Ilrasoio.com

...Duuuurdon...è sempre un piacere risentirti...

I miei (ir)rispettosi omaggi a Neil Peart

...un brillante Ozzy e Jake E. Lee in gran forma con i suoi pregevolissimi assoli...

Il blues, quando scorre nelle vene.............

...questi sono i sei artisti/band che quest'anno entreranno nella Rock & Roll Hall of Fame

Stima e rispetto per tutti (però Biggie e Whitney che c'azzeccano...?) ma celebro solo il mio unico dio

Al diavolo, celebriamo per bene
Hail to Mr. Self Destruct!

FlashOne ha scritto:Stima e rispetto per tutti (però Biggie e Whitney che c'azzeccano...?)

...condivido il tuo pensiero ...visto che il principio per cui è nato il museo è quello di inserire i musicisti e non (produttori,DJ, giornalisti etc.) che hanno influenzato con la loro attività il mondo musicale in ogni suo genere, sarebbe stato più appropriato chiamarlo Music Hall of Fame e non Rock & Roll Hall of Fame...
...noi abbiammo una'ltra idea di Rock'n Roll...
...Classico
...Leggero
...Pop

5 ragazzi che hanno creato qualche cosa che prima non c'era...



(3 su 5 sono riuscito a sentirli live )

un altro ragazzo che ha aperto una nuova strada...



(anche lui ascoltato live, più volte )

un aneddoto...
un giorno nel 1986 arrivò a Palermo per un concerto, all'aeroporto salì sulla limousine che lo attendeva
L'autista stava ascoltando una cassetta di Nino D'Angelo a tutto volume, neanche si immaginava chi avesse preso a bordo... e non si sognò di togliere la cassetta
quando arrivarono in città, Miles gli fece capire che voleva andare in un negozio di dischi; l'autista eseguì, Davis entrò nel negozio e si comprò tutto ciò avevano di Nino D'Angelo e si fece portare in albergo, a Mondello, dove passò il tempo dipingendo, facendo esaurire gli addetti al servizio in camera e ascoltando D'angelo continuamente....
aveva appena registrato brani di Cindy Lauper e Michael Jackson e Nino D'Angelo ha rischiato di essere ''chiamato'' da Miles, visto che, intervistato, dichiarò la sua ammirazione per il cantante e la possibilità di interpretare alcuni suoi brani

...Per gli amanti del contropelo! #ATG

francescox ha scritto:5 ragazzi che hanno creato qualche cosa che prima non c'era...



(3 su 5 sono riuscito a sentirli live )

...ragazzo fortunello...fammi indovinare: Dizzy, Bud e Max li hai ascoltati dal vivo

...altro classicone jazz che non stanca mai...

Gamon67 ha scritto: ...ragazzo fortunello...fammi indovinare: Dizzy, Bud e Max li hai ascoltati dal vivo

ehm... veramente quando il povero Bud morì avevo 7 anni...
il terzo è stato l'immenso Mingus, nel '75 o '76, non ricordo, a La Spezia, stadio pieno, oltre 5000 persone, e lui mentre suonava, vedendo centinaia di persone che con i primi registratori portatili a cassetta registravano il concerto, come usava allora, urlava al microfono rabbioso ed infuriato: DON'T STEAL MY MUSIC!!!, indimenticabile!
Max Roach, lo ascoltai diverse volte, in quartetto, in duo con Archie Shepp e Anthony Braxton e con una big band di soli percussionisti, della quale facevano parte molti storici grandi batteristi, gli M'Boom Re Percussion
Dizzy Gillespie lo vidi in due concerti.
Grande emozione poter ascoltare uno dei duo creatori del Bebop, e concerti divertentissimi visti le doti da grande showman di Dizzy, ed era impressionante quando tra gags e battute varie decideva di fare sul serio, ingranava la marcia e decollava verso spazi che solo lui per primo aveva esplorato

nel 1956 l'orchestra di Duke Ellington aveva raggiunto uno dei punti più bassi della sua storia.
Avevano lasciato la band prestigiosi solisti, la disciplina lasciava molto a desiderare, la vena creativa del Duca era in pausa, insomma si erano adagiati in una comoda routine.
In quell'estate furono invitati al Festival di Newport, manifestazione all'aperto che proponeva concerti in contemporanea su diversi palchi disposti in un grande parco.
All'inizio dell'esibizione non erano molti gli spettatori per l'orchestra di Ellington, ma si sentiva un'atmosfera diversa, carica di aspettative e molti spettatori si avvicinarono dagli altri palchi.
Ad un certo punto, l'orchestra iniziò Diminuendo and Crescendo in Blue, un brano composto dal Duca nel 1937, dopo l'introduzione si alzò Paul Gonsalves, sax tenore per cominciare l'assolo.
Iniziò un torrente di musica incandescente che incendiò la folla che ormai aveva riempito tutti gli spazi.
Per 27 chorus (nei successivi concerti arrivò fino a 60), l'assolo di Gonsalves travolse il pubblico, che letteralmente, impazzì: salirono sulle sedie, ballarono, urlarono, una donna salì sul palco a ballare e fu il delirio...
Pochissime volte si è sentita la musica sgorgare così travolgente e irresistibile.
L'orchestra rinacque e si riprese il posto che le spettava...



questo non è il concerto originale ovviamente, ma una esibizione in studio di poco successiva


questo invece è il brano registrato live, senza video purtroppo

francescox ha scritto:

Gamon67 ha scritto: ...ragazzo fortunello...fammi indovinare: Dizzy, Bud e Max li hai ascoltati dal vivo

ehm... veramente quando il povero Bud morì avevo 7 anni...
il terzo è stato l'immenso Mingus, nel '75 o '76...

...ooops, mi sa che ho fatto male i conti ...ti ho fatto invecchiare di una decina di anni almeno ...

...a proposito di Mingus, sai se è basata su fatti concreti la storia narrante che il giorno della sua morte all'età di 56 anni in Messico furono ritrovati arenati sulle spiagge messicane 56 capodogli, o è soltanto una leggenda?...
...Take the "A" Train con Eric Dolphy è formidabile...

che ci siano stati spiaggiamenti di cetacei è abbastanza certo, che poi siano stati esattamente tanti quanti erano gli anni di Mingus, ho qualche dubbio... comunque Joni Mitchell rievoca il fatto in non so piu quale song

più inquietante è la vicenda di Stefano Scodanibbio, grande contrabbassista e musicista totale,(strumentista, compositore, classica, jazz, etnica, sperimentale, tutta la musica insomma... direttore, operatore culturale, insegnante ecc ecc)
beh, Scodanibbio mori a Cuernavaca l'8 gennaio del 2012 all'eta di 57 anni dopo un lungo decorso della malattia che lo aveva colpito, la SLA, stessa malattia, stessa eta al momento della morte, stessa località messicana, di Charles Mingus con la sola, piccola differenza di 3 giorni tra un decesso e l'altro uno il 5 e l'altro l'8 gennaio

per finire in allegria l'ultimo (o penultimo) capolavoro di Mingus and Big Band.....

...ed ecco assieme tre signori di cui abbiamo parlato oggi (ovvio che tutto l'album merita l'ascolto...macchettelodicoaffare )



p.s. anche l'autobiografia di Mingus ''peggio di un bastardo'' (beneath the underdog) è assolutamente da leggere

...buona Domenica a tutti...

...Buon inizio settimana a tutti...cominciamo con un album leggero dei Rock Sugar...

6 anni fa, il 20 Gennaio 2014 ci lasciava Claudio Abbado