali, seppur considerando che un aspetto pulito si può ottenere anche con un rasoio elettrico!
God shave the Queen!
___o___
Passare da imbecille agli occhi di un idiota
è
un piacere da palati sopraffini.
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- claudio1959
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
Alla faccia della generalizzazione.
Dovremmo essere superiori agli altri solo perché facciamo parte di questo forum e ci piace dedicare a noi stessi 15 minuti in più?
Forse siamo egoisti visto che potremmo dedicare questo tempo a qualcosa di socialmente utile invece che sprecarlo per le nostre piccole costose manie. Pensa a quante donazioni si possono fare con le centinaia, forse migliaia di euro spesi per sbarbarci e profumarci.
Ops, mi sa che ho generalizzato anch'io.
Dovremmo essere superiori agli altri solo perché facciamo parte di questo forum e ci piace dedicare a noi stessi 15 minuti in più?
Forse siamo egoisti visto che potremmo dedicare questo tempo a qualcosa di socialmente utile invece che sprecarlo per le nostre piccole costose manie. Pensa a quante donazioni si possono fare con le centinaia, forse migliaia di euro spesi per sbarbarci e profumarci.
Ops, mi sa che ho generalizzato anch'io.
Pasquale
Quando due furbi s’incontrano, uno dei due è costretto a cambiare categoria.
(Michelangelo Cammarata)
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- AlfredoT
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?

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- radonauta
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
Anni fa avevo la barba, full beard ma la tenevo bene: regolando la lunghezza e rasando collo e guance. Oggi in tanti, troppi portano la barba incolta: per moda, sicuramente, ma mi sembrano solo ... trasandati.
Ora, soprattutto dopo l'incredibile crescita sia in consapevolezza sia in capacità e tecnica dovute al forum traggo cosi gran piacere dal rito completo che "azz ... mi voglio radere!" sempre.
@scimitarra l'importante è l'appagante cura di sé, che sia rasatura completa o barba variamente disegnata e sempre ben curata. Vogliamo chiamarlo sano egoismo? Vabbeh. Per tutto il resto, c'è ... il mercatino!
@Leo ahimè condivido buona parte della tua analisi; non perché solo chi si rade sia degno, ma perché la trascuratezza e la sciatteria imperano.
Ora, soprattutto dopo l'incredibile crescita sia in consapevolezza sia in capacità e tecnica dovute al forum traggo cosi gran piacere dal rito completo che "azz ... mi voglio radere!" sempre.
@scimitarra l'importante è l'appagante cura di sé, che sia rasatura completa o barba variamente disegnata e sempre ben curata. Vogliamo chiamarlo sano egoismo? Vabbeh. Per tutto il resto, c'è ... il mercatino!
@Leo ahimè condivido buona parte della tua analisi; non perché solo chi si rade sia degno, ma perché la trascuratezza e la sciatteria imperano.
L’unico modo per liberarsi di una tentazione è cedervi. (Oscar Wilde)
Follow the wave of slow shave (Luca aka Radonauta )
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- Quint
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
Concordo con voi.
Per me l importante è che ci si tenga bene, con barba o senza, col DE, con l ML... con l elettrico. ..
Averla o no l importante è essere soddisfatti, tuttavia moltissimi giovani la tengono lunga solo per pigrizia e con l idea sbagliata che " l uomo vero ha la barba" spesso supportati da ragazze superficiali che li sostengono, prendendo come esempi i divi del cinema.
Bastasse una barba a fare un uomo....
Tralasciando chi come me/voi ama radersi e chi porta orgoglioso una barba curata ( e penso spendano risorse e tempo pure loro) la restante parte della popolazione la tiene lunga per pura moda o pigrizia... che spesso si riflette in altri ambiti della vita e nell educazione.
Per me l importante è che ci si tenga bene, con barba o senza, col DE, con l ML... con l elettrico. ..
Averla o no l importante è essere soddisfatti, tuttavia moltissimi giovani la tengono lunga solo per pigrizia e con l idea sbagliata che " l uomo vero ha la barba" spesso supportati da ragazze superficiali che li sostengono, prendendo come esempi i divi del cinema.
Bastasse una barba a fare un uomo....
Tralasciando chi come me/voi ama radersi e chi porta orgoglioso una barba curata ( e penso spendano risorse e tempo pure loro) la restante parte della popolazione la tiene lunga per pura moda o pigrizia... che spesso si riflette in altri ambiti della vita e nell educazione.
- Quint
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
E comunque io ho convertito 3 amici all uso di sapone e pennello e uno di loro ha abbandonato l elettrico per il DE
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- Mastrofoco
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
43 anni,portato barba incolta per una settimana,barba incolta per un anno,baffi,baffi a manubrio,barba alla metallica,baffi da motociclista,fino a 2 mesi fa la cadenza di rasatura variava da 1 a 2 settimane,spesso in giro con scarpe da ginnastica,pantaloni con le tasche e felpa a cappuccio,3 piercing,tatuaggi,una figlia quindicenne con piercing al naso,spesso in estate giro per strada scalzo,non porto mai al collo catenine d oro ma solo artigli o denti di bestia,giro a volte con uno skate per la città..e non mi sento affatto decadente o vittima di questi tempi moderni.
Il fatto di farsi la barba nel nostro caso è solo una volontà e un piacere dovuto al nostro desiderio di farlo,ma questo non comporta a dover giudicare gli altri è dare certe definizioni
Il fatto di farsi la barba nel nostro caso è solo una volontà e un piacere dovuto al nostro desiderio di farlo,ma questo non comporta a dover giudicare gli altri è dare certe definizioni
"Non sai che ci vuole scienza,ci vuol costanza ad invecchiare senza maturità"
- Quint
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
A me sinceramente non piace la sciatteria
c'è buongusto e cattivo gusto pure a portare una comoda tuta.... o un elegante vestito.
Io vedo solo molti miei coetanei legati al concetto di "barba=uomo" dimenticando in realtà che essere uomo è ben lungi dall avere la barba
Generalizzare è indubbiamente scorretto ma in parte i concetti espressi c azzeccano

Io vedo solo molti miei coetanei legati al concetto di "barba=uomo" dimenticando in realtà che essere uomo è ben lungi dall avere la barba

Generalizzare è indubbiamente scorretto ma in parte i concetti espressi c azzeccano
- Mastrofoco
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
Come naturalmente farsi la barba non vuol dire essere un uomo..conosco tanti di quelli sbarbati(inteso non come giovani) che sono un quarto di uomini(nemmeno mezzi).
Poi sarà un mio strano modo di pensare ma normalmente chi mi fa una multa,chi mi offre certi tassi di interesse in banca,chi mi guarda dall alto in basso ha sempre la barba fatta e la camicia a posto..
Poi sarà un mio strano modo di pensare ma normalmente chi mi fa una multa,chi mi offre certi tassi di interesse in banca,chi mi guarda dall alto in basso ha sempre la barba fatta e la camicia a posto..
"Non sai che ci vuole scienza,ci vuol costanza ad invecchiare senza maturità"
- nortis
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
Sono stato tutta la vita un tipo da bianchi o neri. Raramente ho apprezzato i grigi. Solo negli ultimi anni.
Ho abbracciato una filosofia molto più panta rei. Tutto scorre. Non si può discendere due volte nel medesimo fiume.
Personalmente, dopo anni di barba, ho iniziato a radermi quando è esplosa la moda barbona perchè mi scocciava passare per la pecora di turno. Poi ci ho preso gusto e la storia la sapete perchè è probabilmente simile alla vostra.
Non pretendo però debba essere così per tutti e tantomeno credo sia una questione di mancanza di cura. Avete amici/amiche che lavorano in solarium/centri estetici? La clientela maschile in questi luoghi è in esplosione. Io mi prendo il mio quarto d'ora con pennello e ML, un altro passerà il triplo del tempo a farsi fare le sopracciglia ad ali di gabbiano, la ceretta totale, e poi avrà le palle così piene che con una tosatrice si regolerà la barba a mezzo millimetro prima di infilarsi in doccia.
Mi infreddolisce anche solo l'idea di separarmi dalla mia pelliccia e mi inquieta immaginarmi con le sopracciglia ad ali di gabbiano, ma sono io più curato di lui perchè mi sono rasato di fresco?
Non sarà più lo stesso fiume, non sarà più la stessa barba, non sarà più la stessa moda. Tutto scorre, l'unica cosa che ritengo importante è combattere la corrente quel tanto che basta a far si che tutto questo scorrere non ci porti fuori rotta rispetto ai propri principi morali. Il resto che scorra... io mi godo la nuotata
My 2 cents
Ho abbracciato una filosofia molto più panta rei. Tutto scorre. Non si può discendere due volte nel medesimo fiume.
Personalmente, dopo anni di barba, ho iniziato a radermi quando è esplosa la moda barbona perchè mi scocciava passare per la pecora di turno. Poi ci ho preso gusto e la storia la sapete perchè è probabilmente simile alla vostra.
Non pretendo però debba essere così per tutti e tantomeno credo sia una questione di mancanza di cura. Avete amici/amiche che lavorano in solarium/centri estetici? La clientela maschile in questi luoghi è in esplosione. Io mi prendo il mio quarto d'ora con pennello e ML, un altro passerà il triplo del tempo a farsi fare le sopracciglia ad ali di gabbiano, la ceretta totale, e poi avrà le palle così piene che con una tosatrice si regolerà la barba a mezzo millimetro prima di infilarsi in doccia.
Mi infreddolisce anche solo l'idea di separarmi dalla mia pelliccia e mi inquieta immaginarmi con le sopracciglia ad ali di gabbiano, ma sono io più curato di lui perchè mi sono rasato di fresco?
Non sarà più lo stesso fiume, non sarà più la stessa barba, non sarà più la stessa moda. Tutto scorre, l'unica cosa che ritengo importante è combattere la corrente quel tanto che basta a far si che tutto questo scorrere non ci porti fuori rotta rispetto ai propri principi morali. Il resto che scorra... io mi godo la nuotata
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Ultima modifica di nortis il 14/12/2015, 18:33, modificato 1 volta in totale.
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
Naturalmente. Non dipende certo dalla quantità di peli sul viso...
Qui da me invece è il contrario.... ma le multe non guardano in faccia a nessuno.... sono neutre ( purtroppo)

Qui da me invece è il contrario.... ma le multe non guardano in faccia a nessuno.... sono neutre ( purtroppo)
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
Bellissimo scritto Tommaso. Credo che molti di noi comprerebbero un tuo libro..nortis ha scritto:Sono stato tutta la vita un tipo da bianchi o neri. Raramente ho apprezzato i grigi. Solo negli ultimi anni.
Ho abbracciato una filosofia molto più panta rei. Tutto scorre. Non si può discendere due volte nel medesimo fiume.
Personalmente, dopo anni di barba, ho iniziato a radermi quando è esplosa la moda barbona perchè mi scocciava passare per la pecora di turno. Poi ci ho preso gusto e la storia la sapete perchè è probabilmente simile alla vostra.
Non pretendo però debba essere così per tutti e tantomeno credo sia una questione di mancanza di cura. Avete amici/amiche che lavorano in solarium/centri estetici? La clientela maschile in questi luoghi è in esplosione. Io mi prendo il mio quarto d'ora con pennello e ML, un altro passerà il triplo del tempo a farsi fare le sopracciglia ad ali di gabbiano, la ceretta totale, e poi avrà le palle così piene che con una tosatrice si regolerà la barba a mezzo millimetro prima di infilarsi in doccia.
Mi infreddolisce anche solo l'idea di separarmi dalla mia pelliccia e mi inquieta immaginarmi con le sopracciglia ad ali di gabbiano, ma sono io più curato di lui perchè mi sono rasato di fresco?
Non sarà più lo stesso fiume, non sarà più la stessa barba, non sarà più la stessa moda. Tutto scorre, l'unica cosa che ritengo importante è combattere la corrente quel tanto che basta a far si che tutto questo scorrere non ci porti fuori rotta rispetto ai propri principi morali. Il resto che scorra... io mi godo la nuotata
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
Troppo gentile Leonardo 

- HisDudeness
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Re: Quante persone ancora si radono la barba?
Post interessante con molti contributi quantomeno encomiabili. Dal canto mio, io adoro la barba. È uno dei motivi per cui mi piace essere nato maschio. Permette un ulteriore grado di personalizzazione, di sfogo del proprio estro. E anche di cambiamento, un giorno puoi avere il baffo alla Peppone, il giorno dopo (per modo di dire, ovviamente bisogna darle il tempo di crescere) i mustacchi alla Lemmy/Francesco Giuseppe, quello dopo ancora la "goatee", o solo il mento in tutta la lunghezza come Abraham Lincoln... per questo rosico come un tarlo per quelle ultime zone restie a coprirsi di peli.
L'essere completamente puliti l'ho trovato sempre molto neutro, banale. Per me è solo una fase periodica, per fare un ricambio di peluria e di disegno. Ho forse un po' percepito il farsi la barba tutte le mattine, stando attenti a non lasciare neanche l'ombra della rasatura per non sembrare trasandati, molto "Yuppie", una cultura che non mi appartiene, non capisco e sinceramente un po' disprezzo, pur adorando la cravatta.
Detto questo, attaccare gli hipster è un po' come sparare ai pesci in un barile
La fallacia della logica dell'andare forzatamente controcorrente è che comunque ci si uniforma. Se contrasti la moda, ne sei comunque comandato ed è facile direzionarti: basta puntare dalla parte opposta.
Io mi sento un po' un hipster degli hipster, del tipo "mi piaceva la barba prima che fosse di moda". Il fatto è che non mi sono mai preoccupato della tendenza, ho sempre fatto di testa mia, e qualche volta sarò andato in accordo col gusto del momento, qualche volta dall'altra parte, qualche volta di "sverso"
E questo non per sentirmi figo e indipendente, ma semplicemente perché mi piace essere esternamente il riflesso di quello che sono dentro. Altrimenti, guardandomi allo specchio, mi sentirei imprigionato in un corpo che non è il mio (prima che lo chiediate, sono nato maschio, non ho cambiato sesso
). Ognuno è a modo suo, diverso dagli altri almeno in qualcosa, e ha sue opinioni personali. Poi, alcuni cercano di sopprimerle, per uniformarsi ad un gruppo e sentirsi parte di qualcosa, temendo di non essere accettati per quello che sono. Mentre altri vanno fieri di ogni loro stranezza, anche le più imbarazzanti, e sanno che a reprimere il proprio es si finisce come Patrick Bateman
Per esempio, mi sono sempre piaciuti i capelli lunghi. Poi ho trovato in terza liceo il coraggio di smettere di andare a farmeli tagliare, ho passato in maniera più o meno dolorosa la fase della lunghezza imbarazzante (tanto a scuola ho sempre avuto la tessera onoraria del club degli sfighi) e ora che di anni ne ho 25 sono ancora qui. Allo stesso modo, mi è sempre piaciuto il pelo (so a cosa state pensando voi mal... beniziosi
), non rassegnandomi all'evidenza neanche quando avevo poco più di un'inguardabile peluria tricotica (e, a rivedermi adesso, mi chiedo come facessi a non rendermi conto di come fosse imbarazzante il risultato finale). Ho i miei colori e le mie trame/motivi preferiti, gli stessi ogni anno, e il guardaroba non lo rinnovo mai. Tuttalpiù, se trovo qualcosa che mi piace lo prendo (in media, un volta ogni morte di papa — unità di misura riconosciuta dal Sistema Internazionale), e ogni tanto la mia scimmia per qualche maglietta o felpa va scemando (quando si dice "scemo come una scimmia").
Ho divagato un tantino. In conclusione, per me la rasatura serve a delineare il disegno scelto al momento, e se nelle zone indesiderate rimane l'ombra, piuttosto del rosa culo di bambino (o, se ti irriti la pelle rasandoti, rosso culo di babbuino), non fa che condire il tutto. L'importante è che sia uniforme, altrimenti vuol dire proprio non essere capaci.
L'essere completamente puliti l'ho trovato sempre molto neutro, banale. Per me è solo una fase periodica, per fare un ricambio di peluria e di disegno. Ho forse un po' percepito il farsi la barba tutte le mattine, stando attenti a non lasciare neanche l'ombra della rasatura per non sembrare trasandati, molto "Yuppie", una cultura che non mi appartiene, non capisco e sinceramente un po' disprezzo, pur adorando la cravatta.
Detto questo, attaccare gli hipster è un po' come sparare ai pesci in un barile

La fallacia della logica dell'andare forzatamente controcorrente è che comunque ci si uniforma. Se contrasti la moda, ne sei comunque comandato ed è facile direzionarti: basta puntare dalla parte opposta.
Io mi sento un po' un hipster degli hipster, del tipo "mi piaceva la barba prima che fosse di moda". Il fatto è che non mi sono mai preoccupato della tendenza, ho sempre fatto di testa mia, e qualche volta sarò andato in accordo col gusto del momento, qualche volta dall'altra parte, qualche volta di "sverso"

E questo non per sentirmi figo e indipendente, ma semplicemente perché mi piace essere esternamente il riflesso di quello che sono dentro. Altrimenti, guardandomi allo specchio, mi sentirei imprigionato in un corpo che non è il mio (prima che lo chiediate, sono nato maschio, non ho cambiato sesso


Per esempio, mi sono sempre piaciuti i capelli lunghi. Poi ho trovato in terza liceo il coraggio di smettere di andare a farmeli tagliare, ho passato in maniera più o meno dolorosa la fase della lunghezza imbarazzante (tanto a scuola ho sempre avuto la tessera onoraria del club degli sfighi) e ora che di anni ne ho 25 sono ancora qui. Allo stesso modo, mi è sempre piaciuto il pelo (so a cosa state pensando voi mal... beniziosi

Ho divagato un tantino. In conclusione, per me la rasatura serve a delineare il disegno scelto al momento, e se nelle zone indesiderate rimane l'ombra, piuttosto del rosa culo di bambino (o, se ti irriti la pelle rasandoti, rosso culo di babbuino), non fa che condire il tutto. L'importante è che sia uniforme, altrimenti vuol dire proprio non essere capaci.
The Dude minds.