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Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 17/01/2017, 17:49
da altus
No, ho fatto il pezzo a incastro e poi nel lato interno ho aggiunto una lamina sempre dello stesso corno di circa 3 cm di lunghezza che rinforza, limata fino a 2-3 decimi di mm. La stessa tecnica che uso con l'avorio.
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 17/01/2017, 19:49
da altus
Direttamente da un collezionista di Parigi due splendidi Wright databili verso il 1830 in avorio e piquet work, da restaurare.
Restituirli sarà dura
La particolarità delle lame è che sono identiche a quelle del mio settimanale Lambe in silversteel, stessa forma, stessa molatura e con la stessa lavorazione sui dorsi e lo stesso scasso sulla punta del dorso.
Già "vedo" cosa saranno una volta riportati al loro splendore


Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 17/01/2017, 20:03
da altus
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 18/01/2017, 8:21
da ura
Scusa la curiosità ma la madreperla fornita erano gli estremi di
un ventaglio?
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 18/01/2017, 9:16
da altus
Sì sono due stecche di ventaglio e fortunatamente sono rasoi da trousse con manici di 11 cm e lame di 6cm altrimenti trovare pezzi più lunghi e larghi sarebbe stato abbastanza difficile.
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 18/01/2017, 11:32
da altus
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 20/01/2017, 15:08
da altus
Work in progress.
Altro piccolo intervento di ricostruzione.

Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 23/01/2017, 15:57
da altus
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 14/07/2017, 16:45
da altus
Questa coppia di rasoi è rimasta smontata un anno in attesa del "momento giusto" per il loro restauro. All'epoca le lame sono state smontate e pulite, la guancetta fratturata allo spaziatore e riparata anticamente con un secondo pin è stata consolidata internamentecon una lastrina di madreperla posrtata allo spessore di 0,2mm.
Non mi decidevo a chiuderli conoscendo quanto sia rischioso ripinnare la madreperla, il materiale più fragile tra quelli usati per i rasoi. E in questo caso si trattava di madreperla piena, non montata su supporti in metallo, quasi impossibile da trovare al giorno d'oggi nelle dimensioni e spessori utili per delle guancette in madreperla piena.


Nel frattempo avevo trovato un piccolo strop con l'impgnatura sempre in madreperla, perfetto per un piccolo set.
Nei giorni scorsi i rasoi sono stati finalmente ripinnati in argento sterling da 1,8mm (in modo da non avere giochi sui fori e di conseguenza richiedere un minor numero di martellature per stringerli, comunque sempre di qualche centinaio di colpi delicati parliamo....)
All'affilatura nonostante la presenza di un visibile hone wear sulle coste e particolarmente in punta, non hanno presentato grossi problemi di geometria, facilmente risolti con un doppio strato di nastro da 1cm di larghezza (il minimo per coprire il punto d'appoggio senza scendere troppo sulla lama visto che sono dei quarter hollow con poca concavità)
All'uso risultano piacevolmente pesanti (sia per lo spessore dell'acciaio che per il peso delle guancette) con le tipiche caratteristiche di delicatezza e profondità degli Sheffield a molature piene a cui si aggiunge la precisione della Irish point.
Per il momento in un astuccio provvisorio nell'attesa di trovarne uno che possa accogliere anche lo strop e magari un piccolo pennello in argento.

---▓---
Henry Trussell - 16 & 17 East Street, Brighton.
Fabbricante e venditore di cofanetti e necessaire in legni pregiati per ogni esigenza dei gentlemen, attivo verso metà/fine XIX°
un esempio:


Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 20/07/2017, 17:26
da altus
Coppia di rasoi Edward Stammer, coltelliere e razor-maker per il Principe Reggente nel 1818, nel loro astuccio in pelle rossa e velluto blu con chiusure a uncino.
1818 The Repository of Arts, Literature, Fashions, Manufactures
citato nel elenco delle attività commerciali del 1843 come argentiere e colotelliere al 99 e 100 Strand, Londra
The Post Office London Directory - Kelly's Directories Limited, 1843
Rasoi in madreperla senza supporti interni, con puntali e rondelle in "oro basso" (a forte componente di rame)
Tipiche lame databili nella decade del 1820, giunte abbastanza integre.
Purtroppo uno dei rasoi risultava fratturato su entrambe le guancette e malamente riparato con della (probabile) resina bicompoente. Si imponeva quindi lo smontaggio e il rinforzo interno delle guancette al pivot, con della madreperla recuperata dagli avanzi di un ventaglio d'epoca, sufficientemente sottile per lo scopo.



Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 21/07/2017, 17:42
da altus
Visto che pare sia il mese della madreperla.... sotto ad un altro
coppia di Shepherd formato trousse (leggermente più piccoli, 125mm) prodotti da uno dei tre Shepherd di cui si ha notizia, tra la fine del XVIII° e i primi anni del XIX°:
John Shepherd, Holles Croft St., Sheffield, 1770-1795.
Edward Shepherd, Sheffield, 1787.
Robert Shepherd, Norfolk St., Sheffield, 1787.
Sicuramente su una ordinazione francese (L'astuccio originale è tipicamente francese). La mia ipotesi di datazione è nel primo decennio del XIX° (Premiere Empire) per le forme di codoli e manici.

Inizia il lavoro di ricostruzione del manico mancante (questa volta trovo inutile tentare una ricostruzione parziale su un materiale così fragile e decido per un rifacimento integrale. Salverò solo le rondelle del pivot):
recupero del materiale grezzo (pezzi di ventaglio francese antico)

sbozzzatura delle due guancette con disco da taglio sul dremel
e ora inizia il lavoro veo con le lime diamantate a rifinire......
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 01/08/2017, 15:28
da altus
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 05/08/2017, 11:41
da altus
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 05/08/2017, 21:22
da altus
Anche la coppia di Trussel con il loro strop ora ha un astuccio adeguato....
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 20/11/2017, 15:53
da altus
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 26/11/2017, 17:14
da altus
Restauro e ripulitura di una lama della fine del '700 rimanicata anticamente su un manico in tartaruga con inlay in argento (predumibilmente verso il 1830-40).
Il rasoio mancava di una rondella allo spaziatore e con una molto rovinata al pivot, quindi, d'accordo con il proprietario, si decideva di smontarlo completamente, utilizzare le due rondelle a fiore migliori allo spaziatore e montare al pivot due rondelle della stessa epoca (benedetto il cassetto delle scorte!), più piccole, anche per riequilibrare visivamente l'insieme.
All'atto dello smontaggio la lama confermava la rimanicatura antica: era stata tagliata all'altezza del foro del pivot e era stato praticato un secondo foro più vicino alla lama per adattarne la misura al manico. Probabilmente anche la molatura sul dorso dell'impugnatura con delle leggere zigrinature fu fatta nello stesso momento, essendo incompatibile con lo stile tipico delle lame della fine del '700
Si presentava inoltre il problema di pin da 2mm e di fori slabbrati già all'epoca della prima rimanicatura. Provvedevo quindi a rinforzare internamente le rondelle con dell'ottone e resina bicomponente.

Le rondelle per ilo pivot
A questo punto pulizia e lucidatura completa del manico, rimozione dell'ossido al pivot sulla lama, eliminazione dei denti sul filo: la normale routine.
presentazione degli elementi
per i nuovi pin decidevo di usare argento sterling da 1,8mm
il rasoio rimontato, in attesa della riaffilatura finale:


Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 24/06/2018, 11:16
da altus
C'è voluto un po' di tempo ma finalmente anche la coppia inglese in madreperla scolpita è tornata ai passati splendori, pur mantenendo le tracce delle traversie subite.
Si tratta di una coppia di rasoi anonimi, privi di qualsiasi punzone, ma di raffinata fattura (vedi la sezione a diamante della lama) con elaborate guancette in ottone ricoperte di madreperla scolpita e lavorata a pin work, con il loro astuccio originale a forma di piccolo libro in pelle rossa (con un paio di lati mancanti). Databili intorno al 1820.
Così si presentavano all'arrivo: lame di 6/8" abbondanti con molatura near wedge, perfettamente integre, con solo qualche punto di ossido e prossime allo stato d'origine ma manici purtroppo con alcuni pannelli di madreperla mancanti e varie fratture. La madreperla è sempre la prima a subire gli oltraggi del tempo e gli incidenti anche minimi. Tracce di una riparazione antica con un tentativo di consolidamento allo spaziatore per mezzo di un secondo pin decentrato.
In una prima fase provvedevo a smontaggio, pulizia, consolidamento delle fratture per prevenire ulteriori perdite e taglio e sbozzatura dei pannelli mancanti.
Poi per un anno e più sono rimasti in attesa del momento "giusto" per iniziare la parte più difficile del lavoro: la scolpitura dei pannelli ricostruiti. Come sempre un aiuto insostituibile è venuto dalle frese da dentista. Dopo qualche ora di lavoro certosino potevo finalmente passare alle rifiniture con le lime diamantate e le carte abrasive e alla lucidatura finale.
Il rimontaggio è la parte più critica, essendo montati con pin in argento senza rondelle, ma attenzione, pazienza e precisione hanno condotto in porto l'operazione senza danni.

Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 25/06/2018, 12:03
da ugo911
Splendidi, complimenti...... ancora mi mangio le mani!!!!!!! (scherzo ovviamente, ma non poi tanto!)
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 25/06/2018, 12:05
da antower71
Ricordo molto bene questa coppia, madreperla pinwork splendidi! Complimenti
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 25/06/2018, 13:55
da martino74
Resto a bocca aperta! Un lavoro spettacolare. I miei complimenti.
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 29/07/2018, 16:36
da altus
Recupero di un astuccio per due rasoi:
L'esterno si presentava con parti mancanti del rivestimento in pelle zigrinata, l'interno con abrasioni sul vellutino e macchie provocate dall'ossidazione delle lame contenute sul cuscinetto di seta del coperchio.
Decidevo quindi per una sostituzione totale dei rivestimenti interni e esterni, approfittando delle dimensioni sufficienti di una pelle di razza (rayskin o galuchat) presa tempo fa da un venditore indonesiano.
Fasi:
- Rimozione del rivestimento interno (il vellutino e la seta del coperchio sono montati su cartone). Sono facili da staccare dato l'invecchiamento della colla.
- Smontaggio delle chiusure.
- Rimozione del rivestimento esterno: con impacchi umidi che sciolgono la colla naturale usata all'epoca e seguente essiccazione con fasciature di nastro di carta per evitare deformazioni e lo scollamento della struttura in legno dell'astuccio.
(Questo per recuperare i pezzi di pelle utili in futuri restauri integrativi)
La lavorazione della pelle di razza è resa difficile dal fatto che la superficie della pelle è naturalmente ricoperta da papille rotonde, strettamente fisse e calcificate, chiamate squame placoidi. Hanno la consistenza della pietra e rendono molto difficile il taglio preciso anche dopo che la pelle è stata ammorbidita bagnandola.
In cambio da bagnata è parzialmente modellabile in modo da ridurre un po' i tagli agli spigoli.
Per il rivestimento interno ho optato per una seta operata messa a rovescio (il dritto è color champagne dorato)
Dopo un pomeriggio di lavoro (e parecchie lame di bisturi da buttare...):

Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 31/07/2018, 4:00
da R3Valt
...ogni immagine prima e dopo il restauro, ogni descrizione di oggetti cosi' preziosi, sia pur nel loro antico, quotidiano utilizzo, ed ogni passaggio, sapiente ed attento, sui materiali originali e su quelli necessari al restauro, sono pagine di questo "giornale di cantiere" di grande fascino valore.
Complimenti per ogni lavoro pubblicato e grazie per condividerli con tutti noi !
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 03/09/2018, 14:29
da altus
Poche novità: periodo dedicato a terminare dei piccoli lavori che attendevano da tempo, come la ricostruzione del pennello mancante nel cofanetto portmanteau.
Realizzato con materiali di recupero (un manichetto in osso tornito, un manico in osso spezzato dell'epoca, delle setole di maiale) per incassarsi nello scomparto esistente. 4 cm di larghezza, 8 cm di lunghezza totale compresi 3,7 cm di setole, 1 cm di spessore.
Eppur funziona

Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 06/09/2018, 16:50
da altus
Re: Restauro: giornale di cantiere....
Inviato: 23/11/2018, 16:33
da altus
un po' di avorio patinato dell'800 recuperato dai tasti di un pianoforte demolito. Per i prossimi anni di restauri.....
