Urca, che accoglienza!

Vi ringrazio per la fiducia, ma non sono davvero niente più che un appassionato.
Detto questo, per la lavanda purtroppo non sono tanto competente, personalmente io consiglierei questi: Oxford & Cambridge di Czech & Speake (la mia lavanda preferita in assoluto), di certo Pour un Homme come diceva spartacus89, o sempre di Caron anche 3eme homme; oppure, qualche vecchio flacone della lavanda Yardley, Gris Clair di Lutens ("minimale"), oppure per avere qualcosa di più "creativo", Lavender 44 di Rania J (eccezionale lavanda e patchouli) o Invasion Barbare di MDCI (una lavanda un po' particolare, vagamente "gassosa" come texture; costa troppo, ma si fa ricordare).
Altrimenti, non per fare pubblicità, per profumi molto "essenziali" consiglio di contattare Roberto Dario di Esperienze Olfattive, è un piccolo marchio artigianale italiano (a cui, sottolineo, non sono affiliato) che ha 7-8 profumi tutti centrati proprio sulla lavanda. Lavanda pura e grezza con variazioni minime, spezie o agrumi. Costano un po' ma sono notevoli. Peraltro lui credo che dia i campioncini senza problemi.
Altrimenti per tornare su profumi più complessi, ci sarebbero volendo tutti gli immortali tipo Guerlain Jicky o Mouchoir de Monsieur, la lavanda è protagonista ma sono "francesi" come impostazione, hanno quella consistenza un po' complessa, vagamente "sporca" e animalesca da nonna incarnita che può non piacere.
Di tutti questi comunque io metto sopra Oxford & Cambridge, facendo un po' un discorso di rapporto qualità-prezzo e di versatilità secondo me è il profumo alla lavanda perfetto. Io lo trovo equilibrato, molto "contemporaneo", persistente, signorile, semplice, sempre sul pezzo. Ce le ha un po' tutte.
Come trucco per aumentare la persistenza o la proiezione dei profumi ho sempre sentito citare (mai provato) l'uso di creme idratanti/balsami/lozioni il più possibile inodori, pare che facciano da sorta di "fondo" fissatore.
Pare che funzioni. Ripeto, mai provato, ma lo fanno in molti. Oppure con un po' di naso e di fortuna si può anche giocare con gli oli, se hanno note consonanti ai profumi. E' una cosa che si fa molto con gli olii all'oud ad esempio, che hanno una persistenza di giorni (letteralmente) e aiutano ad allungare quella alcolica.
Spartacus, per un profumo "gotico" c'è l'imbarazzo della scelta, secondo me dipende dai tuoi gusti e dalle interpretazioni di gotico che vuoi dare. Molti dei cuoiati che nominavo qualche post fa, volendo possono passare per gotici. Personalmente i primi che mi verrebbero in mente parlando di gotico sarebbero questi: Salvador Dalì pour Homme, diversi profumi vintage italiani o europei degli anni 70/80 come Krizia Moods, Ferré for Man, Ungaro II, Montana Parfum d'Homme, Or Black di Morabito, Black Cashmere di Donna Karan, Jacomo de Jacomo, Messe de Minuit di Etro (ambiente chiesastico, ma non un banale incenso), Palais Jamais sempre di Etro, altri vintage più vecchi come Bandit o Fracas di Piguet (ma è già un po' tirato considerarli "gotici"... più che altro, decadenti e vagamente puttanoidi-dannunziani). Secondo me tutto quello che ha tanto cuoio, muschio di quercia, catrame di betulla, muschio, zibetto e zozzerie del genere "odora di gotico".
Su cose più fiorite/muschiate personalmente citerei Iris Bleu Gris di Maitre Parfumeur et Gantier, Iris Silver Mist di Lutens, Narciso for Him di Narciso Rodriguez, qualche rosato "cupo", tipo il summenzionato Domenico Caraceni 1913, oppure anche No. 88 e Dark Rose di Czech & Speake, o Lyric Man di Amouage. Questi ultimi tutti rosati secondo me pienamente assimilabili a un'idea di gotico ("vampiresco", diciamo, per via della rosa).
Infine per andare sul contemporaneo e sconfinare in qualche lettura "d'avanguardia" del gotico (o vabe', di cosa io personalmente intendo come "gotico" in senso lato) a me vengono in mente a memoria alcune cose di nicchia più o meno recenti: 1740 e Petroleum di Histoires de Parfums, il già citato Montecristo di Masque, Private Label di Jovoy, Laudano Nero dei Terenzi, Ducalis di Angela Ciampagna, magari Bois d'ascèse di Naomi Goodsir (cenere), Patchouli Boheme di LM Parfums, certe cose di Mona di Orio (tipo Cuir,), e le linee di UNUM (proprio ispirati dal gotico architettonico!), Les Liquides Imaginaires, House of Matriarch, Sonoma Scent Studio, Slumberhouse, Kerosene. Gli ultimi tre per esempio sono assimilabili secondo me a un gotico vagamente "futuristico-industriale". Slumberhouse usa note molto piene e oleose, tonnellate di resine, idem Kerosene. House of Matriarch ha diversi profumi pieni di fiori trattati in modo molto decadente, una specie di "gotico hippie". Tutta roba americana che costa un po', ma ha un suo perché. I profumi Slumberhouse sono
potentissimi e durano per giorni.
Però se ti piace Eucris forse mi sto discostando troppo

Come vedi volendo un sacco di cose sono assimilabili a un'idea di gotico... secondo me con Eucris come riferimento possono probabilmente piacerti profumi vintage che citavo sopra (Dalì ecc.). Le cose all'oud (vere o finte) ti piacciono? Ci sono certi oud cadaverici che potrebbero funzionare.
P.S.: dimenticavo, sulla scia di Eucris c'è anche Van Cleef & Arpels pour Homme del '78. Nerissimo! Da cercare vecchio però, oggi è risciacquo di tubatura.